Capitolo 26 (Prima parte)

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Sam's pov

"Amore lascia stare, non ne vale la pena." rivolgo l'attenzione ad Adam velocemente mentre con la mano strofino il petto di Zayn, cercando di calmarlo "Non farti più vedere. Con me-anzi con noi-hai chiuso." metto in chiaro la situazione e gli punto il dito contro. 
Afferro il polso del mio ragazzo e voltiamo e spalle al terzo incomodo, che ribatte un'ultima volta "Tanto non durerete a lungo." sento la presa del moro sui miei fianchi farsi più forte "Questo è troppo, ora gli spacco la faccia" si allontana da me così da conciare per bene Adam, ma lo blocco di colpo.

"Non farlo. E' questo che vuole da te, frati innervosire, ma non ci deve riuscire..." sussurro al suo orecchio, sentendo che piano piano si tranquillizza sempre di più. Annuisce e-dopo aver intrecciato le nostre dita-camminiamo verso la palestra, lasciando Adam solo con le sue frecciatine.

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*Due giorni dopo*

"Mary possiamo entrare? Questo vestito mi ispira e mi ricorda gli occhi del mio ragazzo..." spiego imbarazzata.
All'ultimo minuto-come succede spesso a noi ragazze-abbiamo deciso di concederci dello shopping sfrenato così da essere pronte per il compleanno di Louis, che ti terrà in discoteca questa sera stessa.
"Certo piccola innamorata" risponde prima di formare un cuore con le mani, facendolo ondeggiare attorno a me. Alzo lo sguardo in alto ed entriamo: in effetti, finora questo è il negozio d'abbigliamento più bello.

La mia migliore amica mi ha messo al corretto di aver parlato ad Harry di suo padre, sottolineando il fatto che il riccio vuole agire legalmente nei confronti di quell'uomo spregevole. Penso che Harry stia facendo proprio sul serio e io ne sono proprio felice, perché lei si merita questo ed altro.

Il mio braccio è ancorato attorno a quello di Mary e mi impedisce di staccarmi da lei per afferrare il vestito che ha rapito la mia mente "Puoi lasciarmi andare? Non ti abbandonerei mai sola, soprattutto in un luogo così pieno di gente pronta a riportarti a casa..." con tono ironico sgancio questa battuta alla ragazza affianco a me che apre la bocca, scioccata da ciò che le sue orecchie sentono.
"Vai, ma non venirmi a cercare per sapere cosa ne penso" mi allontano da lei mentre rido esageratamente, sentendo fare lo stesso da lei.
Corro ad afferrare l'ultimo pezzo rimasto del modello che mi ha attirato dalla vetrina, ma-qualche secondo più tardi-un'altra persona lo tocca.

"Senti bimba, levati che questo lo voglio prendere io" esordisce a tono la bionda, strattonando il mio braccio così da tenere l'abito per sé "Non voglio di certo litigare con te, ma chi prima arriva meglio alloggia!" canzono richiamando un vecchio detto "Ahn la metti così? Zayn l'ho visto prima io eppure è tuo...per ora." , "Edward, non tirare in ballo questi argomenti..." avviso mentre mi tocco la fronte come per calmarmi, avendone fin sopra ai capelli dei suoi giochetti "Lui è mio ora e per sempre." sbotto, ottenendo una risatina finta da parte sua che finisce poco dopo.

"La convinzione fotte" sussurra  mentre gesticola numerose volte, mantenendo uno sguardo cattivo "Fotte te, a me ci pensa Zayn." la lascio meravigliata e stupita dalle mie parole. Colgo l'opportunità di sfilare il vestito dalle sue mani e-senza neanche provarlo-me ne vado in cassa a pagare. La bionda mi raggiunge, ma non passa molto che la commessa chiama la sicurezza, visto che Perrie inizia a spintonarmi. Di certo, imparerà la lezione. Mary si congratula per il mio sarcasmo-che ha causato una serie infinita di risate da parte sua-e dopo questo usciamo dal negozio, dirette verso casa.

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Zayn's pov

"Che c'è riccio, non riesci a battermi?" chiedo per stuzzicarlo, mentre muove continuamente il joystick come per rimediare-o almeno ci prova-la sconfitta che si sta aggiudicando a fifa. Mi lancia un'occhiataccia, facendomi ridere come un matto. Giochiamo per altri cinque minuti, fino a quando Harry si stanca, mollando tutto per prendersi una birra "Passamene una anche a me" urlo dal soggiorno, fissando lo schermo piatto della televisione che lampeggia segnando la vincita da parte della squadra capitanata da me.

"Ti attacchi" ribatte scontroso "Scusa, sono etero" alzo le mani e tengo una sguardo serio, che viene sostituito da uno divertito quando lui scoppiare a ridere, seguito da me.
"Non scherzare su queste cose, non si sa mai..." esordisce lui dopo avermi passato la birra, sedendosi poi di fianco a me "Sì, come vuoi te..." lo liquido velocemente, stappando la bottiglia di vetro e portandomela alle labbra.

"Come va con Mary?" chiedo tanto per fare un pò di conversazione "Tutto alla grande. Penso di aver perso la testa per lei: hai presente l'amore a prima vista? Ecco, solo questo può giustificarmi. Vivo del suo sorriso, delle sue labbra, di quegli occhi che mi fanno innamorare ogni giorno sempre e di più. Mi ha fottuto completamente." spiega con occhi sognanti "Amico, non dovrebbe essere il contrario?" lo vedo alzare gl'occhi al cielo appena capisce la mia battuta e subito dopo mi colpisce la spalla con un pugno leggero "Senti coglione, ti sto parlando seriamente..." comincia mentre trattiene le risate "Riesci a distruggere anche un momento simile, non ho parole..." alzo le mani in segno di arresa e scuse, insieme alle spalle.

Veniamo interrotti dalla porte d'ingresso che suona continuamente, convincendomi dell'arrivo delle nostre ragazze.
"Siamo ritornate" afferma la voce squillante della mia ragazza, che fa la sua entrata trionfale con la sua amica.
Mary va a salutare Harry e-dopo essersi sussurrati delle cose alle orecchie-se ne vanno con la scusa di doversi preparare per il compleanno del nostro amico.

"Piccola, che ti sei presa?" chiedo curioso, dandole un bacio sulla guancia "Un vestito che mi colpito sin dalla vetrina. Diciamo che me lo sono guadagnata con le unghie..." , "In che senso? Sei un animale?" cerco di strapparle una risata con questa domanda infantile "L'animale, anzi la cagna, è la tua ex che continua a provocarmi con doppisensi su di te. Per quanto riguarda me, sappi che io sono una leonessa...sempre e ovunque." dice fiera di sé.
"Ah, è così che la metti?" la prendendo in braccio, posizionandola sulle mie gambe.

Essendo timida in queste situazioni, arrossisce e abbassa la testa per annuire "Provamelo" sussurro, lanciandole uno sguardo di sfida. Inizio a baciarle il collo, scendendo sempre di più: le alzo la maglia e inizio a massaggiare i fianchi.
Capisce le mie intenzioni e iniziare a muovere i fianchi proprio sopra al mio basso ventre, tenendo un ritmo straziante.

Continuo ad accarezzarla fino a quando la sento spostarsi da me, con un sorriso stampato in faccia "Che fai?" , "La leonessa decide, ha il controllo su tutto e ho notato di averlo pure su di te, amore..." dice notando il rigonfiamento dei miei pantaloni, facendomi poi un'occhiolino.
"No, ora tu vieni qui e andiamo avanti da dove ci siamo interrotti..." tiro il suo braccio, facendola scontrare contro il mio petto. Di rimando, mi guarda maliziosamente e si avvicina per baciarmi: quando penso di aver unito le labbra con le sue, sento i suoi denti affondare sulla mia guancia.

"Perché?" le rivolgo uno sguardo confuso mentre massaggio la zona dolorante "Una leonessa lascia sempre le sue impronta..." sussurra guardando sia la guancia e sia ciò che ha provocato tra le mie gambe "Come farò ora?" , "Il bagno è libero tesoro e-visto che le mani le sai usare bene-sfrutta la dote" detto questo se ne va in camera con il vestito appoggiato sulla spalla.


Cosa mi fai Sam.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora