Bentornato

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Tornato a casa mi accorsi immediatamente che qualcosa non andava. Il salone era in ordine proprio come lo avevo lasciato quella mattina, tuttavia un rumore proveniente dalla mia camera da letto mi insospettì. Mi recai subito verso la mia stanza e una volta giunto vicino alla porta iniziai a sentire una serie di piccoli tonfi sordi che culminarono con un lungo scricchiolio, come quello delle ante del mio armadio. Mi bloccai ed un brivido attraverso tutto il mio corpo. "Possibile che stia succedendo" pensai. Con la mano tremante ruotai la maniglia e attraversai la soglia, davanti a me la stanza era in ordine, eccetto per una giovane donna, molto attraente, rannicchiata in un angolo della camera. Mi stava guardando piangendo ed in preda al terrore. "Tesoro" le dissi, "lo sai che non voglio che tu esca dall'armadio senza il mio permesso". Lei non disse nulla, abbasso la testa e si rimise a singhiozzare. La presi delicatamente per mano, la riportai nell'armadio e la feci sedere sul fondo. Raccolsi la corda che era per terra e la usai per legarle mani e piedi, poi la imbavagliai e le sorrisi dolcemente. A quel punto richiusi le ante dell'armadio, questa volta a chiave. Con aria soddisfatta, mi avviai in bagno per farmi una doccia. Ero a casa, finalmente.


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