L'anello

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E' passato molto tempo dall'ultima volta che le mie orecchie hanno sentito tali cose. Ho udito quelle storie. Le storie sulla sposa che si è buttata nel lago tenendo stretta la sua fedina d'oro, affermando di non volerla perdere per nulla al mondo. Ho sentito di quell'uomo che ha trovato il cadavere della sposa, che galleggiava appena sotto la superficie dell'acqua grigio e con gli occhi sbarrati. Ho saputo di come abbia semplicemente preso l'anello dalle sue mani fredde e senza vita e sia tornato tranquillamente a casa, all'insaputa di tutti. Ho sentito di come quella stessa notte sentì il bisogno impellente di farsi un bagno e si sia annegato nella vasca con quello stesso anello al dito. Ho scoperto di come il paramedico, non riuscendo a sfilarglielo, abbia dovuto tagliargli l'anulare per toglierglielo. Ho saputo anche che l'ambulanza, mentre percorreva la strada per andare all'ospedale, sia finita dritta nel lago a causa di un improvviso malessere del conducente che non era riuscito a resistere all'impulso di indossarlo almeno una volta. Ho sentito di questo anello malefico, è una semplicissima fascetta dorata, semplice ma maledettamente bella, ammaliante e luccicante. "L'anello che ama l'acqua", induce la gente a prenderlo, l'ultimo giorno della loro vita. Ho dovuto prendere quell'anello, anche se ho dovuto toglierlo da un cadavere tumido al volante di quel veicolo bianco e rosso. Sto scrivendo questo come un avvertimento per tutti. Continuerò tra poco, penso che prima, andrò a fare una nuotata in quel laghetto laggiù.


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