Sam's pov
Passano interminabili minuti e decidiamo di staccarci, dopo aver sentito partire un applauso da parte di tutti i presenti che hanno assistito a questa scena. Arrossisco di colpo e nascondo il viso nell'incavo del collo del moro che mi stringe i fianchi con fare protettivo.
"Non vergognarti, non ne hai motivo. Al massimo, dovresti vantarti..." esordisce il mio ragazzo con voce roca, facendomi rabbrividire "Sai come sono fatta" gli ricordo, puntandogli un dito sul petto.
"Dov'è finita la ragazza acida e scorbutica dell'anno scorso?" domanda irinico, pizzicandomi la guancia "Nascosta nei posti più nascosti della mia anima. Tutta colpa tua, comunque, perché hai pensato bene di farmi innamorare e questo è il risultato. Una bella gatta da pelare, in parole povere..." sorride "Non me ne pento."
"Però non ero scorbutica" ribatto, dando peso alle sue parole "Sicura?" alza le sopracciglia, guandandomi perplesso "Okay, forse un pò, ma nulla che non ti meritavi. Sì insomma, eri il re degli stronzi" ammetto.
"Gente, che rivelazioni! Sentiamo, hai altro da dire?" ridacchio alla sua richiesta e comincio a pensare "Ci sono! Eri fissato con quello, perciò venivi ricordato dalle ragazze come il super dotato..." sussurro al suo orecchio, non volendo parlare in pubblico di determinati argomenti "Perché ora non lo sono?"
"A quale delle due cose ti riferisci?" chiedo confusa "Al ses-" , "Okay, ho capito" affermo, prima di serrare la sua bocca con la mia mano "E comunque no..." , "Sono d'accordo...l'amore è mille volte meglio, soprattutto con te" mi lascia un bacio sulla guancia che dura parecchio, con tanto di sciocco finale.
"Ti ringrazio per tutto questo, ancora." dico mentre indico ciò che ci circonda "Mi dispiace essermene dimenticata..." , "Tranquilla, ho fatto tutto questo con piacere. Ti amo e ho voluto solo dimostrarlo a più persone, quale occasione migliore di questa?" solleva il mio viso con due dita e fisso lo sguardo sul suo "Ti amo pure io" appoggio la fronte sulla sua e rimaniamo così, beandoci delle parole importanti che ci stiamo scambiando.
"Bacio! Bacio! Bacio!" l'agitazione crescere tra le persone, che si riuniscono in un gruppo per spingerci a coronare questo dolce momento.
Li accontentiamo all'istante, dando vita ad miscuglio di sapori, lingue ed amore. Porto le mani attorno al collo del moro e mi perdo tra le sue morbide labbra, che mordono e leccano le mie. Non volendo risultare osé, ci fermiamo.
"Andiamo a casa?" propongo, incrociando le nostre dita tra di loro "Subito signorina" detto questo, mi prende in braccio proprio come si fa con le spose ed avanza diretto verso l'entrata.
"Mettimi giù! Così mi imbarazzi..." enuncio dopo aver alzato un pò voce e di conseguenza tutti i presenti scoppiano a ridere "Sei la mia principessa, perciò ti tratto da tale."
...
Siamo arrivati a destinazioe e per fortuna Zayn ha deciso di non prendermi più in braccio, date le mie continue insistenze per tutto il tragitto.
Ci accomodiamo all'interno della casa, prendendo posto sul divano del soggiorno.
"Forza, rilassiamoci un pò" propone il moro, battendo la mano sul posto vuoto al suo fianco "Eccomi" dico appena mi siedo."Che ti va di fare?" domando, non appena un silenzio imbarazzante si fa spazio nella sala "Ho un'ultima sorpresa per te" strabuzzo gl'occhi e scuoto la testa "Non lo accetto, è troppo tutto questo" , "È maleducazione rifiutare i regali degl'altri" canzona.
Si alza e corre verso il cappotto, prelevando la famosa sorpresa. Si avvicina a me con una scatoletta nera "Sai bene che non sono i tipo da discorsi smielati, ma ciò non significa che non provo nulla per te. Ho sempre pensato che tramite gli oggetti si possa trasmettere tanto ed è proprio questo che ho fatto: non pensare che io sia un materialista, più che altro ci tengo a lasciarti un ricordo tangibile del mio amore. Ecco a te, spero ti piaccia..."
Le sue parole mi emozionano, tanto che mi ritrovo con gl'occhi lucidi. Afferro il regalo e lo apro, riscoprendo il pensiero più bello del mondo.
"È una meraviglia..." sussurro flebilmente "Non so come ringr-" , "Non serve, hai fatto tanto per me" mi interrompe la frase, poggiando l'indice sulle mie labbra.Accarezzo la sua guancia coperta da un leggero strato di barba e poi lo bacio dolcemente, creando solo un piccolo contatto a stampo.
"Toglimi una curiosità: come mai proprio questa collana?" domando curiosa mentre apro il gancetto del ciondolo per poi legarmelo attorno al mio collo "Perché rappresenta al meglio noi due: la parte bianca, yang, sta per il bene e in questo caso sei tu, perché nella mia vita hai portato solo gioia e felicità; mentre quella scura, yin, è il male ed è un pò come me, dal momento che ho reso la tua esistenza un inferno con tutte quelle entrate di scena passate senza preavviso. Sono disposto a diventare un uomo migliore per te, perché ne vali la pena."
Le mani tremano, come il resto del mio corpo. Non mi sarei aspettata una descrizione del genere, eppure ne sono felice.
"Non desidero niente di più, ho te e sei tutto quello di cui ho bisogno" affermo convinta, baciandolo un'altra volta "Mi rendi così felice..." continua a dir con voce roca, facendomi sorridere "E continuerò a farlo, se lo vorrai."
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L'aria fredda preme sulla mia pelle nuda, spoglia di tutti gli indumenti-a causa della passione consumata la sera precedente-e di tutte le paure.
Nessun ostacolo in vista, libertà.
La suoneria del mio cellulare risuona per tutta la camera e mi affretto a rispondere, dopo aver visto il nome di Liam sul display."Buongiorno, Liam" dico assonnata, coprendo il mio corpo con il lenzuolo "Sam, stai ancora dormendo?" chiede incredulo. Mi alzo, in modo da appoggiare la schiena alla spalliera del letto, e poi rispondo "Certo, è domenica oggi" gli faccio notare ovvia, sbadigliando successivamente.
"Ma quale domenica e domenica! È lunedì ed hai la presentazione del tuo progetto di geografia" a quelle parole sbianco totalmente e vado nel panico più totale "Oddio mio, me ne sono completamente dimenticata! Dopo tutto quello che è successo ieri, non h-" tappo la bocca all'istante, prima che possa scapparmi qualche particolare piccante.
"Mi sono perso qualcosa?" usa un tono serio rispetto a prima "Niente fratellone" lo liquido in fretta.
"Farò finta di crederti. Ora, sbrigati a venire a scuola oppure quella ti metterà quattro sul registro!" , "Dammi dieci minuti e sono lì" detto questo, stacco la chiamata.
"Zayn, dobbiamo andare scuola! Basta dormire!" , "A dir la verità, sono sveglio da un pezzo" dice tutto tranquillo, strofinandosi gl'occhi "E allora perché non hai fatto lo stesso con me?" domando, cercando di controllare la mia rabbia "Perché sei bellissima quando dormi."
"Eh no, caro. La versione del ragazzo romantico non attacca! Vuoi dirmi che non mi hai svegliata solo per questo motivo?" , "Esatto piccola" dice facendomi l'occhiolino "Piccola un bel niente: oggi ho la presentazione" gli ricordo, mettendomi le mani tra i capelli.
"Cavoli, me lo sono scordato!" Zayn è visibilmente dispiaciuto, ma così non mi aiuta di certo "Sbrigati, così almeno cerchiamo di arrivare in orario...mancano meno di dieci minuti" valuto, presa dall'ansia.
"Aspetta un secondo: perché la tua sveglia non ha suonato sta mattina?" mi fermo in tempo sulla soglia del porta, prima di andarmene "Ehm, qualcuno potrebbe averla spenta..." guarda per aria, spostando lo sguardo a destra ed a sinistra.
"Qualcuno tipo te?" provo ad indovinare, beccandomi da parte sua un movimento di spalle verso l'alto in contemporanea con le mani "Chi lo sa" corre via dal letto e da me in un batter d'occhio, non volendosi beccare la mia ramanzina.
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Amore per caso || Zayn Malik
FanfictionIl passato non definisce chi sei: Sam e Zayn, questo lo sanno bene. L'apparenza inganna delle volte e-come si suol dire-non tutti i mali vengono per nuocere. A prima vista potrebbero risultare due persone diverse, talmente tanto da non andare d'acco...