Capitolo 18 (Seconda parte)

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Sam's pov

"Zayn, sei sicuro di quello che stai dicendo?" domando incredula "Sì Sam: ormai ci conosciamo da un anno e stiamo insieme da un bel pò-senza contare la pausa-perciò penso che sia la cosa giusta da fare" dice facendo avvicinare i nostri corpi, prendendomi in braccio.

"Grazie" sussurro prima di prendere il suo viso tra le mani, demolendo la distanza tra le nostre labbra per qualche secondo "Non devi. Sono io che ringrazio te per avermi reso migliore" mormora dopo essersi staccato, lasciandomi un bacio sulla guancia ed infine sulla clavicola.

"Ti amo" tengo gl'occhi chiusi, beandomi della dolce tortura che il mio ragazzo sta compiendo su di me "Pure io" dice prima di attaccare di nuovo le nostre labbra.

Non riesco ad immaginare una vita senza di lui. Ve lo assicuro, se potessi tornare indietro rifarei tutto: i pianti per le continue interruzioni del nostro rapporto, i sorrisi per i bei momenti passati insieme, le litigate a causa di certi individui e gli attacchi di gelosia da parte di entrambi.

Sam Rawer,la ragazza che non sapeva amare e che mai avrebbe voluto una relazione seria, si è innamorata perdutamente di Zayn Malik. Lo ammetto e ne vado fiera.

"Amore, andiamo a dormire? Domani ci aspetta una lunga giornata" propone Zayn, staccandosi dal divano "Va bene. A proposito, non è che possiamo rimanere a casa domani mattina piuttosto che andare a scuola? Sai, mi devo preparare psicologicamente all'incontro con i tuoi..." spiego, cercando di ottenere una risposta affermativa. Lo vedo pensare un pò troppo, perciò eseguo il colpo finale-ovvero sporgo il labbro di fuori, proprio come i bambini piccoli-e lo vedo sorridere all'istante.

"Come posso dirti di no? Con quello incanteresti chiunque!" , "È un si?" chiedo ulteriormente "Certamente" lo abbraccio di colpo, quasi facendogli mancare l'aria "Sam, così mi soffochi" annuncia ridendo, solleticandomi i fianchi in modo che io possa staccarmi.

"Se sono felice, faccio così" dico alzando le spalle, in mia difesa "Dai pazza, andiamo a letto" si alza dal divano e mi tende la mano, che afferro per potermi sollevare "Sì signor capitano!"

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"Certo che potevi anche disattivare la sveglia, ieri sera" mi lamento con Zayn, dato che quell'aggeggio ci ha svegliati alle sei e mezza spaccate.
"Ancora con questa storia? Ho detto che mi farò perdonare con la colazione, non importunarmi" esordisce, alzando gl'occhi al cielo mentre scalda il latte per lui e preparare il mio solito tè verde.

"Ah, quasi dimenticavo! Sul tavolino dovresti trovare una lettera intestata a te, l'ho presa fuori poco fa" avvisa il moro "Per me? Che strano..." , "È quella del Dr. Robinson" si limita a dire. Ora capisco tutto.

Da un pò di tempo-mentre mi alleno a boxe-ho un dolore lancinante alla spalla, perciò il mio ragazzo mi ha costretto a farmi visitare dal dottore e finalmente le risposte sono arrivate.

Strappo l'involucro di carta esterno ed estraggo la lettera, cominciando a leggere velocemente. Quello che è stato il mio rifugio per anni, la mia ancora di salvezza e il mio sfogo quotidiano non esiste più.

Alcune lacrime rigano il mio volto e Zayn a quella visone abbandona ciò che sta facendo e si avvicina a me.
"Piccola, che succede?" io abbasso lo sguardo e comincio a singhiozzare "Non potrò più fare boxe."

"Dimmi che è uno scherzo..." balbetta sconvolto "Lo vorrei tanto" ammetto mentre cerco di asciugare le mie guance umide "Dice che ho un problema alla spalla che non può essere risolto nemmeno tramite un'operazione" continuo dopo che le sue braccia hanno cominciato a cullarmi dolcemente.

"Sam, io continuerò ad allenarmi per entrambi: giocherò finché ne avrò la possibilità. Lo farò per te. Sii forte e non farti abbattere in nessun modo da questi incidenti di percorso" dice per consolarmi, mentre passa delicatamente su e giù la sua mano lungo la mia schiena.

"Grazie Zayn, questo conta tantissimo per me" affermo "Farei questo ed altro solo per vederti sorridere. Ora sei più tranquilla?" prende posto su una sedia per poi mettermi sopra alle sue ginocchia "Mi passerà. Facciamo colazione?" cambio discorso, non volendo pensare un secondo in più alla brutta notizia "È  quasi pronto, arrivo subito."

...

"Zayn, sarà meglio indossare un paio di jeans oppure un vestito?" chiedo indecisa al mio ragazzo, mentre fisso l'armadio pieno di vestiti "Sei bellissima con qualsiasi cosa, perciò vedi te" , "Grazie mille, ora si che so che mettermi! Mi sei stato di grandissimo aiuto..." canzono,  facendolo ridere.

"Dai amore, io dico sul serio. Se proprio devo scegliere, metti dei pantaloni, perché sai che mio padre tiene alla sua religione e non ama vedere le donne molto scoperte...non so se mi sono spiegato. Con questo non voglio dire che verrai obbligata dal sottoscritto, perché tu non sei musulmana e non costringono nessuno a seguire le usanze della mia famiglia" spiega, avvicinandosi a me.

"Giusto, va bene allora" afferro un paio di pantaloni neri e una maglia bianca a mezze maniche decorata con dei ritocchi di pizzo sul colletto "Forza Zayn, vatti a vestire! Manca poco alle due e dobbiamo partire" lo sprono ad alzarsi, dopo aver guardato l'orologio "Va bene principessa."

Detto questo se ne va ed io continuo a prepararmi. Mi trucco con mascara, fondotinta, lucidalabbra e matita sugl'occhi: meglio non esagerare come prima visita. Indosso dei tacchi non tanto alti della tonalità bianca e sistemo i capelli con la piastra, lasciando qua e là qualche boccolo.

"Amore, sono pronta" urlo per farmi sentire dal mio ragazzo "Anche io" ribatte e poi entra nella stanza. Davanti alla mia visuale mi si presenta uno Zayn stupendo, con dei jeans grigi, una felpa bordeaux e le dr. Martens alte dello stesso colore della felpa. In sintesi, la perfezione in persona.

"Sei una meraviglia" balbetta, divorandomi con lo sguardo "Parli proprio tu" lascio un bacio veloce a stampo e poi afferro la mia borsetta.
"Andiamo, altrimenti faremo tardi" , "Dopo di lei signorina" fa il cavaliere e mi segna la giusta direzione con la mano, facendomi sorridere.

...

"Zayn e se non mi accetteranno?" ecco che l'ansia comincia a divorarmi viva appena ad un centimetro dalla porta di legno che sostiene un cartellino con su scritto "Malik".
"Tu piaci a me ed è questo che conta, perché non dovrai passare il resto della tua vita con loro. E poi vedrai, di sicuro impazzeranno tutti per te!" e poi mi bacia, rassicurandomi.

Suono al campanello ed intreccio le mie dita con quelle del mio ragazzo. Dopo poco tempo sento dei passi farmi sempre più vicine e poi una donna bellissima viene ad aprirci "Zayn, piccolo mio, sei arrivato! Ed ecco anche la famosa Sam..." accoglie il figlio imbarazzato tra le braccia, facendomi ridacchiare.

"Buongiorno signora sono Sam, piacere" mi presento, allungando la mano verso la sua "Chiamami Trisha, mi fai sentire troppo vecchia" stabilisce prima di abbracciarmi, piuttosto che stringermi il palmo della mia mano tremolante. Non me lo sarei mai aspettata, però ne sono felice.

"Prego, accomodatevi" detto ciò, io e il moro entriamo e subito tre ragazze corrono addosso a Zayn "Ciao fratellone!" dicono tutte e tre nello stesso momento "Oh, le mie donne preferite" lui lascia un bacio sulla guancia ad ognuna di loro, dopo averle stritolate per bene.

"Vi presento Sam, la mia ragazza" dice prima di mettere la sua mano attorno al mio fianco "Piacere Doniya, sono la più grande di tutti" , "Waliyha" sussurra una ragazza stupenda, che assomiglia un sacco a Zayn "Safaa, la più piccola" , "Siete tutte bellissime, sono io l'unica fuori luogo qui" noto, facendo ridere tutti i presenti "Ma ti sei vista? Sembri una modella!" all'affermazione di Waliyha, arrissisco.

"Oddio, grazie mille" balbetto "Tra un pò dovrebbe arri-" comincia a parlare Trisha, ma viene interrotta dal rumore violento della porta che sbatte "Figliolo che bello rivederti! E lei chi è?" il padre del moro cambia tono e sguardo appena mi vede, facendomi gelare il sangue nelle vene.

"Papa lei è Sam, la mia ragazza" esordisce il mio ragazzo, presentandomi ancora una volta. Quest'ultimo mi guarda arrabbiato e furioso "Posso parlarti?" chiede il padre a Zayn "Certo" annuisce il moro e, dopo aver lasciato un bacio sulla mia guancia, lo segue in giardino.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora