Capitolo 16 (Seconda parte)

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Sam's pov

Ed ecco il lunedì: un giorno odiato da tutti, grandi e piccoli, perché costretti a sforzarsi per altri sei lunghissimi giorni.
La sveglia suona ininterrottamente e con le mie solite buone maniere cerco di spegnerla, ma-ovviamente-non prendo la mira giusta ed un attimo più tardi la vedo cadere a terra, facendo un gran baccano.

"Sam, i ladri!" urla Zayn svegliandosi di colpo dal sonno, socchiudendo gli occhi "Zayn, datti una calmata!" dico prima di scoppiare a ridere. A quanto pare il mio bel ragazzo ha paura dei ladri. Interessante.

"Non è divertente, perciò non ridere. Ho rischiato un infarto, ti rendi conto? Mamma mia, senti il mio cuore" prende la mia mano velocemente per poggiarla sul suo petto scolpito, facendomi sente il suo battito accelerato "Stai calmo, siamo vivi entrambi e non c'era nessun ladro. Per sbaglio ho fatto precipitare la sveglia al suolo, scusa amore" spiego prima di avvicinarmi per abbracciarlo "Va bene..." sussurra mentre ricambia la stretta sui miei fianchi.

"Ora come va il cuore?" chiedo "Meglio, però batte ancora tanto veloce" ammette, spostando il suo viso dalla mia spalla "Come mai?" , "Batte per te, piccola" arrossisco dopo la sua affermazione e nascondo la testa sull'incavo del suo collo "Mi spiego meglio: batte per te perché la posizione in cui sei messa è abbastanza critica..." mormora con un ghigno in faccia. Abbasso lo sguardo di colpo e noto che sono appoggiata proprio sul cavallo dei suoi pantaloni, che mette in evidenzia un leggero rigonfiamento.

"Ed io che pensavo fossi romantico almeno per una volta! Vai al diavolo!" mi alzo in fretta e furia per poi uscire dalla porta mentre lui ride. Non faccio in tempo ad andarmene, perché vengo bloccata dalla sua presa che avvolge il mio polso e mi fa girare verso di lui.

"Lo sai che ti amo, vero?" domanda con tono smielato, facendomi alzare gl'occhi al cielo "Eh no, questa scusa non attacca. Devo andare a prepararmi, oggi abbiamo teatro..." dico prima di allontanarmi dal suo corpo "Io non dimentico e sappi che abbiamo un conto in sospeso."

...

"Allora Malik, essendo il protagonista, il copione vuole che tu baci Stacy" esordisce la professoressa. Nessuno può immaginare quanta rabbia sto provando al solo pensiero che il mio ragazzo darà ampia scena delle sue ottime abilità davanti ai miei occhi con un'altra.

"Possiamo anche evitare, non è così? Si può fare tutto direttamente il giorno stesso della presentazione" provo a convincerla, sperando in una risposta positiva da parte sua "Mi dispiace deludera signorina, ma la passione deve essere presente anche durante le prove" mi limito ad annuire, prendendo posto vicino a Mary.

"Scena finale con annesso il bacio. Prova, prima!" la nostra insegnante posiziona Zayn e Stacy al centro del palco, in maniera molto ravvicinata. Non riesco a fare o dire nulla, mi limito a guardare il moro.
Quando i nostri occhi si incrociano per caso mi mima un flebile 'scusa' prima di cominciare. Parte con le sue battute e successivamente unisce le labbra con quelle della ragazza che risiede davanti a lui in un bacio a stampo, che l'arpia approfondisce all'istante solo per vedere la mia reazione.

A quella visione le lacrime formano un velo lucido sulle mie fessure scure, obbligandomi a spostare lo sguardo su Mary che cerca di darmi conforto.
"Bravi ragazzi, per oggi abbiamo finito" appena la professoressa annuncia la fine dell'ora, prendo tutte le mie cose e me ne vado nella mensa scolastica con Mary, senza aspettare Zayn. Non me la sono presa per via del bacio, ma più per il fatto che aveva la possibilità di fermarsi ad un semplice contatto a stampo visto che ero presente.

"Sam, aspetta!" mi richiama Zayn, facendomi voltare "Sono qui" cercando di non mostrare il rammarico che provo, superando la solita ragazza gelosa e possessiva quale sono.

"Non è stata colp-" , "Shh, va tutto bene. É solo teatro, giusto?" domando più calma del solito "D'accordo, spero sia così. Andiamo a mangiare donzelle?" il moro si rivolge anche alla mia amica, che ha passato tutto questo tempo al mio fianco.

"Grazie Zayn, per un momento ho pensato di essere invisibile" ribatte Mary, ricevendo da me e dal moro due risate contagiose "Sai di essere la migliore?" annuisce energicamente e mi lascia un bacio sulla guancia "Ti voglio bene" sussurro "Pure io."

"Bando alle ciance, io ho fame!" ecco come Zayn interrompe questo momento carino tra di noi "Se una persona nasce impaziente, lo è fino alla fine dei suoi giorni" canzona Mary ridendo, beccandosi una smorfia dal moro.

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Liam's pov

"Oddio mio, scusami! Non volevo farti cadere tutti i fogli..." mormoro dispiaciuto alla ragazza davanti a me, accucciata a raccogliere ciò che le appartiene "Tranquillo, può capitare" alzo lo sguardo dopo aver sentito quella voce soave "Leyla..." dico con tono basso "Liam?" domanda incredula, mostrandomi poi un sorriso.

"Non ti ho nemmeno riconosciuta" continuo prima di sollevarmi dal pavimento, seguito da lei "Come biasimarti, ci siamo visti per la prima volta al McDonald's l'altra sera!" valuta mentre sistema i fogli all'interno della sua borsa.
"Mi sento in colpa per averti fatta cadere, perciò ti andrebbe di uscire a fare un giro questo pomeriggio? Prendila come un'uscita tra amici" propongo emozionato "Certo, con piacere" risponde la bellissima ragazza davanti a me.

È a dir poco perfetta.
I suoi lunghi capelli mori contornato quel piccolo viso che si ritrova, facendola sembrare una di quelle bamboline perfette. I suoi occhi marroni brillano come delle lucciole, riservandomi uno spettacolo mozzafiato. Ed infine il suo sorriso, che avrebbe bisogno di altre mille righe solo per essere descritto.
"Alle quattro al parco?" chiede, interrompendo i miei pensieri "Ci conto" dico puntandole un dito contro.

...

Un paio di skinny grigi strappati sulle ginocchia fasciano le mie gambe ed una maglia a maniche corte bianca con delle righe nere avvolge il mio busto, addobbato infine da una giacca jeans. Ormai siamo ad ottobre ed il freddo inizia a farsi sentire.
Spruzzo il profumo ovunque, completo l'outfit con le mie Nike e mi dirigo verso il parco, che si trova dall'altra parte della strada.

Dopo una manciata di minuti arrivo e mi siedo sulla panchina in attesa di Leyla: questa ragazza ha qualcosa di speciale e mi ha colpita sin dall'inizio.
Sharal è stata la mia prima ed unica ragazza e da quel giorno non ho voluto più nessuna al mio fianco, ma ora più che mai ho proprio bisogno di una donna nella mia vita-ovviamente al di fuori di mia madre e Sam-.

Lungo la mia visuale si presenta quest'angelo terreno, in tutta la sua bellezza "Ehi" mi avvicino e le lascio un dolce bacio sulla guancia "Ciao" dice arrossendo.
"Come stai?" chiedo timidamente "Bene e te?" , "Molto bene, ora" mi lascio scappare l'ultima parola, che ripone un colorito rosato sulle sue gote.

"Siamo entrambi molto tesi, quindi non sarebbe meglio cominciare questo incontro con una tazza di cioccolata tra le mani?" la vedo annuire contenta, sicuramente ho colpito uno dei suoi punti preferiti "Andiamo" non so con quale coraggio mi avvicino a lei, facendo toccare le nostre braccia. La sento rilassarsi leggermente ed in religioso silenzio ci dirigiamo al bar.

....

"Grazie mille della giornata Liam, sono stata molto bene" ammette Sharal, mentre richiude il suo cappotto "Pure io, tanto. Se vuoi, possiamo uscire qualche altra volta..." azzardo, torturando le dita delle mie mani tra di loro.

"Ci sto" ed ecco che l'imbarazzo scende di nuovo tra di noi.
"Si è fatto tardi, dovrei andare a studiare per domani" spiega, portando il palmo sulla fronte, massaggiandola forte "Effettivamente devo correre a casa pure io. Buona serata Leyla..." , "Anche a te, Liam" dice con un filo di voce, sfoggiando uno dei suoi sorrisi.
Te lo vorrei baciare quel sorriso Leyla, penso nella mia mente.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora