Capitolo 17 (Seconda parte)

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*Mentre Liam e Leyla escono, Mary e Harry...*

Mary's pov

Lancio le coperte verso Harry che mi guarda con sguardo interrogativo e scappo subito in bagno. Rigetto l'anima oltre a tutto il cibo presente nel mio corpo, costringendomi ad appoggiare entrambe le mani sulla tavoletta del water. Il mio ragazzo mi tiene i capelli e cerca di calmarmi, massaggiandomi un pò la schiena.

Chiudo i miei occhi celesti e cerco di regolare il mio battuto cardiaco.
Successivamente pulisco le labbra con un fazzoletto e risciacquo la bocca, portando le mani sulla fronte-dato che si sta diffondendo ovunque un dolore lancinante-.

"Mary, è meglio se ti porto all'ospedale" afferma Harry, dopo esserci allontanati dal bagno "No, va tutto bene. Anche quando ero inc-" mi blocco al solo pensiero delle parole stavo per dire. Questi-ora che ci penso bene-sono tutti i sintomi che avevo quando ero incinta.

"Eri...?" mi sprona Harry per concludere la frase, dato che non ha ancora capito"Nulla" lo liquido velocemente, cercando di non guardarlo negl'occhi.

"Mary, non tenerti dentro le cose. Dimmi tutto" mormora mentre solleva il mio viso con le sue mani calde "Promettimi che non trarrai strane conclusioni da quello che ti sto per dire..." dico mettendo in guardia il mio ragazzo "Non ti preoccupare, andrà tutto bene" sussurra unendo le nostre dita.

Ci accomodiamo sul letto e-dopo aver preso forza-comincio a parlare "È da un paio di settimane che ho alcuni giramenti di testa, fitte alla pancia o sforzi di vomito. Ecco, sono tutti sintomi che avevo mentre ero incinta, quindi penso che dovrò farmi un test al più presto" avviso, aspettando la sua reazione.

Rimane come incantato dalla mia spiegazione: non fiata, si limita a fissarmi e respirare profondamente.

"Vado subito a prenderne due, non possiamo rimanere con questi punti interrogativi. Prima però, toglimi una curiosità: so che non sono domande da fare, ma hai un ritardo?" chiede imbarazzato, mentre strofina il palmo della mano sulla schiena "A dir la verità sì..." , "Merda, tornerò in un attimo."

...

Il riccio è da poco rientrato a casa, dopo essere stato in farmacia, con due test tra le mani. Ha detto che è meglio farlo due volte, visto che non sempre la prima è quella ufficiale.

"Harry, quanto manca prima di vedere il risultato?" domando sulle spine, portando le mani sulla fronte "Due minuti e quaranta secondi" lancia uno sguardo fulmineo all'orologio da polso e mi annuncia la scadenza sempre più vicina "Oddio, che ansia!"

"Amore, stai tranquilla. Se vuoi, posso guardarlo prima io...sei più tranquilla, così?" lascia un bacio sulla guancia per poi abbracciarmi "Mi prometti una cosa?" , "Tutto, se possibile" afferma cercando di tranquillizzarmi con il suo tocco delicato.

"Qualunque sia il risultato-positivo o negativo-mi giuri che resterai sempre al mio fianco?" il mio tono spezzato mi rende debole e sensibile, perché penso alla mia vita senza di lui per la seconda volta e sinceramente comincio a sentirmi male.

"Nulla mi farà allontanare da te un'altra volta: se sarà positivo, al massimo ci legherà di più. In ogni caso, non ti lascerei mai...sappilo" dice asciugando le poche lacrime che stanno scendendo lungo le mie guance "Ti amo" sussurro tra i singhiozzi "Pure io, non immagini nemmeno quanto."

Mi lascia un bacio a stampo e subito dopo il suo orologio suona, facendoci capire che è arrivato il momento della resa dei conti. Si allontana da me per guardarlo da solo. La sua espressione non cambia affatto e non lascia trasparire alcuna emozione.

"Harry, com'è?" mordo le unghie, presa dal nervoso "Mi dispiace..." dice senza staccare gl'occhi dall'oggetto che contiene la verità "Lo sapevo! Avevo paura che ci saresti rimasto male, ed ora che è neg-" comincio a parlare ma vengo interrotta dal mio ragazzo.

"Mi dispiace perché hai fatto un gran guaio: mi hai reso la persona più felice del mondo. E devi continuare a farlo per altri otto mesi e mezzo, dopo di che dividerai il lavoro con qualcun altro."

"Questo significa che-" , "Sì Mary, sei incinta" apro la bocca presa dallo stupore e salto sulle sue ginocchia, portando le braccia attorno al suo collo "Amore, perché piangi? Non lo vuoi?" chiedo preoccupata, dopo che la manica destra della mia maglia comincia ad inumidirsi leggermente.

"Non pensarlo nemmeno per scherzo. Speravo nell'arrivo di questo giorno da troppo tempo..." afferro il suo viso e lascio un semplice bacio a stampo, contenta di sentire quelle parole da lui "Chissà come starò tra qualche mese, con una pancia ingombrante e un bel pò di chili in eccesso. Inoltre, temo che tu t-" nuovamente il mio ragazzo mi interrompe facendo scontrare le nostre labbra, esprimendo tutto l'amore che prova nei miei confronti.

"Ti basta sentirti dire che ti amo più della mia stessa vita? Anzi-meglio dire-vi amo più della mia stessa vita.
Non desidero niente al di fuori di te e questo dono del cielo. Ricordatelo sempre..." esordisce mentre mi accarezza il ventre, sfoggiando uno dei suoi sorrisi che mettono in bella vista le sue tenere fossette.

"Dai, andiamo a dormire che sono stanchissima..." propongo, prendendo il polso del mio ragazzo per andare verso la nostra stanza "Sono appena le otto della sera" , "Bello mio, sono incinta. Immagina tutto lo sforzo che ho fatto fino ad oggi, raddoppiato" dico in mia difesa.

"Hai ragione principessa, vai pure a dormire. Mangio qualcosina e poi ti raggiungo, così vi faccio le coccole" dice mandandomi un bacio volante per poi scomparire dietro la porta.

"Ah, una cosa..." torno indietro, ricordarmi di un piccolo particolare "Che fine ha fatto Kendall? Sai, dopo la cattura è completamente sparita dalla faccia della terra" ci pensa un secondo e poi, come illuminato, risponde "È stata rinchiusa dai suoi genitori in un collegio, nonostante la sua età avanzata" scoppia a ridere, contagiandomi "Ben le sta!"

"Signorina, da quando in qua sei così perfida nei confronti degl'altri?" domanda ironico, aumento le mie risate "Non sono perfida, mi definisco più come una persona vendicatrice. Buon per lei che se n'è andata, altrimenti ne avrebbe viste delle belle: ha ucciso mio figlio e penso proprio che marcire in quel luogo le farà bene."

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Sam's pov

"Che succede?" chiedo dopo aver sentito la risata contagiosa di Zayn scoppiare nella stanza, coinvolgendo pure me "Hai sentito che hanno detto alla televisione?" cerca di calmarsi, ma fallisce e riprende a ridere.

"No, forza racconta" si schiarisce la voce e poi parla "Sai come si chiamano gli abitanti di Mercurio?" domanda ridendo ancora di più. Lo guardo misteriosa, cercando di trovare la soluzione, ma niente.

"No, come?" sorrido subito, perché so che è una delle sue solite battute infantili che riescono a fare colpo su di me "Termometri!" mormora, alzando un pò la voce dato che scoppia di nuovo a ridere. Io lo seguo ed insieme ci accasciamo sul divano, complimentandoci con il fantastico programma.

"Tornando seri, che ti va di fare domani pomeriggio?" sistemo meglio i miei capelli all'interno della coda disordinata e rivolgo l'attenzione al mio ragazzo "Un'idea mi ronza in testa da qualche giorno a questa parte, ma non so se è il momento giusto..." , "Non lasciarmi sulle spine" lo imploro, picchiettando le dita sul suo braccio "Ti vorrei portare a conoscere i miei genitori."

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora