Capitolo 29 (Prima parte)

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Sam's pov

Ma cosa mi passa per la mente?
Non posso abbassarmi al livello di Zayn.
C'è da dire però che-ahimè-dopo vari inganni o tradimenti le persone cambiano e questo sta succedendo a me: Zayn e Adam mi hanno usata, si sono divertiti, ed ora è il mio turno.

Continuo a baciarlo, muovendo le labbra sempre più velocemente e vogliosamente, spingendo il mio bacino verso al suo. Strofino le nostre intimità attraverso il tessuto de nostri vestiti e sento dei gemiti provenire dalla bocca di Adam, nonostante sia ancora impegnata con la mia.

Dopo un paio di secondi mi allontano, lasciandolo insoddisfatto.
"Ora devo andare, ci sentiamo" mi congedo velocemente, trattenendo una risata. Ruoto su me stessa di scatto e faccio un passo verso verso la posizione opposta al ragazzo, ma con una mossa abile il diretto interessato mi attira a sé, ritrovandomi contro il suo petto.

"Cos'è stato?" chiede ancora con il respiro affannato, sollevando il mio viso con entrambe le mani "A casa mia viene chiamato bacio. Non so, magari da te è un controllo dentale" rispondo a tono, staccandomi dal suo corpo e sopratutto dalla sua presa, dirigendosi verso casa.

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*Il giorno seguente*

Ho preso la decisione di tornare a scuola, visto che le assenze sono aumentate notevolmente e non posso permettermi di ripetere l'anno.
Durante questo mio periodo di pausa da tutto e tutti sono giunta a pensare di essere felice, nonostante sia da sola: posso divertirmi con chi mi pare-dal momento che delle relazioni fisse non ne voglio più sentir parlare-senza dover ricorrere a dare spiegazioni.
Adam da quando ieri l'ho provocato con il bacio mi sta attacco come una cozza: ho intenzione di prenderlo in giro ancora per un pò per bene.
Non può sfuggirmi l'opportunità di vendicarmi nei suoi confronti.
Stessa cosa vale per Zayn.

Il rumore assordante della campanella si diffonde per tutta la stanza, ciò significa solo una cosa: è finita anche per oggi.
Deposito nello zaino il materiale e appoggio velocemente la cartella sulle spalle, infilo le mie amate cuffie e mi dirigo verso casa.
D'improvviso, vado a sbattere contro qualcuno "Guarda dove vai!" sbotto acida al ragazzo davanti a me, senza degnarmi di guardarlo in faccia dato che mi accovaccio a prendere le cuffie che si sono staccate, finendo a terra.

"Pensa meno al principe azzurro e guarda dove metti i piedi. Visto? Ti sei scontrata e sei caduta per colpa sua."
Quella voce. Alzo lo sguardo e mi si blocca il respiro appena noto la sua figura possente davanti a me, che fissa ininterrottamente il telefono tra le sue mani.

"A me hanno sempre detto che gli incidenti non si dimenticano mai...ma la sai una cosa? Io spero di perdere la memoria e di morire piuttosto che ricordare la nostra relazione" confesso sincera, cercando di non piangere. Lui, probabilmente dopo essersi accorto troppo tardi di aver intralciato il mio percorso, rimane meravigliato dalle mie parole e solleva subito lo sguardo su di me.
"Scus-" , "Stop! Evita, sul serio. Sei ridicolo." ribatto dopo averlo fermato. Dato che le lacrime minacciano di uscire, mi rimetto le cuffie e corro spedita verso casa.

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"Senti che cosa vuoi da me? Le puttane hanno il giorno libero per caso? Non ti voglio qui. SPARISCI. Vuoi pure lo spelling?" Adam mi guarda come se stessi parlando in una lingua a lui sconosciuta.
Per la milionesima ha bussato alla porta di casa mia, cercando di convincermi ad uscire con lui...ma non ne ho voglia.
Senza aggiungere altro o aspettare qualche sua spiegazione sbatto la porta dietro alle mie spalle.

"Sorellina che succede?" domanda Liam con il suo solito tono felice mentre si avvicina a me "Nulla, quella razza di cretino comunemente chiamato Adam è venuto a farmi visita. Il punto è che non ho voglia di vederlo" gli spiego tagliando corto il discorso mente sistemo i miei capelli in una coda disordinata.
"Mi devi spiegare cosa succede tra te e questo Adam, dal momento che Zayn mi chiede spesso di voi" a sentire il nome del moro perdo un battito e mi giro di colpo verso mio fratello.

"E a lui cosa interessa?" ribatto acida e curiosa, mascherando il senso di nostalgia che padroneggia di colpo il mio corpo "No niente. Ah, devo proprio scappare, ci vediamo dopo sorellina!" ecco come Liam liquida la mia domanda, lasciandomi quindi senza una spiegazione.
"Sei fortunato perché ho da fare in questo momento, altrimenti non ti saresti mosso da qui. A dopo!" lo metto in guardia, facendolo ridere di gusto. Lo sbattere della porta mi fa intendere che Liam se n'è andato, perciò faccio inversione su me stessa e mi avvio in cucina, ma qualcuno suona al campanello prima che io faccia qualche altro passo.

Se è Adam questa sarà la volta buona che lo ammazzo, giuro.

Su tutte le furie spalanco la porta, ma appena noto che è Mary rilascio un sospiro e cambio totalmente espressione "Oh tesoro!" esordisco abbracciandola di colpo, calmando anche la rabbia che si stava impossessando di me poco fa.
"Ehi nervosetta!" dice ridendo, contagiandomi nell'arco di qualche istante "Come scusa?" la mia faccia scioccata le fa aumentare le risate mentre porto le braccia incrociate al petto "Hai sentito bene e non provare a dire il contrario. Ti ho sentito urlare fino in fondo alla via...chi era?" chiede riferendosi all'episodio con il ragazzo di prima.

"Adam" spiego prima di spostare lo sguardo ovunque tranne che su di lei "Cosa?" ferma il viso con le sue mani fredde-come al solito-facendomi rabbrividire di poco "Sì, da quando ci siamo baciati mi sta tra i piedi..." lei, stupita dalle mie parole, apre la bocca e successivamente un ghigno si dipinge sul suo volto.
"Woah, vi siete baciati? No, ora mi spieghi tutto" annuisco, ripensando al fatto che non le ho ancora raccontato nulla, e la faccio accomodare in casa.
Prendiamo posto sul sofà a due posti del salotto e comincio a confessarle tutto ciò che è successo.

"Ho capito tutto...però posso farti una domanda?" chiede mentre si tocca i capelli, come quando si è in uno stato di agitazione e stress "Certo, dimmi pure" , "Perché lo fai?" mi fissa attentamente negl'occhi, cercando di farmi sentire in colpa.
"A cosa ti riferisci precisamente?" commento confusa, cercando di capire cosa realmente vuole sapere "Tutto questo. Vuoi creare una Sam totalmente diversa dalla vera" mi fa notare dolcemente, accarezandomi le mani.

"Sai a volte la gente ti prende per stupida, pensa di poter giocare con i sentimenti delle persone..." comincio a parlare abbassando lo sguardo verso le nostre dita unite "Io però sono stanca. Prima Adam e poi Zayn.
Ho capito che la prima relazione non è mai quella giusta...ma con Zayn non lo accetto. Lui non mi ama, lo so.
O meglio, questo è quello che credevo.
Ora, che senso ha piangere, farsi film mentali su come sarebbe stato e andare in depressione? A nulla, te lo dico io. Ho deciso di fare il loro stesso gioco: stronza con tutti, ad eccezione di te e quei quattro idioti dei nostri amici, perché non ho motivo per prendermela con voi."

"Però questa non sei tu Sam..." ripete abbattuta "Lo so benissimo, ma va così..." tiro un sospiro e asciugo una lacrima traditrice che vuole scappare dai miei occhi.
"Se sei sicura di quello che stai facendo continua pure...sappi però che stai sbagliando. In più, lui vuole Gigi sol-" , "Sai penso che Gigi, per quel poco che la conosco, vuole avere il ruolo di protagonista in questa storia e sai invece cosa ottiene?
Solo il ruolo di una grandissima troia.
Non voglio sentir nominare né lui né lei. Per me sono morti."

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora