Capitolo 13 (Seconda parte)

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Sam's pov

Senza farlo apposta, appena raggiungiamo casa, la telefonata da parte di Liam ci coglie impreparati.
"Fratellone!" urlo euforica, prima di scendere dall'auto. Blocco il telefono con l'aiuto della spalla e successivamente rovisto all'interno della borsa per cercare le chiavi di casa. Mi avvio verso la porta per aprirla, dopo di che entro seguita dal moro, per poi accomodarci sul divano.

"Sorellina! Tutto bene? Non ti fai più viva da quando Malik si è preso la briga di buttarmi fuori di casa..." annuncia sbuffando, facendomi ridere me e il mio ragazzo-dal momento che ho messo il vivavoce-
"Io sto bene grazie! Purtroppo la scuola mi ha impedito qualsiasi uscita, perciò mi scuso tanto. Tu invece, come stai?" mi giustifico, ripensando a tutti lo studio che mi aspetta in questa settimana.

"Bene dai" risponde "Toglimi una curiosità...perché te ne sei andato?" chiedo, nonostante Zayn mi abbia già dato la risposta in un secondo momento "È stato un ordine del tuo ragazzo" ammette, senza tanti giri di parole "E da quando in qua tu dai retta a ciò che dice?" , "Se lui ti rende felice, dovrò cominciare a dare peso alle sue parole" il mio cuore fa un balzo dalla gioia e penso di non poter desiderare un fratello migliore di lui.

"Ci tenevo a condividere l'abitazione con te..." appena Zayn sente quelle parole si mostra offeso, portando le mani al petto e girandosi dalla porta opposta alla mia "Sono sicuro che ti divertirai lo stesso con lui" dice e posso giurare che nel suo viso sarà nato un maledetto sorriso malizioso "Ti odio" ribatto a denti stretti "Ti amo anche io, sorellina cara."

"Domani ci troviamo tutti come un tempo? Sai, sarebbe la prima volta dopo aver risolto tutta la serie numerosa degli inconvenienti" propongo, lanciando uno sguardo fugace al mio ragazzo "Certo! Ne parlerò con i ragazzi più tardi e poi ti farò sapere" , "Perfetto. Ora vado, altrimenti Zayn rimarrà con il broncio per il resto della serata" commento, ricevendo da parte sua un altro sbuffo pesante "Che hai fatto per farlo arrabbiare?" domanda, ridendo sotto ai baffi "Se l'è presa per il fatto di prima, quando ho detto che ci tenevo a dividere casa con te" dico mentre incrocio gl'occhi con quelli di Zayn.

"Mi può sentire?" , "Sì sì, parla pure" informo, prima di appoggiarmi con la testa sulla spalla del moro "Senti caro, lei è mia sorella quindi non fare il gelosone e goditela, dal momento che quando se n'era andata hai passato un periodo da depresso..." io a quelle parole non posso che scoppiare a ridere, sentendo Zayn fare lo stesso.

"Amico, era di vitale importanza far sapere a Sam come sono stato durante la sua assenza?" chiede rosso in faccia, a causa dell'imbarazzo "Mi sembra ovvio" sghignazza Liam "Stronzo" sbotta acido il mio ragazzo, trattenendo una risata "So che mi vuoi bene" ammette mio fratello "Sì, tantissimo amore mio" la voce leggermente acuta di Zayn mi fa letteralmente collassare.

"Ovviamente scherziamo sorellina, non farti strane idee" ribadisce Liam poco dopo, tornando serio "Esatto. Sai benissimo che io non sono gay..." sussurra Zayn mentre si avvicina pericolosamente a me, tanto che il suo corpo è steso sopra al mio.
Ho la tentazione di baciarlo, infatti se ne accorge ed inizia a provocarmi, mordendosi il labbro un paio di volte. Non potendo resistere a questa tortura, attacco le mie labbra alle sue, abbandonandomi alla passione accesa che ci travolge.

I nostri corpi sono uno sopra all'altro, aumentando l'eccitazione tangibile ed oreccabile.
"Scusate se vi interrompo, ma è meglio concludere la chiamata. Non vorrei sentire mia sorella in certe situazioni..." enfatizza Liam, facendomi allontanare di punto in bianco dalle labbra del moro, perché vengo travolta da una risata contagiosa "Esatto, la notte è giovane..." canzona il mio ragazzo prima di prendere il tasto rosso sul display.

"Zayn, quanta fretta! Cos'hai intenzione di fare?" domando ingenuamente "Ed è qui che ti correggo: cosa non ho intenzione di fare..." detto ciò inizia a baciarmi con foga. Sarà una notte lunga, molto lunga.

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La luce del sole cade direttamente sui miei occhi, impedendomi di continuare a dormire. A tutto questo c'è solo una spiegazione: Zayn si è dimenticato di abbassare le tapparelle, ieri sera.
Decido di alzarmi per creare l'atmosfera buia di qualche ora fa, ma non riesco a muovermi: le mani del mio ragazzo si sono incise sul mio ventre e non riesco a liberarmene in alcun modo. Delicatamente, sposto il suo braccio e lo avvolgono intorno al cuscino in modo che non si accorga della mia assenta temporanea. Sollevo le coperte per qualche attimo, finché realizzo di essere completamente spoglia da qualsiasi indumento. Afferro saldamente il mio intimo dal pavimento, però lo sbilanciamento mi porta a perdere totalmente l'equilibrio. Istintivamente porto i piedi indietro, cercando di non cadere e per sbaglio vado a colpire la zona off-limits del mio ragazzo.

"Cazzo..." un leggero grido sussegue la mia azione e di conseguenza posiziona subito le mani sulla zona dolorante "Amore, oddio mio scusami! Non ti avevo visto..." mi giro di fretta verso la sua direzione, appoggiandomi al suo fianco "Dopo questo, stai sicura che non potremmo avere più figli..." sdrammatizza il tutto con una delle sue solite battute, prima di respirare profondamente "Non ne vorresti avere uno con me?" azzardo, abbassando lo sguardo sulle mie dita.

"Se devo essere sincero, no..." a quelle parole il mio cuore perde qualche battito e comincio a tremare "Oh, va bene" il mio tono risulta freddo e tagliente, tanto che mi allontano per andarmene in bagno "Amore, lasciami finire! Stavo dicendo, non vorrei un figlio...con te sarei disposto ad averne più di uno, se solo questo ti renderà felice"
In questo momento, non avrei desiderato sentirmi dire altro: ciò che ha detto è perfetto, anzi, lui lo è.

"Però non ora. Insomma, se succederà lo accetterò con piacere, perché io amo i bambini...ma sono dell'idea che sia troppo presto per diventare genitori. Abbiamo davanti una vita intera"  ,  "Effettivamente, hai ragione..." dico prima di lasciare un bacio all'altezza del suo naso.

"Ora come sta il tuo amichetto?" provo a trattenere una risata, ma falliscono miserabilmente "Sta un pò meglio, grazie dell'interesse" mormora, ridendo pure lui dopo di me "Te lo giuro, non volevo farti del male..." , "Tranquilla, nel giro di poco mi passerà. Alla faccia che il buongiorno si vede dal mattino" canzona ridacchiando. Passa una mano sulla fronte e poi volta lo sguardo su di me.

"Per farmi perdonare vado a prepararti la colazione, cosa ti andrebbe di mangiare?" mi alzo dal letto, infilando la maglia di Zayn che occupa con nonchalance il pavimento "Qualsiasi cosa, la scelta è nelle tue mani" annuisco energicamente e mi dirigo alla porta. Un pensiero,  improvvisamente, occupa la mia mente. Blocco ogni mio movimento e mi rivolgo a Zayn "Ascolta, ho una domanda che mi ronza nella testa da parecchi giorni: dopo la mia partenza, sei stato con qualcuna?"

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora