Capitolo 14 (Prima parte)

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Harry's pov

Sento le parole morire in bocca, sotto consiglio della mia mente. Non posso dirle cosa provo, altrimenti Zayn finirebbe per ammazzarmi.

"Harry continua...." mi sprona Sam con tono duro, alzando lo sguardo verso di me "Io...ti voglio bene." specifico, nascondendo la verità in maniera più normale possibile. Magari fosse solo questo mi ricorda il mio subconscio.
"Io, invece, in questo momento ti odio come mai ho fato prima nei confronti di qualcuno. Guarda come sono messa, per colpa tua.
E sai chi si sente l'artefice di tutto? Zayn. E perché? Questo lo sai? Lui ha il coraggio di prendersi le sue responsabilità, al contrario tuo.
Hai agito da immaturo." dice agitando le mani per aria, avvicinandosi a me.

"Hai ragione, scusa. È meglio che io me ne vada" , "Certo, si scappa sempre davanti ai problemi. Diciassette anni buttati all'aria!" ribatte rossa dalla rabbia, chiudendo la mano in un pugno stretto.
Non sapendo che altro dire di fronte alla verità esco dalla stanza senza sentire un'ulteriore lamentela da parte sua.

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*due settimane dopo*

Sam's pov

Manca poco alla mia uscita definitiva da questo buco bianco chiamato ospedale.
In tutto questo tempo sono migliorata, se non guarita del tutto.
Il dottore mi ha assicurato che posso sicuramente tornare a fare boxe, quindi sono molto felice.
Qualcuno bussa alla porta, facendomi sussultare per via dello spavento.

"Amore, sono io" enuncia il moro, prima di entrare nella stanza con passo accelerato. In risposta mi limito a scendere dal lettino e correre e tra le sue braccia calde e comode.
"Dai che si torna a casa!" esordisce tutto contento, sollevando il mio dolce peso "Eh, non vedevo l'ora!" dico prima di afferrare il suo viso tra le mani e lasciare un bacio a stampo sulle sue labbra rosee e leggermente gonfie.

Senza perdere del tempo, mi allontano dal suo corpo e Zayn afferra la valigia con tutte le mie cose all'interno.
Salutiamo il dottore e i vari infermieri e ce ne andiamo a casa.

...

È da un mese che nessuno entra qui dentro e mi stupisco quando noto che tutto è come l'avevo lasciato.
Zayn, purtroppo, non ha potuto fermarsi perché aveva un impegno quindi mi godo qualche minuto di pace tra le mura di casa mia.

"Camera, dolce camera!" canzono prima di buttarmi sul letto con nonchalance.
Afferro la coperta e me la attorciglio lungo il mio corpo, beandomi di questa magnifica sensazione tenendo gl'occhi socchiusi.
Il mio sguardo viene catturato da un pezzo dai carta che alloggia sulla mia scrivania. L'ansia mi sta divorando viva perciò mi alzo e mi precipito a prendere quella che sembra una lettera: il mittente non è specificato e la cosa mi sta facendo preoccupare ulteriormente. Le mani mi tremano, ma riesco comunque ad aprirla.

Cara Sam,
tu probabilmente non mi conosci, ma io si.
Ti scrivo questa lettera perché volevo farti sapere quanto sono stati codardi i tuoi genitori in tutti questi anni: ti hanno mentito.
Quando avevi appena due mesi i tuoi veri genitori, e dai conseguenza i miei, ti hanno portato all'orfanotrofio perché non potevano mantenerti e da li ci siamo divisi per sempre.
Sì, hai capito bene, sono tuo fratello. Questo sarà un shock per te ma devi sapere la verità.
In tutti questi anni ho cercati di trovarti, ma i tuoi "genitori" me lo hanno impedito minacciandomi in tutte le maniere possibili...io voglio indietro solo la mia piccola sorellina, quella che mi stringeva il dito quando dormiva, quella che piangeva se di notte non stava con me, quella che mi riconosceva attraverso il mio profumo. Voglio indietro solo te. Lotterò contro tutti perché hai vissuto nella menzogna finora e io sono stato male perché-anche se ero piccolo-avevo fatto una promessa alla mamma: dovevo proteggerti sempre, anche se probabilmente ci avrebbero divisi. Per ora non ti dirò il mio nome...capirai tu stessa chi è tuo fratello quando te lo ritroverai davanti. Sappi che abbiamo in comune una cosa, che ci rende forti. Siamo più vicino di quanto tu credi.
Ti mando un bacio e un abbraccio forte, tuo fratello××

Una serie di lacrime rigano il mio volto mentre il mio respiro aumenta sempre di più, diventando irregolare.
Come possono avermi mentito?
Sento il cuore infrangersi in mille pezzi di fronte al ricordo spensierato di me insieme ai miei genitori.
Adottivi, a questo punto.
Fisso la lettera inerme, ancora non ci credo. Non posso essere stata adottata.

La testa comincia a pulsare perciò ripongo il pezzo di carta che tengo tra le mani dentro alla cartella e me ne vado a dormire con mille pensieri che mi ronzano per la mente.
Domani esigo una spiegazione plausibile da David e Barbara.

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Come al solito, la suoneria snervante e fastidiosa della sveglia mi fa segno di alzarmi dal letto.
Sbuffo rumorosamente e allontano la trapunta dal mio corpo.
Mi alzo e corro a farmi la doccia, cercando di eliminare la tensione che già domina su di me.
Dopo di che faccio presto ad indossare un paio di jeans scuri abbinati ad una maglietta dei nirvana nera, converse bianche e piastro i capelli. Cerco di coprire le mie occhiaie con del fondotinta, completo aggiungendo il mascara sulle mie ciglia lunghe e la matita sugli occhi.
Finito tutto ciò, corro in cucina a mangiare una brioches e mi scolo una bottiglietta di acqua. Prendo la cartella e con la colazione in mano mi avvio verso la scuola.



Zayn's pov

"Sam!" urlo in modo da farla girare verso la mia direzione.
"Ehi, Zayn" mi saluta con un bacio, che a parer mio risulta freddo e distaccato "C'è qualcosa che non va, vero?" chiedo prima di alzare in alto il suo volto con un dito "In effetti potrei stare meglio..." sussurra rilasciando qualche sospiro.

"Che succede?" , "Leggi" dice dopo avermi passato un pezzo di carta consumata, riportando lo sguardo rivolto in basso.
Sbarro gl'occhi appena comincio a leggere la lettera, capendo all'istante di chi si tratta.
Lui ha raccontato a me e ai ragazzi la sua storia e quando gli ho presentato Sam l'ha riconsciuta all'istante.
Ora, ahimè, devo starmene zitto perché lo deve scoprire da sola.
Almeno al mio migliore amico devo mandare un messaggio..

*Bro, Sam ha ricevuto la lettera...*

Zam mi scruta durante tutti i movimenti, ma cerco di sembrare il più naturale ossibile.
Spengo il telefono e restituisco alla mia ragazza la sua lettera "Sono scioccato quanto te ma vedrai che cercheremo insieme tuo fratello, hai il diritto di essere felice." l'assicuro passando una mano sulla schiena con movimenti verticali.
Annuisce svariate volte sempre con quel suo sgaurdo assente e proseguiamo il cammino verso la nostra aula in religioso silenzio.

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Liam's pov

Il messaggio da parte di Zayn illumina il mio schermo, ma sopratutto attira la mia attenzione.
Okay, ora lei sa tutto.
Spero solo che riesca a trovarmi al più presto perché ho una voglia matta di riabbracciarla.

Proprio come facevamo da piccoli.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora