Il Fischiatore

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In Messico si crede che, prima di morire, le persone malvagie vengano prese dal fischiatore. Si tratta di un fantasma inquietante che ha fatto un patto con la morte. Si crede che quando era in vita uccise suo padre perché, costantemente ubriaco, si divertiva ad abusare di sua madre picchiandola e violentandola. Stanco della sua sofferenza decise, dopo averlo ucciso, di strappargli il cuore e non contento di cucinarlo. Quando la madre assaggiò quella carne si rese conto che c'era qualcosa di strano, scoprendo che altro non era che quella di suo marito. Sconvolta, maledì suo figlio per l'eternità, chiamò il nonno del ragazzo e insieme lo punirono per l'omicidio commesso, legandolo ad un albero e frustandolo. Dopodiché strofinarono del peperoncino piccante sulle sue ferite, facendolo soffrire fino alla morte. Una volta morto, il ragazzo, divenne un fantasma. Condannato a vagare per l'eternità sulla Terra ad uccidere tutti coloro che si comportano male con i loro familiari. Soprattutto con quelli che abusano di alcol e di droga. Dopo averli uccisi ne divora la loro carne e poi infila le loro ossa in un sacchetto che è costretto a portare sulle sue spalle. Viene descritto come molto magro ed estremamente alto. Indossa vestiti logori ed in testa ha un capello a tesa larga per nascondere i suoi tratti facciali orrendamente mutilati. Si dice che in pochi siano sopravvissuti al suo incontro, raccontando che, prima di incontrarlo, lo sentivano fischiettare una melodia raccapricciante. Quello era il segnale che un membro della sua famiglia sarebbe morto di lì a breve. Si racconta che dopo un certo periodo in cui le ossa hanno iniziato a perdere valore per lui, abbia iniziato a seppellirle in luoghi casuali, in questo modo le sue vittime non avrebbero mai avuto una degna sepoltura e non sarebbero mai state veramente celebrate da nessun familiare o amico. Per tale leggenda la gente ha iniziato a chiamarlo anche "Lo Scavatombe". Si dice che lo scrittore D.J. MacHale si sia ispitaro a tale figura per l'antagonista principale del suo libro "La luce" della saga di "Morpheus Road", data la sua curiosa somiglianza, conosciuto in italia come "La Biblioteca degli Incubi - La luce della notte".


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