Capitolo 22 (Prima parte)

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Sam's pov

Spero che Zayn non abbia scoperto nulla, perché temo-anzi, ne sono sicura-che si arrabbierà molto. Sono atterrata ad Amsterdam da circa venti e minuti e in questo momento mi sto dirigendo con una limousine nel luogo stabilito dal signor Rivor-che non si fa mancare proprio nulla per quanto riguarda i trasporti.
Finito il tragitto verso l'hotel, apro la porta e rimango senza parole quando-dopo aver alzato lo sguardo-noto un edificio di circa quattro piani con cinque stelle appese alla parete color panna, il migliore esteticamente rispetto agl'altri della zona.

"Buongiorno, lei è la signorina Rawer?" mi chiede una donna sulla trentina d'anni, venendo verso la mia direzione con una cartellina nera tra le mani "Certo, sono io" sfoggio un sorriso dopo aver confermato la mia identità. Lei stringe la mano con la mia come per salutarmi, ricambio e dopo di che si presenta "Mi chiamo Juliet e sono l'assistente del signor Rivor, per oggi sarò la sua guida. Domani si terrà l'incontro, quindi lei dovrà svegliarsi presto per l'allenamento. L'avversaria è una che non scherza!" mi informa con sguardo serio. Io annuisco convinta senza fiatare e continuo ad ascoltarla "La sua camera è la 567. Ha il girono libero, quindi le auguro una buona serata" , "Grazie mille, a domani" detto ciò me ne vado nella mia stanza-dopo aver aspettato una mezz'oretta per prendere le chiavi.

Quando apro la porta rimango col fiato sospeso: c'è un letto matrimoniale che occupa gran parte della camera, dei mobili bianchi lucidi rendono tutto più sofisticato e i lampadari appesi al soffitto sono cosparsi di piccoli diamanti. Sembra tutto così costoso, tanto che ho adirittura paura di muovermi perché potrei rompere qualcosa.

Appoggio i miei bagagli un pò più in là dell'entrata e mi butto a capofitto nel letto: fisso il soffito e di colpo mi passa per la mente l'idea di chiamare Zayn.
Provo circa tre volte, ma vengo messa in contatto solo con la segreteria telefonica. Ed è così che inizia a salirmi l'ansia: che gli sarà successo?
Spero si sia solo addormentato o sia occupato a fare qualcosa di non pericoloso. Da qui, non posso pensare subito al peggio. Spengo il telefono, l'appoggio sul comodino mentre un leggero tremolio occupa le mie mani e dopo di che mi abbandono ad una lunga dormita.

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*Il giorno dopo*

Mary's pov

Sono comodamente seduta sul divano a guardare un programma di cucina, una delle mie più grandi passioni. Grazie a mia madre sono diventata un'ottima cuoca e per questo mi diverto delle volte a cimentarmi nella realizzazione di piatti strani e di radici straniere. La mia attenzione viene improvvisamente catturata dalla suoneria del mio telefono: è un messaggio.

Da Harry: Ehi Mary, come stai? Spero bene...ti va di uscire a prendere una cioccolata e fare due chiacchiere? Se sì, ti aspetto al parco alle 16:00. Un bacio××

Passo all'incirca venti secondi a realizzare la cosa e dopo di che inizio a saltare per tutta la casa, presa dalla felicità: ho sempre cercato di fare colpo su di lui, ma era preso da Sam fino a poco tempo fa. La mia migliore amica non ha colpa se è bellissima e soprattutto non mi sono mai arrabbiata con lei per questo motivo, parliamoci chiaro.
Solo, ogni tanto mi piacerebbe far colpo su qualche ragazzo carino.
Mi sistemo i capelli che, per via dei miei balli strani, sono una cosa indecente e decido di rispondere al riccio.

Da Mary: Tutto bene, grazie! Ci sarò, con piacere...a dopo!

Devo andare da Sam, perché sono in crisi su cosa indossare.
Senza sprecare un minuto in più corro verso casa sua e appena arrivo busso alla porta.
Rimango confusa quando viene ad aprirmi Zayn.
"Che ci fai qui?" domando curiosa "Occupo il posto della mia ragazza..." mi risponde lui con tono triste, spostando poi lo sguardo dietro alle sue spalle.
"Che cosa è successo?" chiedo spaventata prima di entrare in casa "Sam non c'è." sbotta nervoso e teso, senza tanti giri di parole.

"Cosa significa che Sam non c'è?" chiedo abbastanza agitata avanzando verso la cucina, seguendo il moro "Esatto, è andata ad Amsterdam." spiega prima di sedersi su una delle sei sedie che circondano la tavola bianca con la superficie di vetro.
"Che cosa ci è andata a fare là?" dopo questa ennesima domanda da parte mia comincia il suo racconto spiegandomi tutto nei minimi particolari, partendo dall'inganno, per poi passare dalla lettera e infine mi ha confessasso come sta lui dopo tutto ciò. Poverino mi fa davvero pena.

"Te l'ha nascosto perché non voleva farti preoccupare..." cerco di tirargli su il morale, coprendo le spalle alla mia migliore amica che dovrà subirsi una strigliata da parte mia quando ritornerà.
Alle mie parole, Zayn fa un sorriso abbastanza forzato e socchiude le labbra per poter parlare "in ogni caso, sono il suo ragazzo cavolo, ovvio che mi preoccupo! Il rapporto si basa sulla fiducia, non doveva agire così..." scatta nervoso aumentando il tono della voce, facendomi rimanere a bocca aperta per via della quantità di rabbia che trattiene in se stesso.
"Lo so, ma avrà avuto i suoi motivi" scuote la testa, contrariato dalla mia ipotesi, e subito dopo riporta l'attenzione su di me.

"Comunque, perché cercavi Sam?" chiede cambiando discorso, prima di alzarsi per riempirsi un bicchiere d'acqua "Non so se posso parlatene, sai..." farfuglio guardando altrove, camuffando il leggero velo di imbarazzo che si impossessa delle mie guance.
"Tanto prima o poi lo saprò" in effetti, nel nostro gruppo tutti sappiamo i segreti di ognuno, perciò verrebbe a scoprirlo prima o poi.
"Allora, ho bisogno di un consiglio. Per questo vorrei parlarne con una ragazza, ma a quanto pare mi devo accontentare di te..." dico iniziando a ridere dopo averlo indicato, mentre lui fa lo stesso.

"Fai finta che io sia...Veronica! Una tua affascinante amica" propone, sfoggiando un'espressione da demente. A quelle parole inizio a ridere più forte, facendomi venire un male tremendo alla mascella.
"D'accordo" balbetto tra le risate.
Mi accomodo davanti a lui e porto la mano sotto al mento, dopo aver appoggiato i gomiti sulla superficie del tavolo che ci divide.
"Allora Veronica, oggi Harry mi ha mandato un messaggio: mi ha chiesto di uscire con lui questo pomeriggio. A me piace e quindi gli ho detto di sì, ma non so cosa indossare" esordisco insicura, cercando però di essere il più seria possibile.

"Oh mio dio! Harry Styles ti ha scritto? Mamma mia cara, che bello! Secondo me dovresti vestirti normalmente, senza esagerare, tanto non è nulla di importante. Uscite come amici, sii te stessa e divertiti" sentirlo parlare con quel tocco di femminilità che brilla nella sua voce mi fa tremendamente ridere, a tal punto da portare il capo indietro per qualche istante "Zayn smettila o morirò soffocata!" non immagino che idea si è fatto di me ora di me il ragazzo della mia migliore amica, dato che sono spiaggiata sulla tavola con tutti i capelli spettinati.

Passano minuti interi prima che io mi calmi, dopo di che lo ringrazio per il consiglio e-considerato l'orario-me ne vado a casa per prepararmi.
"Ciao Veronica" saluto velocemente il moro con un cenno del capo "Alla prossima cara!" ribatte sventolando la mano-specifico, come se fosse una regina-verso la mia direzione.
Scuoto la testa, trattenendo ancora una volta una risata, e mi incammino diretta a casa.

Sarà un pomeriggio fantastico.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora