Capitolo 26.

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[ 🔴 , si inizia ragazze ]

Dopo quel complimento inaspettato fa un altra cosa di inaspettato.

Mi bacia.

Le mie labbra unite alle sue.

Mi sta baciando.
Mattheo Riddle mi sta baciando.

Afferra il mio viso tra le mani e continuiamo a baciarci, per poi sentire la mia lingua contro la sua, le quali iniziano a giocare fra di loro.

Non ci sono litigi, sfide e nient'altro in questo momento.

Il fastidio che prima odiavo nei suoi confronti non appena ha toccato le mie labbra, si è trasformato in voglia di averlo attaccato a me.

Ovunque.
Dappertutto.

Ma un pensiero mi torna in mente.
Pansy...

Cosa direbbe la mia migliore amica se lo sapesse?

Per questo faccio la cosa che mi sembra più giusta...
Lo allontano.

Metto le mani sul suo petto e gli do uno spintone interrompendo il nostro bacio, allontanandolo da me.

Entrambi ci alziamo e ci guardiamo negli occhi, con ancora il respiro veloce per via del bacio.

«Che cazzo. Non farlo mai più!» esclamo sbattendo le palpebre.

«Sicura Elizabeth? Mii hai fatto sanguinare il labbro da quanto eri presa» si porta un dito sul labbro inferiore e noto una goccia di sangue su di esso.

Sono stata io...?

«Non azzardarti mai più a baciarmi.
Tu piaci alla mia migliore amica...i-io...non posso»

Non posso fare questo a Pansy, se lo scoprisse non mi perdonerebbe mai...

«Lascia perdere la tua amica» dice mentre si riavvicina a me. «Le ho già detto non provo nulla»

Nei suoi occhi vedo un luccichio e capisco che non vuole accettare nessuna scusa.

Non ha intenzione di finirla qua.

«Ma a lei...tu piaci e-»

«Elizabeth basta. Pensi troppo agli altri, per una cazzo di volta fai quello che vuoi fare senza pensarci troppo.»

Passiamo diversi secondi a guardarci negli occhi senza parlare.

Poi il mio sguardo ricade sulle sue labbra che sono leggermente gonfie e ripenso ad un attimo prima a quando erano incollate alle mie.

E in un attimo mi fiondo di nuovo sulle sue labbra.

Dio le sue labbra...

Le sue mani si posano subito sui miei fianchi e mi stringono come se non avesse intenzione di lasciarmi andare, mentre continuano a baciarci senza mai staccarci.

Non voglio andare da nessuna parte Mattheo.
Non lontana da te.

Che cosa mi prende non lo so nemmeno io...

Metto le mani dietro la sua nuca e accarezzo i suoi capelli e sembra piacergli per come ha appena sorriso, così continuo a far vagare le mani fra i suoi ricci e sono così morbidi, proprio come immaginavo.

Le sue mani si spostano dai miei fianchi e passano sotto la mia maglietta.
Le sue mani fredde, quasi gelide a contatto con la mia pelle mi provocano la pelle d'oca e senza perdere tempo me la toglie, restando solo in reggiseno.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora