Capitolo 41 (Prima parte)

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Mary's pov

A sentir le mie parole vedo Harry sbiancare totalmente, acquisendo una cera alquanto pallida.
"Cosa?" balbetta prima di avvicinarsi a me, tanto da farmi notare il luccichio sui suoi occhi "Hai capito bene, parto." ribadisco impassibile il concetto "Perché? Stai aspettando un figlio da parte mia, non te ne puoi andare" , "Caro, potevi pensarci prima e non cercare di addolcirmi con il discorso della gravidanza: la mia decisione l'ho presa, quindi esci da qui perché sono stanca di tutto. Ci vediamo in giro, sempre se mi verrà voglia..." affermo puntando il dito verso la porta d'entrata.

"Almeno promettimelo che ci penserai" sussurra con tono basso, mentre una lacrima traditrice sgorga e scende lungo il suo zigomo "Sì, penserò a come crescere un figlio da sola." sbotto nervosa.
Abbassa lo sgaurdo ed esce dalla stanza, chiudendo la porta con un gesto scattante del polso. Addio Harry.

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Sam's pov

Sono a casa con Liam e sto cercando il modo migliore per dargli la notizia.
Ho il terrore che possa prenderla male, perché secondo lui sono piccola per partire-anche se ho i miei diciassette anni compiuti-.
"Sorellina, oggi verranno tutti da noi per passare una serata insieme. Comincia a prepararti, perché tra venti minuti saranno qui" mi informa mio fratello, urlando dal piano inferiore.
"D'accordo" rispondo annuendo, nonostante lui non possa vedermi "Stai bene?" domanda preoccupato appena mi sente sbuffare "Sì sì, va tutto alla grande" commento assente.

...

"Ragazzi, un attimo di attenzione: io e Mary abbiamo una notizia da darvi." esordisco prima di afferrare la mano della mia amica, per incrociare le dita tra di loro "Ultimamente abbiamo avuto delle divergenze con alcuni soggetti presenti in questa stanza e siamo arrivare ad un conclusione..." non riuscendo più a parlare, mi blocco e rilascio un sospiro "Domani partiamo" sputo poco dopo la verità, guardando negl'occhi Zayn. Le sue iridi caramello si fanno lucide, talmente tanto che sposta lo sguardo verso il basso per non farsi notare dalla sottoscritta.
"Dove pensate di andare?" chiede adirato mio fratello, incrociando le braccia al petto "Da mamma e papà, così colgo l'occasione per conoscerli" rivelo, avvicinandomi verso di lui per calmarlo.

Zayn, non volendo ascoltare una parola in più, si alza dalla tavola per dirigersi in giardino. Mi si spezza il cuore, ma deve anche capire che è colpa sua. Tutti mi guardano e con lo sguardo mi indicano la porta, come per dirmi 'vai da lui, ora'.
Così lo seguo, senza esitare.

Lo trovo appoggiato alla parete esterna della mia abitazione, tenendo le mani in faccia. Nell'aria riecheggiano dei singhiozzi e questa è la goccia che fa traboccare il vaso.
Seguo le sue azioni e comincio a piangere, facendo notare la mia presenza a Zayn. Alza lo sguardo verso la mia direzione, mi fissa ininterrottamente e noto il rossore dei suoi occhi. Prendo posto di fianco a lui e fisso il pavimento.
"Perché?" chiede spostando di colpo l'attenzione su di me "Lo faccio per scordarmi di te. Insomma, io ti amo ancora come il primo giorno, ma tu stai per diventare padre e io non posso starmene qui a guardare.
Devo costruire la mia vita e se non sarai al mio fianco, me ne farò una ragione. Sono dell'idea che questo sia il modo più efficace..."

"E non ti sei fermata a pensare a come potrei stare io senza la tua presenza? Sei perfettamente cosciente che non ho mai amato né Perrie, né Gigi quanto te. Non ho mai voluto che le cose andassero in questo modo..." ammette, prima di avvicinarsi al mio corpo ed abbracciarmi. Rimango sbalordita dopo questo suo gesto, ma ricambio lo stesso.
"Ho pensato ad una cosa: visto che stasera è l'ultima notte prima della mia partenza, mi chiedevo se possiamo passarla insieme. Sarà la mia prima ed ultima notte..." vedo che la sua espressione cambia di colpo, da triste a felice.

"Dici sul serio? Vuoi veramente donarti totalmente a me dopo quello che è successo?" domanda sbalordito, afferrando il mio viso a coppa tra le sue mani "Sì, voglio farlo." affermo convinta "Allora più tardi vieni da me?" , "Ci sarò" dico per poi alzarmi. Lui segue le mie azioni e mi coglie alla sprovvista con un altro abbraccio "Grazie di tutto, ti amo tantissimo...ricordatelo." mi sussurra con voce roca all'orecchio "Pure io..." balbetto cercando di non piangere, combattendo una lotta interna tra i miei sentimenti.

...

Busso alla porta di legno intimorita e allo stesso tempo felice.
"Ehi" il bel faccino di Zayn mi appare appena la porta viene spalancata, avvolgendomi in un caloroso abbraccio "Ciao" ricambio con un filo di voce. Tra di noi la tensione si può tagliare col coltello. Mi fa accomodare in casa, appoggiando il mio cappotto sull'appendiabiti "Ti posso offrire qualcosa da bere?" propone gentilmente, mostrandomi un lato di lui ancora nascosto a me "Penso che, per stasera, io abbia bevuto abbastanza..." annuisce energicamente e si accomoda sulla poltrona, facendomi segno di posizionare il mio corpo sulle sue ginocchia.

"Ti prego, fingiamo almeno di essere una coppia altrimenti non ce la posso fare a sentirti così fredda e distaccata come ora..." spiega con tono sofferente, passando una mano sul mio braccio scoperto "Sì, hai ragione" rispondo, sforzandomi poi a sfoggiare un sorriso.
"Ho preparato un film, ti va di vederlo insieme?" chiede mentre afferra saldamente il telecomandato dal tavolino posto davanti ai nostri piedi, sblilanciando leggermente in avanti il mio corpo "Certo" preme il tasto apposta per cominciare e diamo il via alla visione. Circonda improvvisamente i miei fianchi con le sue braccia muscolose, accapponando la mia pelle al solo contatto con la sua. Porto la testa indietro, appoggiandola nella zona a cavallo tra la sua spalla e la clavicola.
Circa alla metà del film, il moro comincia a lasciare dei dolci baci sul mio collo. Una morta lenta e dolorosa, in pratica. Quando si accorge che non sto calcolando la televisore, prende il mio corpo tra le sua braccia e ci dirigiamo in camera.

È arrivato il momento.
Sale le scale con facilità, come se non stesse portando un'altra persona con sé e appena raggiungiamo la stanza, apro la porta e subito dopo la richiudo. Mi appoggia delicatamente sul letto, iniziando a slacciarmi le scarpe. Completato il suo obiettivo, fa lo stesso con le sue e riporta l'attenzione sui miei occhi. Lentamente bacia la mia fronte, successivamente entrambe le guance ed infine si ferma appena raggiunge le labbra. A questo punto annulla tutte le distanze, amalgamando tra di loro le nostre bocche e le lingue, che danno vita ad un miscuglio di emozioni contrastanti. In questa notte i nostri corpi si uniscono per la prima volta in un contato così vivo, ma allo stesso tempo proibito. Ci amiamo con la consapevolezza di farci male a vicenda, ignorando e allontanando ogni pensiero negativo dalla nostra strada. Ora ci siamo solo noi: Sam e Zayn. Due persone dalle anime incatenate, che consumano il loro amore malato in una stanza buia-proprio come i loro destini-.
"Ti amo Sam" sussurra Zayn prima di accasciarsi al mio fianco, portando una mano nel mio ventre e l'altra sul mio viso "Anche io Zayn..." ribatto contenta, dopo aver raggiunto in un battito di ciglia la felicità.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora