Capitolo 31 (Prima parte)

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Sam's pov

Lui sposta lo sguardo dalle sue mani a me e si avvicina.
Mi guarda attentamente, proprio come sto facendo io.
La distanza si azzera sempre di più e in men che non si dica, le sue labbra si attaccano alle mie come delle calamite: questo contatto così tanto desiderato fa scaturire in me una miriade di sensazioni positive e-ahimè-pure negative.
Non posso continuare così, ho una dignità e penso di averla oltraggiata abbastanza.

Alcune lacrime cominciano a scorrere velocemente lungo il mio viso e appena il moro le nota, si stacca da me.
"Ehi, perché piangi?" chiede dolcemente, abbassando il suo volto verso il mio mentre mi asciuga le guance bagnate "Non devi baciarmi mai più. Non stiamo insieme e questo comporta a delle distanze" commento cercando di essere il più fredda possibile anche se-sicuramente-non ce la farò a reggere ancora per molto questa maschera insulsa.

"No, ti prego non dirmi questo. Io ti amo. Credimi o meno, questa è la verità. La frase che hai detto ha perfettamente ragione, però io sono convinto di non averti persa.
In questo momento sono io quello spaesato senza te, ti rivoglio indietro a tutti i costi.
Ho uno smisurato bisogno di te.
In questi giorni ho ripensato ad un pò di cose, in particolare al giorno di Natale...sfortunatamente non l'abbiamo passato insieme perché Gigi ha fatto irruzione nelle nostre vite. Mi dispiace un sacco perché non aspettavamo altro: mi ricordo che avevamo in programma di starcene tutto il giorno per conto nostro a letto, a farci le coccole e scambiarci i nostri regali...ma non è andata così.
Oh, poi c'è stato anche Capodanno! Mi sarebbe piaciuto stare con te-quel giorno-sul balcone, vicini ed abbracciati a guardare i fuochi d'artificio. Ti avrei potuto sussurre all'orecchio la fatidica proposta sdolcinata 'Vuoi iniziare quest'anno con me?' che va contro il mio stile...è pure questo non è accaduto.
Sai, a questo punto mi piacerebbe mandare indietro il tempo per rifare tutto al meglio, perché non meriti di soffrire." durante tutto il suo discorso accarezza dolcemente le guance, facendomi rimanere a bocca aperta per via delle cose che sto sentendo.

Alcune lacrime scendono ancora velocemente dai miei occhi, appannandomi la vista "Ti rendi conto che per colpa tua sono diventata un'altra persona? Io ti ho amato e-se proprio vogliamo dirla tutta-ti amo ancora adesso, però sai che c'è? Io con te non ci torno solo per quella poca dignità che mi resta.
Possiamo tornare amici, nulla di più." ribatto a tono, asciugandomi con la manica della felpa le gocce traditrici.
"Va bene, per ora potrò fare questo sforzo" sussurra lentamente, marcando soprattutto la parola 'ora'.
Mi limito ad annuire, non sapendo cosa dire, dal momento che un senso di imbarazzo si impossessano di me.
Dopo questo, rimaniamo immobili a fissare ognuno le proprie scarpe, che diventano subito molto interessanti.

"Beh, allora io me ne vado. Ci si vede in giro" dico prima di alzarmi dalla panchina sulla quale eravamo seduti entrambi, ruoto su me stessa per guardandolo un'ultima volta e mi incammino verso casa.
"Ciao, amica" dice virgolettando l'ultima parola, il che mi fa ridere involontariamente durante il mio viaggio di ritorno.

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Gigi's pov

Ho un ritardo, di circa un mese e mezzo, quindi ho elevate probabilità di essere incinta. La cosa finora non mi sta recando alcuno stato d'ansia, perché finché non mi farò un test di gravidanza non potrò farmi strane idee, ma ammetto che l'idea mi abbia sfiorato l'anticamera del cervello varie volte: sono consapevole del fatto che non esiste un'età per avere un figlio, però ho una vita davanti e di certo non desidero essere frenata da nessuno. In più, ho già praticato un aborto-contro il mio volere, che sia chiaro-e di certo non posso effettuarne un altro.

Scuoto la testa e continuo a gustare la mia barretta di cioccolato fondente, fino a quando una sensazione di vomito m'invade lo stomaco. Mi dirigo con grande velocità in bagno, rigettando l'anima per una serie interminabile di secondi. Dopo di che, lavo la faccia sul lavandino e risciacquo la bocca con alcuni gargarismi.

Togli il dente, togli il dolore.
Apro il cassetto del mobiletto contenente alcuni medicinali e, infondo, trovo un unico test.
Leggo le istruzione nel retro della scatola e faccio proprio com'è descritto.
Tra pochi secondi saprò se sono incinta o meno.
L'adrenalina scorre imperterrita nel mio corpo, facendomi salire il cuore in gola. Fisso l'orologio del telefono e appena suona la sveglia, che indica la fine della suspance, prendo il test in mano.

È positivo.

I miei pensieri vengono interrotti dal mio cellulare che squilla, lampeggiando il nome di Perrie-la mia migliore amica-sullo schermo.
Afferro il cellulare e accetto la chiamata "Ehi Gigi" , "Perrie..." rispondo alzando gl'occhi al cielo, ancora infastidita da quello che ho appena scoperto.
"Vado dritta al punto: ho sentito Zayn parlare al telefono con sua madre e ha detto che vuole mollarti per la Rawer" a quelle parole una rabbia pazzesca invade il mio corpo, facendomi stringere la mano in un pugno.

"Non può" ribatto, con tono superiore, alzando contemporaneamente le spalle verso l'alto "Per quale motivo?" domanda curiosa la bionda "Sono incinta" ammetto, senza tanti giri di parole.
"Ed è suo?" , "Certo che no, a quello ci ha pensato Cody. Sai, il ragazzo che frequenta il mio stesso corso di arte? Ecco, ci andavo a letto circa un mese e mezzo fa-quando non ero ancora insieme a Zayn-ed infatti ho un ritardo dello stesso tempo.
Dopo quello che mi hai detto, posso usare la scusa del bambino per non farmi mollare..."

"Che genio, gran bel lavoro!" si complimenta con me la mia amica "Ora stacco che devo andare, ci sentiamo!" continua prima di terminare la telefonata.

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Zayn's pov

Sono sul divano ad aspettare Gigi, con l'intento di chiudere la nostra relazione, se può chiamarsi tale.
Il campanello, d'un tratto suona.
Forza e coraggio.
"Ehi" dico appena apro la porta, ricevendo un bacio spinto da parte sua appena incrocia lo sgaurdo con me "Amore, mi sei mancato..." sussura dopo essersi staccata da me.
"Sì, va bene. Dobbiamo parlare..." informo in fretta, andando verso il divano insieme alla ragazza.

"Certo, pure io devo dirti una cosa importante" commenta dal canto suo, con un sorriso stampato in faccia "Dimmi prima tu, faccio il cavaliere" proprongo, dato che sarà l'ultima volta che sentirò la sua voce.
Annuisce svariate volte per poi portare la mano sulla pancia, cominciando ad accarezzarla.
Non è quello che penso io vero?
"Tu..." cerco di parlare, ma ottengo scarsi risultati, tra i quali un timbro basso e balbuziente "Zayn sono incinta, il bambino è tuo."

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora