Capitolo 2 (Prima parte)

7.2K 326 150
                                    

Sam's pov

Scorgo la sua figura possente appena il suo nome finisce di essere pronunciato.

A causa della luce bassa del corridoio non riesco a vedere più di tanto, non che m'interessi sia chiaro.

Me ne sto sul ring ad aspettarlo, martoriando le dita presa dal nervosismo e, appena mi raggiunge, il mio sguardo viene attirato da due occhi caramello. I muscoli sono scolpiti su tutto il suo petto e alcune gocce di sudore solcano le zone della clavicola, rendendolo molto attraente.

Scuoto la testa eliminando questi pensieri e-dopo essermi ripresa dal mio stato di trance-incrocio lo sguardo col suo, leggermente imbroncato.
Mi avvicino a lui, che fa lo stesso tra l'altro, senza mettere fine al contatto tra i nostri occhi.

"Da bravi ragazzi, salutatevi" ci obbliga il signore sulla quarantina d'anni, così porgo la mano verso la sua direzione e appena me l'afferra saldamente un brivido invade tutto il mio corpo.

"Una donna? E io che pensavo che tutto questo fosse immaginabile per loro! Stacy, tra 5 minuti sarò in camerino, tanto con questa finirò subito..." suggerisce facendo un'occhiolino ad una ragazza bionda con poca stoffa addosso ma con un sacco di trucco - a parer mio - eccessivo.

"Maturo" penso tra me e me, schifata.

"Non sottovalutarmi solo perché sono una donna, posso farti del male comunque perché, se ci pensi bene, se sono qui in questo momento un motivo valido esiste" sbotto nervosa mentre sciolgo i muscoli delle spalle e successivamente quelli delle gambe.

"Ma non farmi ridere, sei come le altre e nessuna vince contro il campione. Sai come si suol dire: tra l'agnello e il leone, vincerà sempre e comunque il leone." ribatte a tono, dipingendo sul suo viso uno stupido ghigno fastidioso.

L'arbitro interrompe la battaglia mentale che sto intrattennedo per non sfondare la faccia al ragazzo davanti a me per via del suo ego sconfinato posizionandosi con le mani tra di noi.

"Tre, due, uno...via!" urla prima di allontanarsi e, successivamente, uscire dal ring.

Che il combattimento abbia inizio.

Controllo per un'ultima volta se i guantoni sono chiusi per bene, dopo di che comincio a camminare in senso orario con passo leggermente velocizzato, seguendo le azioni del moro.

Decido di effettuare la prima mossa così gli sferro un pugno appena sotto il mento che gli fa girare la testa dal lato opposto...noto che Zayn porta una mano sulla zona dolorante e lentamente mi rivolge uno sguardo inceneritore.

"Colpo basso, Rawer, questa sì che è stata una mossa azzardata..." m'informa mentre stende le braccia in alto, dopo di che si prepara nella sua solita posizione e si fa più serio.

Mi limito ad alzare le spalle come per fargli capire che non volevo colpire così forte, ma-se devo essere sincera-non me ne pento.

Nel giro di pochi secondi, però, tutta la situazione cambia.

Mi ritrovo bloccata al tappeto, continuando a dimenarmi sotto la sua presa ferrea, tiro qualche pugno e calcio qua e là sul suo corpo, beccando-per sbaglio-tutto ciò che possiede in mezzo alle gambe.

Gemiti di dolore susseguono questa mia azione mentre il moro si accascia a terra, prende dei respiri profondi e cerca di riprendesi.

Tutto ciò non dura molto: poco dopo, infatti, si rialza ed è proprio qui che inizia il bello.

Sinceramente pensavo che ci sarebbe andato piano, nonostante tutto sono una ragazza e dovrebbe temere di farmi del male, ma è andata diversamente.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora