A tarda notte di solito vado in bagno più volte, ma negli ultimi quattro giorni, ogni volta che vado via, riesco a vedermi ferma nello specchio con la coda dell'occhio. È come se l'altra me, del riflesso, mi stesse guardando. Mentre lascio il bagno, mi terrorizza al punto tale da farmi fare quasi i miei bisogni senza guardarmi direttamente allo specchio, non l'ho mai detto a mia madre perché non ho mai voluto ammetterlo. Quel giorno feci un pisolino nel mio letto mentre mia madre era seduta sulla sedia accanto a guardare la TV. Quando mi sono svegliata mi ha detto che mi aveva visto sedermi e strisciare all'indietro fino al bordo del letto e alzarmi di fronte alla porta della nostra camera da letto. Lei pensò che fosse strano che mi alzassi così di scattò dato che poi sa bene che se lo faccio mi lamento sempre per il mal di testa che viene dopo, quindi ha provato a parlare con me. Quando non ho risposto, ha sbattuto le palpebre e si è resa conto che non ero più li. Sconcertata mi trovò a dormire nel letto come se nulla fosse mai successo. Per quanto la cosa sembrasse sorprendente io non ci feci particolare caso quando me lo raccontò. Pensai che in quel momento fosse ancora stanca e avesse avuto un'impressione sbagliata di ciò che accadeva. Era l'estate scorsa una mattina di un giorno tranquillo mia sorella era uscita con una sua amica mentre mio padre si trovava al lavoro a casa eravamo solo io e mia madre che stava pulendo ad una certa ora anche mia mamma decise di uscire per fare la spesa ne approfittai per chiederle di comprare i biscotti e restare da sola non sapevo cosa fare mi distesi sul tetto o per passare un po' di tempo con il telefono, passò un'oretta, all'improvviso sentì che qualcuno stava aprendo la porta con le chiavi dai rumori inconfondibili che venivano dal soggiorno. La prima cosa che feci fu quella di dire a gran voce "mamma, hai preso i biscotti?" Nessuna risposta. Fu così che andai a controllare e con mia grande sorpresa non c'era nessuno. Incredula diedi persino un'occhiata allo spioncino della porta per vedere se ci fosse qualcuno ma nulla così me ne tornai a letto, forse lo avevo solo immaginato dopo un po' di nuovo il rumore delle chiavi e della porta che si apriva. A quel punto, intimorita, sbirciai dalla mia camera e ancora non vidi nessuno. La cosa si ripeté ancora per tre volte. Possibile che quel rumore così chiaro e così familiare fosse solo una mia immaginazione. Quando capitò la terza volta ero sotto le coperte angosciata, stavo per impazzire quando finalmente mia madre tornò a casa. Mi sono sentita come se mi fossi liberata di un'angoscia enorme. Il giorno seguente dopo una serata passata insieme alle mie amiche tornai a casa intorno alle 22:30 circa. I miei erano già a letto e io andai in camera mia per cambiarmi. Ero tutta sudata e sentivo il bisogno di farmi una doccia. Pochi minuti dopo essere uscita dalla vasca sentì la porta di casa aprirsi. Mi spaventai perché non poteva essere mia sorella visto che di solito rincasava sempre a notte fonda. Diedi una sbirciata dalla porta del bagno con mia grande sorpresa vidi che era mia sorella che camminava nel corridoio per conservare le sue scarpe nello sgabuzzino non lo vidi in viso perché camminava con lo sguardo rivolto verso il pavimento. Mi passò davanti dicendomi "tranquilla sono io, con voce pacata mi rassegnai e ritornai in bagno per finire le mie cose una volta uscito dal bagno per andare a letto visto che io e mia sorella condividiamo la stessa camera. Mi si gelò il sangue quando notai che mia sorella non era lì così mi diressi in cucina per controllare il tavolo dove lei non c'era pensai che fosse riuscito d'altronde era l'unica cosa logica cui potevo pensare e andai a dormire il mattino seguente la prima cosa che feci fu quello di chiedere a mia sorella che ora fosse tornata a casa lei mi rispose a mezzanotte impallidì non sapevo come spiegarglielo allora le chiesi ieri sera sei salita a casa ma poi sei riuscita lei scosse la testa dicendomi che restò per tutto il tempo ad una festa forse mi era sbagliata con l'orario magari era più tardi di quanto pensassi e non ci feci caso per cercare di darmi qualsiasi spiegazione logica le chiesi se la sera prima quando tornò a casa mi avesse parlato ma lei rispose che quando tornò a casa tutti dormivano me compresa il mio cuore iniziò a battere fortissimo lei notò la mia espressione terrorizzata e mi chiese se stessi bene il perché di tutte quelle domande non avevo più parole quella sera posso giurare di aver visto di aver parlato con una sorella ne sono convinta al cento per cento si trattava di lei l'unica cosa e che non lo vidi in faccia perché aveva lo sguardo rivolto verso il basso. Successivamente feci qualche ricerca su questo genere di fenomeni e trovai diverse informazioni. Milioni di persone in tutto il mondo affermano di aver visto i loro conoscenti, familiari, amici o magari se stessi come doppioni. Questo fenomeno si chiama doppelgenger ciò che contraddistingue il doppione dalla persona conosciuta e che non è mai possibile vederli in viso alcuni credono che siano spariti che vogliono comunicarci qualcosa. Ho letto cose anche molto negative su questi fenomeni.
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I Racconti del Delirio
Misteri / ThrillerUna raccolta di tutte le storie che ho scritto nel corso degli ultimi anni da quando ho sviluppato la passione per la scrittura. Le storie si differenziano per personaggi, ambientazioni ed eventi, oltre che per la loro lunghezza. Ogni racconto e fru...