Capitolo 15.

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«Dai andiamo a divertirci» dico mentre scendiamo le scale e arriviamo alla festa in sala comune.

«Ma dobbiamo finire di pulire ricordi?»

«Theodore, un po' di svago non ci farà male, su andiamo! Per poco!» lo prendo per mano e lo trascino in mezzo ad altre persone dove stanno ballando.

Io e lui siamo gli unici vestiti diversamente, abbiamo ancora addosso la divisa, ma fa niente.

Mi tolgo la veste sopra e anche la cravatta, restando solamente con la camicia bianca e la gonna nera.

«Oddio questa canzone è bellissima!» appena sento la musica per tutta la stanza mi viene una voglia improvvisa di ballare.

«Che caldo che fa!» a furia di muovermi mi è venuto un grande caldo.
Sbottono i due bottoni della camicia e mi avvicino a Theodore che si guarda intorno spaesato.

«Avanti, divertiti!» lo prendo per il colletto della camicia e provo a farlo ballare con me.

«Vedi? Ci sono delle ragazze che ti stanno fissando» a destra ci sono alcune ragazze che se lo stanno mangiando con gli occhi.

«Beth a me non interessano quelle ragazze, a me-» le guarda per pochi secondi per poi spostare lo sguardo su di me.

«Cosa? Non ho capito!» gli urlo praticamente in faccia dato che la musica è sempre più alta.

«Ho detto-»
Cerco di comprenderlo ma è praticamente impossibile, la musica è troppo alta così mi lascio trasportare totalmente.

Muovo i fianchi a destra e a sinistra e chiudo gli occhi facendo oscillare la testa ( sulle note di High Enough di K.FLAY ) mi sento così libera.

«Beth...che stai facendo...?»

Riapro gli occhi e solo ora mi rendo conto di essere appicciata a Theodore, il mio petto è contro al suo e i nostri visi sono...vicinissimi.

Lo guardo negli occhi e deglutisco quando sento le sue mani stringermi saldamente i fianchi.

«Credo che...» tento di dire qualcosa ma siamo sempre più vicini.
Non so cosa dire perché più lo guardo più sento il cuore in gola.
I nostri nasi si sfiorano così come le nostre labbra...

Siamo sul punto di baciarci, così chiudo gli occhi.

Ma prima farlo qualcuno mi spinge spezzando quel momento e io cado a terra.

Sbatto le palpebre e guardo dietro di me, così come a sinistra e a destra ma vedo solo le gambe delle persone che ballano.

Non so chi sia stato a separarci.

«Beth, oddio stai bene?» Theodore mi porge la sua mano che afferro e mi rialzo, continuo a guardarmi intorno per capire chi sia stato a separarci.

«Qualcuno mi ha spinto, hai visto chi era?»

«No io...non ho visto, ci sono così tante persone, non so» Theodore risponde.

«Credo sia meglio di andare» mi passo una mano fra i capelli e mi allontano dalla pista.

Esco dalla sala comune e sento i passi di Theodore dietro di me, raggiungiamo il bagno dei prefetti e nel totale silenzio riprendiamo da dove abbiamo lasciato.

Per tutto il tempo nessuno dei due ha parlato.
Insomma, prima eravamo sul punto di baciarci e poi siamo stati interrotti.

Io e Theodore...

L'ho sempre visto come il mio migliore amico e quel momento mi ha spiazzato, cosa bisogna fare quando succede una cosa simile?

Ammetto di essermi sentita un po' a disagio e anche in imbarazzo, ma in quel momento non ho pensato di rifiutare il bacio, anzi,  se non fossimo stati interrotti credo che sarebbe successo.

Non lo so, mi sento molto confusa.
Non so cosa sento esattamente per lui.

«Abbiamo finito» Theodore mi riporta alla realtà. Il bagno dei prefetti come voleva Piton è pulito da cima a fondo.

Poso il panno e vado al lavandino per lavarmi le mani.
«Beth, credo che dovremmo parlarne, non ti pare?»

Alzo lo sguardo e guardo Theodore dallo specchio, che si trova dietro di me.

«Parli del...» chiudo il rubinetto e mi asciugo le mani  «Del quasi bacio, si, dovremmo parlarne»

Mi prendo coraggio e volto totalmente verso di lui e continuo a parlare.
«Si ecco, sai...stavo ballando e mi sono lasciata un po' troppo trasportare, sai com'è? Succede quando c'è della bella musica»

Non so nemmeno io cosa sto dicendo.

«Quindi dai la colpa alla musica?» mi domanda lui.

«Io...ehm, tu che ne pensi?» gli faccio la stessa domanda.

«Dimmi una cosa Beth, tu hai mai pensato di baciarmi almeno una volta in tutta la tua vita?»

Questa domanda mi prende alla sprovvista.

Cosa rispondo?
In verità no...non ho pensato mai a lui in un altro modo perché lui è sempre stato il mio migliore amico, niente di più.
Almeno per me.

Lo guardo e prima di rispondere penso a come potrebbe reagire.
Se forse io per lui sono qualcosa di più...?

«Theodore-»

«Ho capito, non devi spiegarmi nulla, Beth. Mi dispiace che tu non mi vedrai mai come ti vedo io»

«Theodore io davvero...»

«Mi sei sempre piaciuta Beth, del primo momento che ti ho vista. Non te l'ho mai detto perché avevo paura, di questo.
Perché sapevo che sarebbe cambiato tutto.
Ho sempre sperato che un girono saremmo andati oltre al muro dell'amicizia ma a quanto pare non è cosi, almeno non per te»

Mi spiazza con la sua confessione e tutto si ferma, riesco solo a guardare dritto nei suoi occhi che a guardarli meglio li vedo diventare lucidi.

«Buonanotte Elizabeth.» dopo aver confessato questo abbassa lo sguardo ed esce dal bagno.

Adesso cambierà tutto.


Capitolo corto e di passaggio...comunque
vi avviso che il prossimo capitolo sarà molto ma molto bello eheheeh, sarà concentrato solo su Beth e Mattheo.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora