Capitolo 5 (Prima parte)

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Sam's pov

"Continua" voglio saperne di più ora che ha aperto il discorso dal suo punto di vista.

"Anche se le cose tra di noi non sono delle migliori, sento di potermi fidare. Sappi che ciò che sto per dirti è una parte della mia storia segreta, nessuno lo sa." annuisco sentendo la curiosità divorarmi smette di più.

Lo vedo esitare qualche secondo prima di rilasciare un sospiro e comincia a parlare.

"Circa tre anni fa avevo una ragazza di nome Perrie. Sai, la prima cotta è sempre quella più importante: l'amavo da impazzire, pensavo adirittura di aver trovato l'amore della mia vita. Dopo mezzo anno circa, abbiamo deciso di fare il grande passo...ma dopo quella notte lei è cambiata. Non usciva più con me, riceveva spesso regali da un certo Max che diceva di essere solo un suo amico. Se devo essere sincero la situazione mi puzzava un po', ma non volevo fare il geloso della situazione. Questa storia è andata avanti per mesi fino a quando un giorno - mentre tornavo a casa da un combattimento - l'ho trovata in camera con Max e ti assicuro che non sembravano solo amici. Insomma, penso tu abbia capito. Mi ha pregato di perdonarla ma ho rifiutato, nonostante il forte sentimento che provavo nei suoi confronti." trattiene il labbro inferiore con i denti cercando di reprimere le lacrime e contemporaneamente i pugni chiusi.

"Da quel giorno ho inziato a pensare di non essere capace ad amare, sono fatto per stare da solo. Ecco il motivo che mi ha spinto ad essere scontroso con te, anche se - in effetti - non mi hai fatto nulla." dice prima di concludere tutto il suo discorso.

I suoi occhi non sono più di quel marrone intenso, al contrario sono più spenti e leggermente arrossati.

Si vede che ha sofferto.

"In effetti siamo più simili di quanto pensi..." sussurro a mia volta triste, dato che i ricordi di Adam si fanno spazio nella mia mento.

Sento due braccia cingermi i fianchi e - presa alla sprovvista - mi ancoro a quest'ultime, così da non perdere l'equilibrio.

Zayn mi sta abbracciando.

Porta le mani sulla mia schiena e me la massaggia dolcemente, facendomi intanto ondeggiare.

"Vuoi parlarne?" mi chiede con un tono dolce, quasi rassicurante.

"È difficile spiegarlo.." ribatto, abbassando la testa sentendo le parole morire in bocca.

"Se non vuoi lasc-"

"No no, te lo devo. Insomma, tu me ne hai parlato e io voglio fare lo stesso..." lo rassicuraro per un'altra volta, prima di prendere coraggio.

"Sono passati ormai due anni da quando sono uscita da una relazione con un certo Adam: lui era il più popolare della scuola, veniva ritenuto il puttaniere e sai com'è...a me quel genere di ragazzo non passa mai inosservato. Un giorno mi arrivò un messaggio da parte sua e da lì iniziò la nostra storia. Devo ammettere che non volevo stare con lui perché insomma, avevo paura di essere una delle tante, ma lui sembrava diverso con me. Ho preso una decisione importante con lui, ero convinta ed ero molto agitata per quello che andavo incontro. Sono andata a trovarlo a casa quella sera, dopo essermi preparata psicologicamente per quello che stavo per fare, ma un messaggio mi ferma dal bussare alla porta di casa." mi blocco prendendo fiato e asciugo le lacrime.

"Erano dei video in cui diceva che stava con me solo perché voleva scopare con la ragazza pura della scuola. Non puoi capire quanto ho pianto quella sera davanti al pianerottolo di casa sua. Alla fine l'ho mollato senza nemmeno chiarire, tanto aveva saputo da alcune voci che avevo visto i video su di lui e ha cambiato scuola e città. Da quel giorno ho inziato a fare boxe solo per scaricare la tensione e la rabbia soprattutto perché io ci tenevo a lui, tanto. Morale della storia: io e i ragazzi non andiamo d'accordo."

"Io sono un ragazzo eppure stiamo dialogando, perché con me sì?" domanda confuso, facendomi rimanere a bocca aperta "Ora che me lo fai notare è vero, ma non so il motivo. Dopo la tua storia ho sentito il bisogno di raccontarti la mia, perché tu mi sei sembrato diverso...penso" spiego imbarazzata abbassando lo sguardo verso le mie scarpe consumate.

"Abbiamo iniziato male..." confessa sorridendo "Eravamo nemici in palestra, però vorrei essere tuo amico...almeno per ora" continua a parlare, diminuendo sempre di più il tono della voce, soprattutto sulle ultime due parole.

"Possiamo, se vuoi" non mi riconosco più, sinceramente.

Io che non volevo avere nulla a che fare con i ragazzi sto dando un'opportunità a Zayn.

"Piacere, sono Zayn Malik! Vorrei essere tuo amico, me lo può concedere signorina?" domanda con quel sorriso che farebbe invidia a tutti.

"Sam Rawer, piacere mio! Sì dai, te lo concedo" dico felicissima.

Così tra chiacchere e battute passo molto tempo con il moro fino a quando ormai il cielo si fa buio, segno che ormai è tardi.

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*Un mese dopo*

Zayn's pov

Oggi Sam mi ha invitato a casa sua così da passare del tempo insieme - dato che la nostra amicizia sta andando al meglio - e ho accettato.

È una ragazza molto bella e ammetto che un pensierino perverso mi sta balenando in mente.

Mi mordo il labbro al solo pensiero che cerco di evitare, perché non mi sembra il caso.

Ritornare ad uscire con una ragazza, seppur solo come amici, mi fa strano e sono decisamente teso.

La mia relazione con Perrie fa parte del passato - anche se qualche volta ci penso - , perciò devo prendere le forze necessarie per andare avanti e magari mi potrò innamorare di nuovo.

Rimuovo questi pensieri ed inizio a prepararmi, visto che manca solo mezz'ora al nostro...ehm, non possiamo chiamarlo appuntamento, perché è più un incontro tra amici.

Decido di indossare i miei jeans neri, una camicia bianca, gillet di pelle e le dr. Matenes alte.

Spruzzo il mio profumo preferito, One Million, ed afferro il telefono, per poi avviarmi verso casa di Sam.

Sono sicuro che sarà una bellissima serata.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora