Dall'altra parte....
Mary's pov
Siamo dentro ad un negozio di biancheria intima, perché ho bisogno di alcuni reggiseni-dal momento che gli altri sono abbastanza vecchi e consumati-. L'idea di far entrare pure Harry con me è stata pessima: ha deciso di scegliere lui stesso i completi, lasciandomi immaginare cosa terrà tra le mani quando tornerà da me.
Mi avvio verso il reparto che, ad occhio, risulta avere i capi forniti di più stoffa. Velocemente scelgo tre reggiseni di una tonalità chiara, che variano dal bianco al rosa pastello. Scorgo i camerini non molto lontano dalla mia posizione, così li raggiungo e comincio a provare tutto. Con la finezza di un elefante in gioielleria, il riccio spalanca la tendina, dopo aver urlato il mio nome così da potermi trovare. Senza chiedere il permesso, entra nel mio camerino guardandomi attentamente."Ciccio, non fissarmi in quella maniera. Mi incuti terrore." esordisco prima di spintonarlo dal petto, facendolo retrocedere "Ma sono il tuo ragazzo, tutto ciò l'ho già visto. E poi, sei bellissima..." ammette, facendomi arrossire di colpo "Smettila di mettermi in imbarazzo..." lancio uno sguardo fulminante, che viene ricambiato da un bacio sul baso dal riccio "Curiosità: cosa trovi in me di tanto bello da vedere? Sono ingrassata per via della gravidanza, quindi ti chiedo cortesemente di non guardarmi" dico, allontanandomi un'altra volta "Non dire stronzate, Mary. Questo ti sembra 'essere ingrassata'?" chiede, tastando la pelle nuda del mio ventre. Mi ritraggo sorridendo, dato che il suo gesto mi ha provocato solletico "Vedi? Sei una meraviglia. Non devi nasconderti da nessuno...anzi, solo dagl'altri ragazzi" scoppio a ridere e lo attiro a me, unendo poi le nostre labbra in un dolce bacio "Ah comunque, io ti guardo quanto voglio visto che sei la mia donna, mettitelo in testa" sussurra staccandosi di poco, concludendo la frase precedente.
Circonda la mia vita con le sue possenti braccia e continua a darmi una serie infinita di baci, che si fanno sempre più passionali. Finisco con le spalle al muro, facendo aderire il corpo del ragazzo al mio. Le sue mani si insidiano tra le mie coscie, così per potermi dare una mano ad allacciarle attorno al suo busto. Non stacchiamo le labbra nemmeno per respirare e man mano che il tempo scorre nel camerino si sentono alcuni gemiti leggeri.
"Haz, è il caso di calmarsi. Siamo in un luogo pubblico" affermo, ruotando il capo dalla parte opposta al suo viso "Ti prego, facciamo veloce..." balbetta con voce sensuale al mio orecchio e dopo di che mi da un bacio sulla clavicola, zona alquanto sensibile per me "Sai, ho scelto dei completini che sono la fine del mondo...li puoi provare per me?" chiede con lo stesso tono di prima, alzando e abbassando le sopracciglia "A casa faremo tutto quello che vuoi, ma non qui." , "Ma manca ancora molto..." commenta, dipingendo sul suo viso un'espressione triste.
"Prima esci, prima finiamo il giro e prima torniamo a casa" lo faccio riflettere, ritornando con i piedi a terra "D'accordo, però a casa facciamo i conti" spiega, dandomi un ultimo bacio per poi uscire dal camerino.
Proprio appena se ne va, un commesso passa davanti a lui e si acciglia appena nota pure me all'interno "Come mai in due?" domanda, incrociando le braccia al petto "È la mia ragazza" afferma Harry, indicandomi "E quindi?" ribatte acido "Se voglio fare qualcosa con lei nei camerini di uno stupido negozio non verrò di certo a chiedere il permesso a lei, caro pinguino!" sbotta il riccio a tono, essendo abbastanza arrabbiato. Tutta la gente intorno a noi scoppia a ridere, mentre io cerco di scavarmi la fossa per scappare da questa ennesima pessima figura "Harry!" lo sgrido, tirandolo dal polso verso la mia direzione "Amore, mi ha provocato..." dice in sua difesa, prendendo posto sulla sedia per aspettare che io mi cambi velocemente, così da poter andare a pranzare.----
"Ho fame, ci fermiamo in questo bar?" domanda Harry affamato più che mai, mentre trasporta le varie borse dello shopping "Sì dai, in effetti ho pure io un certo languorino" detto ciò ci accomodiamo al primo tavolino vuoto che troviamo.
"Vado a lavarmi le mani, torno subito" dico alzandomi dalla sedia per sistemarmi i jeans leggermente abbassati "Vai pure amore, ti aspetto qui. E mi raccomando, non partorire in bagno!" a sentire la sua espressione una sensazione di malinconia mi assale. So benissimo che allude al fatto che noi donne siamo più lente al bagno rispetto agli uomini, ma c'è da dire che ha colpito quel tassello rappresentante un periodo buio della mia vita."Il bambino" balbetto con voce spezzata, cercando di trattenere il più possibile le lacrime. Harry si alza dalla sua sedia e si avvicina me "Piccola, non volevo te lo giuro. Stavo solo scherzando, sai che non era intenso in quel senso. Scusami, sono un disastro.." mi abbraccia forte, facendomi rilassare di poco "Tranquillo, ora mi passa" esordisco prima di staccarmi ed andare al bagno.
Dopo aver fatto i miei bisogni, mi lavo le mani. Ho sentito entrare una donna qualche minuto fa-visto che il rumore dei tacchi è risuonato in tutta la stanza-, però non sento nessuno fiatare dietro le porte dei servizi. Se ne sarà già andata.
Mentre asciugo il palmo della mia mano con un pezzo di carta qualcuno alle mie spalle mi chiude la bocca e successivamente mi fa annusare un fazzoletto. Sono stordita, la testa comincia a girarmi e poi...il buio....
Harry's pov
Ormai Mary ci sta mettendo un pò troppo e personalmente devo ammettere che mi sto seriamente preoccupando. Mi alzo, dirigendomi verso i bagni riservati alle donne. Fregandomene altamente del fatto che gli uomini non sono ammessi in questo luogo, spalanco la porta per irrompere nella stanza, ma la figura di Kendall mi passa di fianco senza neanche degnarmi di uno sguardo.
"Kendall, sai per caso se Mary ne ha ancora per molto?" chiedo curioso ed agitato "Ah, sei tu Harry! Scusa, non ti avevo visto..." dice ansiosa, guardandosi attorno "Comunque, lì dentro non c'è nessuno" continua, indicandomi le cabine davanti ai miei occhi."Come nessuno? Mary era andata a lavarsi le mani..." affermo impaurito "Ora devo scappare, ci si vede in giro" dice correndo via da me per poi salire su una macchina-anzi, meglio dire un vecchio catorcio-.
La seguo con lo sguardo e-soffermandomi a fissare l'interno del veicolo-noto una ragazza tutta imbavagliata, legata sui sedili posteriori che si dimena e piange.
Ha dei capelli biondi lunghi fino a metà spalla, due occhi azzurri grondano lacrime ed indossa una maglia gialla, come la mia ragazza. Focalizzo per un'altro pò la sua immagine ed arrivo ad una conclusione agghiacciante: è proprio Mary. D'istinto corro verso l'auto, ma Kendall fa segno all'autista di partire, perciò l'unica cosa che riesco a ricordare è la targa: EG 9A876.
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Amore per caso || Zayn Malik
FanfictionIl passato non definisce chi sei: Sam e Zayn, questo lo sanno bene. L'apparenza inganna delle volte e-come si suol dire-non tutti i mali vengono per nuocere. A prima vista potrebbero risultare due persone diverse, talmente tanto da non andare d'acco...