Capitolo 40 (Prima parte)

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Sam's pov

Rimango a bocca aperta dopo la sua confessione, che mi fa sentire tremendamente in imbarazzo.
"Fammi capire, quindi tu non sei veramente interessato a me? Intendo, in quel senso..." chiedo alzando lo sguardo verso il suo, che vaga alla ricerca dei miei occhi "A dir la verità, no..."
Se devo essere sincera, ci sono rimasta parecchio male: non ho mai affrettato i pensieri su una probabile relazione con Luke-perché non lo conosco ancora molto bene-ma stavo cominciando a sperarci. Non me lo sarei mai aspettata, bel colpo di scena.
"Oh, va bene...allora, apposto così" , "A quanto pare" ribatte con tono scoraggiato, come se si sentisse in colpa per avermi detto la verità.
"Io ora ho una commissione, perciò ti devo salutare" invento al momento, non riuscendo più a reggere la tensione che si è creata tra di noi.

"Spero solo di non aver ferito i tuoi sentimenti" commenta, afferrando il mio viso con una mano per alzarlo in alto "No, tranquillo. Anzi, ti ringrazio per non avermi illusa..." gli mostro un sorriso di conforto, che viene ricambiato dal biondo.
"Ci tengo ad augurarti il meglio, perché da quel poco che ti conosco ho scoperto che sei una ragazza fantastica che purtroppo ha sofferto parecchio. Spero che riuscirai a risolvere ogni avversità con Zayn in modo da poter coltivare il vostro amore...fidati, ne varrà la pena." quasi mi commuovo dopo il suo discorso. Porto le braccia attorno al suo collo e lo stringo forte "Grazie, sul serio." sussurro flebilmente, trattenendo le lacrime con tutte le mie forze.

"E se ti va, qualche volta fatti sentire: di certo, sarò sempre pronto per prenderci una cioccolata insieme così da scambiarci due chiacchiere. Dopo tutto, io non ho nulla contro di te e spero che lo stesso valga anche per te" afferma, dopo essersi staccato dall'abbraccio "Con piacere!" annuisco e successivamente mi alzo dalla panchina.
"Si è fatto tardi, devo proprio andare. Ciao Luke..." lascio un bacio sulla sua guancia e subito dopo lui compie la mia stessa azione "Buona fortuna Sam" dice prima di rivolgermi un sorriso smagliante, il più sincero che io abbia mai visto.

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*Alcuni giorni dopo*

Mary's pov

Sono tornata a casa da poco e mi sono ripresa quasi del tutto, insieme al bambino. Non posso ancora credere di essere incinta, sembra una finzione. Da piccola immaginavo di poter scoprire della gravidanza insieme al padre di mio figlio, non come è successo nella realtà.
Dopo tutta la questione di Harry, ho preso una decisione: andrò via.
Sento il bisogno di cambiare aria, vita e gente. Non ho la più pallida idea di dove mi trasferirò, ma l'unica cosa di cui sono certa è che avverrà al più presto.

Automaticamente, inizio a pensare al bambino e di conseguenza accarezzo con delicatezza il mio ventre: tra meno di nove mesi nascerà la persona che mi cambierà la vita, che mi renderà mamma per la prima volta.
Se solo mia madre fosse ancora qui con me, avrebbe di sicuro appoggiato ogni mia decisione e mi avrebbe dato una mano a superare gli ostacoli che la vita ha posizionato lungo il mio cammino.
I miei pensieri, purtroppo, vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta. Vado ad aprire e lungo la mia visuale si presenta Sam, con un'espressione triste.

"Sam, che è successo?" domando preoccupata, prima di abbracciarla "Non puoi immaginare cos'ho appena scoperto" esordisce, facendomi incuriosire parecchio. Ci accomodiamo nel soggiorno spazioso e comincia a raccontarmi tutto, per filo e per segno.
"Ed io che pensavo che sarebbe stato in grado di prendere il posto di Zayn..." ammetto alla mora che mi fulmina con lo sguardo "Non menzionarlo nemmeno, lasciamo perdere sia lui che il riccio" se solo  penso ad Harry, sento una morsa stringere il mio stomaco.
"Voglio partire, Sam." sbotto per poi spostare lo sguardo su di lei, che mi fissa incredula "Se devo essere sincera, ho la tua stessa intenzione" dice, portando poi una mano sulla fronte.

"Mary, io ho pensato di andare a trovare i miei genitori biologici a Wolverhampton, così potrò riacquistare un pò del tempo perso. In più, cambiare città, mi distrarrà da questa situazione orrenda...se vuoi, possiamo partire insieme" continua, proponendomi un'idea geniale "Ci sto! Solo non vorrei sembrare scortese ad occupare la casa dei tuoi genitori senza il loro permesso..." , "Non penso sia un problema. Comunque, più tardi li chiamerò e poi ti farò sapere" suggerisce, mostrandomi un sorriso rasserenante.
"Vuoi dirlo a Harry?" domanda, mentre mi accarezza il palmo della mia mano, riferendosi sicuramente alla gravidanza "Sì, deve esserne al corrente. Questo non mi farà cambiare idea, che sia chiaro" dico sicura di me, ribadendo la mia intenzione.

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Bene, anche per oggi le pulizie sono finite. Appoggio il panno sulla mensola in modo da riuscire a riempirmi un bicchiere d'acqua, ma d'un tratto suona il campanello. Inaspettatamente, mi trovo la figura slanciata di Harry davanti agl'occhi.
"Cosa ci fai qui?" esordisco scontrosa, alzando le braccia al cielo "Ti prego, perdonami. Non volevo farlo, fammi entrare così ti spiego" dice quasi sul punto di piangere.
Una parte di me suggerisce di chiudergli la porta in faccia, lasciandolo soffrire come un cane; l'altra, dominata dal cuore sicuramente, mi sprona ad ascoltare la versione dei fatti.
"Avanti, entra. Ti do cinque minuti di tempo per darmi una motivazione valida" il mio unico vizio è quello di essere buona, delle volte anche troppo. Mi supera e prende posto attorno al tavolo, rimanendo in religioso silenzio.

"Allora?" domando, sperando che possa cominciare a spiccicare parola "inizialmente doveva essere un'uscita solo con i miei amici, però si sono presentate queste ragazze che mi hanno fatto bere un drink con una soluzione speciale all'interno...e, insomma, il resto l'hai già visto. Tu non puoi immaginare quanto mi dispiace, sai bene che se fossi stato sobrio avrei impedito tutto. Io ti a-" , "Non provare a terminare la frase. Mi hai ferita e-nonostante questa sia probabilmente la verità-non posso perdonarti. Vivi la tua vita, esci ed incontra chi ti pare e piace, perché io continuerò la mia...anzi, noi continueremo la nostra." mi dispiace dover annunciare la notizia del bambino in questa maniera, ma penso sia la cosa giusta.
"Scusa? Continueremo?"

"Sì, Harry. Devi sapere che sono incinta ed il bambino è tuo, ovviamente." tengo gl'occhi fissi sui suoi che si spalancano leggermente dopo la mia affermazione "Oddio, Mary n-" comincia ad avanzare verso la mia direzione, ma lo fermo con un gesto scattante della mano sul suo braccio.
"Aspetta, fammi finire. Ho preso una decisione..." dico abbassando lo sgaurdo, giocherellando con i polpastrelli delle mie mani "Non vorrai abortire vero?" chiede impaurito "Ma no, che ti salta in mente!" lo sento sospirare sonoramente, prima di accarezzare la mia mano. Tremo sotto al suo tocco delicato e-controvoglia-incrocio le braccia al petto, mettendo fine a quel contatto.
"Dimmi, cos'hai intenzione di fare?" mi incita a parlare. Passo la lingua tra le labbra per inumidirle prima di prendere coraggio e farmi avanti "Me ne vado."

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora