Capitolo 27 (Prima parte)

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Sam's pov

Indosso il mio vestito in tutta fretta, passo del trucco veloce sul mio viso-dato che amo esagerare-e infilo dei tacchi bianchi ludici. Lascio i capelli sciolti mentre passo la piastra e nel frattempo lascio riprodurre la mia playlist da capo. Non volendo bruciare la mia chioma, stacco la presa dopo poco e appoggio la piastra a terra, dirigendosi poi verso il piano inferiore dal mio ragazzo.

Rimango senza parole quando noto Zayn, meraviglioso più che mai.
Ha una camicia bianca sbottonata di qualche punto all'inizio, facendomi intravedere i suoi tatuaggi, e un paio di skinny neri strappati sulle ginocchia che ricoprono le sue gambe snelle e slanciate, il tutto completato con il suo solito ciuffo perfetto-come lui d'altronde.
"Amore, sei incantevole..." balbetta appena mi vede, camminando verso la mia direzione.

"Parli proprio tu" commento io prima di abbracciarlo immediatamente, inspirando il suo profumo che invade le narici. Da parte sua ricevo un dolce bacio sulle labbra, che decido di approfondire all'istante "Dai andiamo, altrimenti finiamo per fare dell'altro..." sghignazza verso di me, sollevando contemporaneamente entrambe le sopracciglia "Ma non riesci a controllarti?" chiedo tra le risate, accantonando nella mia mente la sua precedente affermazione.
"Non è di certo colpa mia se sei irresistibile" sussurra e-con un movimento fulmineo-mi solleva di peso, trasportandomi fuori dalla porta per partire diretti alla discoteca.

....

Zayn's pov

Nella pista siamo in tantissimi: Louis ha invitato un sacco di gente e il locale è decisamente piccolo per contenere tutti.
Sono insieme a Sam al centro del pub, perché mi ha supplicato di ballare con lei: teniamo i nostri corpi attaccati l'uno all'altro mentre ci struciamo a vicenda seguendo la base musicale.
Essendo abbastanza geloso, porto le mani attorno ai suoi fianchi facendo in modo che nessuno possa pensare di farsi avanti con lei.
D'un tratto, però, una ragazza dai capelli biondi-con alcuni riflessi castani-mi tira una leggera gomitata.

"Stai un pò attenta" sbotto senza nemmeno scomodarmi per alzare lo sguardo verso la diretta interessata "Un tempo eri tu quello che mi voleva toccare..." ribatte a tono, facendomi gelare il sangue nelle vene e, contemporaneamente, bloccare ogni mio movimento.
"Gigi?" domando incredulo, ruotando il capo di colpo verso l'altra ragazza "In carne ed ossa" vi presento un altro grandissimo errore della mia vita che nessuno-e sottolineo nessuno-sa.

"Amore chi è questa?" Sam, con un'espressione confusa, poggia una mano sul mio petto cercando di ricevere una risposta il più in fretta possibile "Nessuno..." la liquido senza tanti giri di parole, tenendo lo sguardo fisso sul viso di Gigi.
"Non dicevi così anni fa..." sputa acida, schiarendosi successivamente la voce.

"Okay, tu adesso vieni con me." esordisce Sam, prendendomi dal polso per poi trascinarmi fuori dalla discoteca "Spiegami" impone autoritaria, incrociando poi le braccia al petto appena mettiamo piede sul giardino "Non adesso..." , "Pretendo una spiegazione esaudiente altrimenti tra di noi finisce ora." ribatte dura, prendendomi in un secondo momento il viso tra le mani, così da guardarla dritta negl'occhi.

"Cosa? Mi stai prendendo in giro? Dai non è importante..." dico cercando di  sorvolare di nuovo l'argomento "Allora perché non vuoi parlarmene?" , "Hai ragione, meriti di sapere la verità..." ammetto sconfitto, rilasciando uno sbuffo rumoroso.
"Ci siamo conosciuti alle medie e sin dall'inizio abbiamo avuto un bel rapporto. Un giorno però, durante il primo anno del liceo, tutto cambiò: mi rivelò di provare una forte attrazione fisica nei miei confronti e io, non potendo dire il contrario, accettai di soddisfare questi bisogni. Da quel momento diventammo amici con benefici. Continuavamo a vederci e ad avere rapporto in ogni momento libero, finché rimase accidentalmente incinta di me, prendendo la decisione di non abortire. Lei non sapeva che io l'amavo e se potessi tornare indiet-" , "Ah, è così che la metti? Vai, è proprio dall'altra parte del muro!" inveisce rossa dalla rabbia, senza lasciarmi il tempo di concludere la frase.

"No Sam, lasciami spiegare, hai capito male! Stavo dicendo che se potessi tornare indietro non accetterei mai di creare quella specie di patto e, soprattutto, le starei alla larga. Ho te e sono convinto di aver tutto." il suo sguardo si addolcisce di colpo, rivelando un sorriso raggiante.
"Va bene, dai torniamo dentro" detto questo, faccio incrociare le dita della mia mano con le sue e avanzano verso l'interno del pub.

...

Sam ha deciso di andare a prendere da bere nel bancone infondo alla sala, lasciandomi qui da solo in attesa del suo ritorno. Smanetto il cellulare per un paio di minuti così da ammazzare il tempo, ma-dopo aver perso di vista la mia ragazza-mi alzo per andare a cercarla.

"Bell'imbusto, vuoi questo drink? Io non lo bevo..." propone una ragazza dai capelli corvini, fermandomi dal braccio mentre dall'altro sosteneva il calice contenente una sostanza strana "La mamma mi ha insegnato ad accettare i regali..." rispondo senza pensarci due volte.

La vedo annuire e sorridere allo stesso tempo mentre mi porge il drink che porto subito tra le labbra. Sento immediatamente la gola bruciare, la testa comincia a martellare facendomi perdere del tutto il controllo. L'ultima cosa che ricordo è la figura di una ragazza bionda farsi sempre più vicina a me e poi il nulla.

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Sam's pov

Mi sveglio dopo poco e mi trovo in un corridoio con il barman.
Noto una vaga somiglianza con Adam, infatti appena si gira verso la mia direzione noto che è proprio lui "Ancora tu?" domando stanca, tenendo i denti stretti e alzando gl'occhi al cielo "Potresti trattarmi con gentilezza?" rilascia alcuni sospiri pesanti e dopo di che si avvicina "Ritieniti fortunato che ti sto parlando. Qualsiasi altra persona, al mio posto, ti eviterebbe da un pezzo." confesso tutto d'un fiato, cogliendolo impreparato.

"Non ho voglia di discutere, perciò che ci faccio qui con te?" chiedo, andando dritta al sodo della questione "Ti sto salvando, se proprio devo essere sincero" afferma mentre passa il palmo della mano sulla sua guancia "Da cosa?" , "Precisamente questo..." si alza, seguito da me, e poi apre la porta che si trova di fronte a noi.

Trattengo uno sguardo confuso, ma tutto si fa più chiaro-anzi, limpido-nell'arco di qualche secondo: Zayn e Gigi, in un letto, senza vestiti.
Lui sopra al corpo della bionda mentre alcuni gemiti riecheggiano nella stanza. Mi limito ad applaudire, lasciando che le lacrime scendano ininterrottamente sul mio viso.

"Ma bravi, vi faccio i miei più sentiti complimenti. Tanti auguri, figli maschi! E mi raccomando, sta volta vedi di non abortire." Zayn si stacca appena il suono della mia voce giunge alle sue orecchie, cercando di ricomporsi, ma ormai è troppo tardi.
"Fate pure con comodo e riprendete da dove vi ho fermati, tanto ora tolgo il disturbo" dopo ciò avviene la mia uscita di scena, ma l'istante successivo sento di non aver ancora detto l'ultima parola.

"Ah, per quanto riguarda te..." dico guardando negl'occhi il moro e indicandolo allo stesso momento "Per me, sei definitivamente morto." continuo con tono freddo, lasciandolo a bocca aperta.


Questo è un vero addio, Zayn.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora