Sam's pov
"Io..." devo dire la verità, per una volta.
Senza aggiungere altro mi butto tra le sue braccia e lo bacio con tutto l'amore possibile. Allaccio le mani dietro al suo collo e sento le mie gambe arrotolarsi attorno al suo bacino. Ci perdiamo in questo piccolo gesto, ma dopo alcuni minuti ci stacchiamo con il fiatone."Lo prendo come un sì" ricorda Zayn, facendomi poi l'occhiolino.
Io arrossisco violentemente e nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo per poi annusare il buonissimo profumo "Malik, occhio che la consumi! Ricordati che è la mia sorellina, nonché la mia donna." lo mette in guardia Liam ricevendo da parte mia una leggera risata. Stampo un ultimo bacio sulla clavicola del moro e mi stacco dalla sua presa."Certo Payne, come vuoi te" canzona Zayn, mandandomi un sorrisetto malizioso dopo aver alzato gl'occhi al cielo a mio fratello.
"Mi dispiace disturbarvi, ma sto morendo di fame!" tanto per cambiare Niall se ne esce con questa rivelazione e questo ci costringe a terminare questo momento risolutivo tra me e Zayn.
"Sei un porco, amico" esordisce Zayn dando una pacca al biondo, che in sua difesa alza semplicemente le spalle in alto, fregandosene del giudizio del suo migliore amico."Avvisate Louis che andiamo a festeggiare tutti insieme ad un fast food dopo le lezioni" dico tra le risate, causate Niall. Tutti annuiscono e, anche se in ritardo, ce ne andiamo in classe.
----
Appena finiamo di pranzare sono le due, perciò ognuno se ne va a casa sua per riposare-considerato il fatto che domani è domenica.
Zayn, invece, ha deciso di venire a casa mia per recuperare il tempo perso."Hai voglia di sdraiarti nel letto con me?" propone Zayn dipingendo un'espressione dolcissima accompagnata dal suo labbra inferiore leggermente più esposto "Arrivo, dammi un attimo che mi cambio e ti raggiungo" detto questo corro in bagno ad infilarmi i miei pantaloni grigi e una t-shirt, visto che in casa fa caldo.
Esco e mi butto affianco al moro.
Lui, a questo punto, inizia ad accarezzarmi i capelli delicatamente con quelle sue dita soffici. Mi lascio cullare da questo momento di solievo e nel preciso istante in cui inizio a dormire lui comincia a darmi dei bacetti sul viso."Devi sapere che quando ho sentito Perrie chiedere a Harry se ti ha portato a letto..." sussurra con voce bassa, posizionandosi nell'incavo del mio collo con il volto "Mi sono sentito male. Solo l'idea che lui ti abbia toccata mi fa morire" continua e man mano che le parole escono dalle sue labbra sento il collo leggermente umido "Ma stai piangendo?" domando confusa alzandomi leggermente per guardarlo negl'occhi.
Appena incrocio lo sguardo con il suo noto delle lacrime solcare il suo viso stanco "No ti prego, non piangere. Io ed Harry non abbiano fatto nulla: è scappato qualche bacio, ma nulla di più." appena pronuncio queste ultime parole lui mi rivolge l'attenzione, sbalordito più che mai e si asciuga le guance bagnate.
"Sam, stai parlando sul serio?" chiede quasi senza fiato. Un sorriso si fa spazio sulle sue labbra, facendomi fare lo stesso."Te lo giuro" dico prima di spostare una ciocca di capelli dietro all'orecchio "Oddio, non sai quanto sono felice!" sbotta entusiasta per poi abbracciarmi forte, tanto da spezzarmi le ossa.
La nostra serata passa tranquilla e convinco Zayn a rimare con me per la notte.
Non mi ha mollato nemmeno per un secondo perché ha paura di non trovarmi al suo risveglio, perciò il suo braccio ancora il mio corpo sul suo, in un contatto molto ravvicinato.
Ormai il sole già splende e si riflette sulla finestra, svegliandomi del tutto.
Mi libero con molta difficoltà della sua presa e-dopo essermi risciacquata il viso-sgattaiolo in cucina per preparare la colazione al mio ragazzo.Quando scendo le scale e attraverso la porta d'entrata la mia attenzione viene catturata da una lettera che alloggia proprio davanti a quest'ultima.
Mi abbasso in modo da afferrarla, rigiro la busta bianca tra le mani ma non trovo scritto il mittente e nessun altro tipo di dato perciò-presa dalla curiosità-inizio a leggerla.*Signorina Sam Rawer,
sono Scott Rivor, l'allenatore di boxe di Amsterdam. Le mando le informazioni per il combattimento che avverrà la settimana prossima. Dovrà partire tra due giorni e farsi trovare ad Amsterdam all'hotel Fabolous. La mia assistente le darà una mano. Buona fortuna!
Cordiali saluti.*Un parte di me esplode dalla felicità per via di questa bellissima notizia, ma l'altra mi riporta con i piedi a terra: come glielo dico a Zayn? Mi devo inventare qualcosa per forza, perché non mi lascerebbe andare via e rischiare di farmi del male.
Scuoto la testa per distogliere questi pensieri e nascondo la lettera sulla dispensa delle patatine.
Vado avanti a preparare la colazione per il mia ragazzo mentre escogito un piano fattibile per non far sospettare nulla al moro.....
Zayn's pov
Il rumore di alcune padelle proveniente dal piano inferiore mi fa svegliare.
Mi rigiro nel letto per abbracciare e svegliare Sam, ma non la trovo.
Ed ecco che il panico mi assale.
Apro subito gl'occhi tutto preoccupato ma rilascio un sospiro quando la sua figura mi appare davanti con un vassoio in mano."Ecco a lei" canzona con tono felice baciandomi la fronte. Le rivolgo un sorriso e mi alzo per bene, appoggiando le spalle sulla testiera del letto "Perché mi porti la colazione a letto? È successo qualcosa?" lei mi guarda in modo strano, sembra quasi che stia cercando di nascondermi qualcosa, ma provo a non darci molta retta "In effetti sì, ma non è questo il punto..." dice liquidandomi in fretta per poi guardarsi intorno cercando le parole giuste per iniziare la sua spiegazione.
"Allora io mangio e te intanto mi racconti..." propongo prima di addentare la brioches al cioccolato. La vedo annuire e subito dopo pensa a come iniziare il discorso "Mia mamma sta poco bene e mio padre, essendo molto in pensiero per lei, mi ha chiesto di tornare in Italia per una settimana. Quindi non ci vedremo per un pò, parto dopodomani." , "Oh mamma mia, mi dispiace un sacco! In ogni caso, vai tranquilla" rispondo cercando di darle sicurezza.
"Ti chiedo un favore: utilizza questa casa con i ragazzi perché ho paura che qualche ladro possa entrare. Spero almeno di trovarla intera! " mi spiega titubante, facendomi scoppiare in una fragorosa risata di fronte all'ultima affermazione "Non posso dirti che è in buone mani, ma farò il possibile" Sam alza gl'occhi al cielo e sbatte una mano sula fronte prima di ridere insieme a me."Mi mancherai piccola, però..." continuo abbracciandola, dopo aver riportato il vassoio sul comodino "Dai sono solo sette giorni, ce la farai" dice tra le risate, anche se mi sembra abbastanza tesa. Sarà la verità?
----
*Due giorni dopo*
Sam's pov
Tra venti minuti devo essere all'aeroporto di Londra e Zayn ha voluto accompagnarmi.
L'unico problema è riuscire a dirigermi verso la postazione per il volo diretto per Amsterdam senza che lui se ne accorga."Eccoci arrivati" esordisce Zayn prima di accompagnarmi all'interno.
Arriviamo alla zona degli imbarchi con molta velocità-visto che siamo leggermente in ritardo-e mi giro verso il mio ragazzo "Amore ci vediamo tra una settimana..." mi saluta Zayn, lasciando un ultimo e dolce bacio sulle mie labbra.
Me lo godo più che posso e dopo di che mi incammino a fare il controllo.
"Ricordati di me, latin lover!" urlo dopo essermi girata. Lui mi sorride dolcemente e mi manda in bacio volante, prima di avviarsi a casa.Arrivo Amsterdam!
----
Zayn's pov
"Niall, non cominciare con la scusa dell'inverno, ti vedo ingrassato" confesso sinceramente. Alla mia rivelazione, il biondo tinto se ne frega altamente e si dirige al bancone per svaligiare tutti gli armadietti.
"Amico, c'è posta per te" si gira verso la mia direzione con una lettera in mano che finora non avevo mai visto.
Mi avvicino a lui e gliela strappo di mano, la apro e comincio a leggere.Non posso crederci: mi ha mentito.
STAI LEGGENDO
Amore per caso || Zayn Malik
FanfictionIl passato non definisce chi sei: Sam e Zayn, questo lo sanno bene. L'apparenza inganna delle volte e-come si suol dire-non tutti i mali vengono per nuocere. A prima vista potrebbero risultare due persone diverse, talmente tanto da non andare d'acco...