Capitolo 4 (Seconda parte)

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Sam's pov

Vedo Harry uscire a testa bassa, così mi alzo dalla sedia ed insieme a Zayn vado verso di lui.
"Com'è andata?" chiedo timorosa "È distrutta, anzi, l'ho distrutta." dice mantenendo lo sguardo rivolto al pavimento "Devi cercare di capirla amico: ha appena perso sua figlia, o figlio, per colpa della tua ragaz-" comincia Zayn, ma viene interrotto immediatamente dal riccio "Non è la mia ragazza, è solo una mia amica." , "Non sembra, sai?" ribatto, pensando alla scena che ha distrutto il buon umore al nostro arrivo a Bradford "Ho già detto come si è svolta la situazione. Lo ribadisco, non provo nulla per Kendall" mi limito ad alzare le sopracciglia e le spalle, cercando di avvalermi della sua confessione.

"Dopo quello che ho visto là dentro, ho deciso di andarmene perché le ho rovinato la vita." spiega Harry con le lacrime agl'occhi "Tu non vai da nessuna parte, te lo impedisco. Hai combinato un guaio e devi avere il coraggio di mettere ordine" affermo autoritaria, puntandogli un dito contro "Così ti dimostri solo vigliacco, ma-in caso decidessi di andartene-sappi che non potrai più tornare" continua Zayn, mettendo luce sul futuro del sue azioni "Devo pensarci: sono molto confuso e devo ancora realizzare di aver appena perso mio figlio. Questo non è un addio, solo una piccola pausa di qualche ora..." si giustifica Harry, massaggiandosi le tempie con entrambe le mani.

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*Due settimane dopo*

La scuola è cominciata da una settimana e devo dire che già mi mancano le vacanze. Questo è uno degl'anni più difficili, soprattutto perché devo riprendere l'abitudine di tornare in quel vecchio edificio.
Mary è stata dimessa da paio di giorni e diciamo che sta meglio, ma non si è ripresa del tutto. Di Harry non so nulla, apparte il fatto che lui e la mia migliore amica si stanno frequentando, di nuovo: nonostante tutto, lei è innamorata di quel combinaguai riccio dagl'occhi verdi e lo stesso vale per lui, perciò si fanno forza insieme e hanno deciso di riprovarci.

Se loro hanno cominciato a spianare il terreno sotto ai loro piedi, io ho deciso di arrendermi. Con Zayn è tutto una speranza persa: il bambino e Gigi sono l'esempio tangibile.
Posso ottenere le certezze da una persona che per più di sei mesi non ho né visto, né sentito, ma che-devo ammettere-mi è mancata come l'aria? Io tengo a lui-più di ogni altra persona al mondo-, ma non posso intromettermi nella sua vita.
Vengo interrotta dalla sua suoneria del mio cellulare, che mi segnala un mesaggio: è priori lui.
<<Ehi, quando ci troviamo per la canzone? ××Zayn>>

Quasi dimenticavo: il professor Robins, che gestisce il corso di musica, ha affidato a tutti i partecipanti un lavoro di coppia ed ovviamente-visto che sono la fortuna ruota attorno a me-sono capitata con Zayn. Morale delle storia? Le coincidenze esistono. Fatto sta che dobbiamo scegliere una canzone-oppure comporne una noi-al più presto, dal momento che è domani il giorno stabilito per la fine del compito. Non abbiamo ancora avuto l'occasione di trovarci e lavorare, quindi dobbiamo darci da fare.
<<Certo alle 16.00 in biblioteca ××Sam>>

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"Bene ragazzi, tocca all'ultima coppia per oggi" esordisce il professore dai capelli scuri, mentre si avvicina gl'occhiali. Come ogni maschio che si rispetti, Zayn è in ritardo di ben venti minuti e mi sto seriamente alterando.
"Professore, il mio compagno non è ancora arrivato..." ammetto dopo aver catturato la sua attenzione "Oh, Malik si fa aspettare?" ribatte, facendo scoppiare tutta la platea di studenti che frequenta il corso "A quanto pare..." commento, picchiettando le dita sul microfono che giro tra le mie mani.
"Manca poco alla fine della lezione, probabilmente dovr-" , "Scusatemi, ci sono!" Zayn appare lungo l'orizzonte, correndo verso di noi alla velocità della luce "La ringraziamo per averci degnato della sua presenza" si congratula il nostro insegnante, inchinandosi davanti al moro "Il traffico rimane sempre il traffico, perdonatemi" ripete Zayn, portando un amano al petto per riprendere fiato.

"Piuttosto, scusami tu..." sussurra al mio orecchio, rimanendo lì giusto il tempo per sentire il suo fiato pesante sul collo "Tranquillo, va tutto bene" balbetto, mostrandogli un sorriso.
"Allora, ce la volete far sentire questa canzone o no?" si schiarisce la voce il signor Robins, alzando le braccia in alto "Con piacere" dice Zayn, afferrando la mia mano per poi dirigermi sul piccolo palco elevato all'interno della stanza.
Sono molto tesa ed agitata, perché non mi sono mai esibita prima d'ora davanti ad un pubblico-anche se ristretto-. Il moro nota il mio stato d'animo e mi abbraccia di colpo "Rilassati, ci divertiremo..." annuisco e successivamente rilascio un respiro, preparandomi psicologicamente per ciò che sto per fare.

<<You were the shadow to my light
Did you feel us
Another Start
You fade away
Afraid our aim is out of sight
Wanna see us
Alive>>

La mia voce inizialmente risulta bassa, quasi inesistente per via di un groppo alla gola-causato dall'ansia-che mi impedisce di spiccicare parola.
Subito il palmo della mano del ragazzo affianco a me entra in contatto con la mia pelle, trasferendomi quel pizzico di calma in grado di riuscire a far emergere le mie capacità canore.

<<Where are you now
Where are you now
Where are you now
Was it all in my fantasy
Where are you now
Were you only imaginary>>


Zayn posa lo sguardo su di me e, mentre questa strofa si diffonde nell'aria, tra di noi si crea una dimensione estranea agl'altri. Ci siamo solo io e lui.

<<Where are you now
Under the sea
Under the sea
Where are you now
Another dream
The monsters running wild inside of me
I'm faded
I'm faded
So lost, I'm faded
I'm faded
So lost, I'm faded>>


I nostri sguardi sono rimasti uniti per tutto il tempo, fino al momento in cui l'ultima parola della canzone risuona. Intanto ci siamo avvicinati, posizionando i petti tra di loro praticamente attaccati e teniamo le dita incrociate. Ci siamo fatti prendere dalle emozioni, nulla di più.
Mentre i presenti applaudono alla nostra performance, io e il moro rimaniamo chiusi dentro alla nostra bolla.

Si avvicina talmente tanto da farmi sentire il battito del suo cuore che va allo stesso ritmo del mio. Il suo profumo m'invade le narici e di conseguenza chiudo gl'occhi, beandomi di quella fragranza che tanto amo. La distanza va sempre a diminuire, per poi annullarsi nell'arco di un secondo da Zayn. Mi bacia dolcemente, facendomi assaporare le sue labbra carnose mischiate con le mie. Le nostre lingue si intrecciano tra di loro, facendomi capire quanto mi era mancato tutto questo.
"Non vorrei rovinare il momento, ma siamo a scuola..." la voce del professore mi fa strabuzzare gl'occhi. Dopo alcuni insulti da parte di Zayn rivolti all'insegnante-perché ci ha interrotti-ci stacchiamo imbarazzati. Mi avvio verso i tre scalini per poter scendere dal palco, ma il mio polso entra in contatto con la sua stretta, che mi fa tornare alla posizione precedente "Possiamo ricominciare?" chiede, guardandomi negl'occhi.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora