Sam's pov
Ed è passata un'altra settimana da quando sono tornata a casa.
Mancano solo due giorni al compleanno di Louis e-di conseguenza-tre a Natale.
Non vedo proprio l'ora dell'arrivo delle vacanze: ho bisogno di rilassarmi per bene.
Ho ricominciato la scuola e-tanto per cambiare-la signorina Perrie Edward è andata a lamentarsi da Zayn per il combattimento, ma lui è rimasto dalla mia parte giustificandomi per tutto. Al solo ricordo della sua faccia contrariata e seccata rido ancora.Mary e Harry continuano la loro piccola storia d'amore e devo dire che stanno proprio bene. Ma soprattutto, non litigano mai-a differenza mia e di Zayn all'inizio.
Spero solo che Harry sia sincero: so di certo che Mary non sarebbe in grado di sopportare un'altra delusione.
Io mi lamento del mio passato, però lei sì che è coraggiosa.Intorno all'età di dodici anni ha perso la madre in un incidente stradale e il padre si è salvato, ma da quel giorno è cambiato tutto: si rimprovera perché-secondo ciò che pensa-avrebbe dovuto morire lui stesso e non la moglie.
Successivamente ha iniziato a bere, fumare e tornava spesso a casa ubriaco: e proprio a causa di queste scelte, Mary ha subito violenze da suo padre, sia fisiche che psicologiche.
Quell'uomo ha cercato di ucciderla con le sue stesse mani, ma grazie alle urla della mia amica-che sono giunte ai vicini-è riuscita a sopravvivere.
Penserete che tutto si sia sistemato, ora...ma non è così.
Quell'uomo è ancora in circolazione e lei è spaventata come non mai.
Io ho il compito di proteggerla e spero vivamente che Harry possa darmi una mano.I miei pensieri vengono interrotti dal campanello che diffonde il suono per tutta la stanza. Mi alzo controvoglia dalla sedia che circonda la tavola, nella quale sto svolgendo alcuni compiti di letteratura, e mi dirigo ad aprirla. La figura snella-ma possente-di Liam occupa la mia visuale, ottenendo da parte mia un sorriso raggiante.
"Fratellone!" urlo felice della sua visita, saltandogli in braccio dato che ho sentito la sua mancanza in questi giorni "Sorellina!" ribatte stringendomi a sé con fare protettivo."Da quanto tempo non ci vediamo? Sembra che sia passata un'eternità!" esordisco dopo avergli stampato un bacio sulla guancia e, successivamente, scendo dal suo corpo.
"In effetti ci siamo visti di sfuggita a scuola, ma una delle chiaccherate che piacciono a noi risalgono a circa cinque giorni fa" dice, riflettendoci su parecchio. Lo faccio accomodare e chiudo la porta dietro alle nostre spalle, in modo da avviarci verso il soggiorno.
"Che mi dici?" domando e contemporaneamente mi siedo sul divano, seguita da mio fratello."Niente petegolezzi da parte mia, invece tu hai novità?" , "La mia vita è molto monotona ultimamente, nessun casino in circolazione" confesso sincera, mentre lascio sfuggire qualche sbuffo dalla mia bocca.
"Ah, comunque io sono qui per uno scopo" canzona verso la mia direzione, alzando allo stesso tempo le sopracciglia "Dimmi allora, non sto nella pelle!" impongo, tutta felice e ansiosa-come al mio solito.
"Ti piacerebbe venire a vivere con me?" chiede parlando velocemente, facendomi capire a stento le parole "Oddio, fai sul serio? Sarebbe il mio sogno più grande poter condividere la casa con mio fratello!" dico estasiata saltandogli addosso, per la seconda volta nell'arco di dieci minuti."Ne sono felice, piccola! Vai a preparare tutto, così staremo insieme il prima possibile" propone indicando il piano superiore, e successivamente mi tira uno schiaffo leggero appena sotto il sedere, come per farmi alzare.
"A proposito, io devo scappare al lavoro..." dice mentre lancia uno sguardo rapido all'orologio da polso che porta alla mano sinistra.
Si avvicina a me e mi lasciai un bacio dolce su entrambe le mie guance e si avvia all'uscita "Ciao fratellone!" lo saluto, aumentando il tono di voce così da farmi sentire dal diretto interessato, e lui di risposta scuote la mano verso la mia direzione prima di sparire, chiudendo la porta.----
Le mie scarpe calpestano le strade poco trafficate di Bradford mentre mi faccio strada per raggiungere la mia amata palestra.
Tengo le cuffiette alle orecchie, perdendomi in mondo tutto mio.
Mentre le note della canzone scavano nel mio cuore vengo fermata dal braccio da qualcuno dietro di me che mi chiude la bocca con la sua mano e mi trascina dietro l'angolo isolato.
Presa dalla paura mi agito, scalciando continuamente colui-sì, ho capito che è un maschio dalla presa ferrea e potente-che blocca ogni mio movimento. Mi scuoto così tanto, scompigliando i miei lunghi capelli, tanto che mi sento libera nel giro di qualche secondo."Non muoverti, non voglio farti nulla. Concedimi solo di parlare un pò con te..." io la riconosco quella voce, è Adam.
Mi giro infuriata, per via del suo comportamento irruento, e lo spingo brutalmente "Se la tua intenzione era questa, potevi benissimo avvisarmi e non farmi prendere un colpo!" sbotto nervosa.
Ho pensato al peggio quando mi sono sentita strattonare in quella maniera e ho temuto che fosse qualche malintenzionato.
"Scusa, però se non sbaglio anche l'ultima volta ho cercato di parlare ma sei scappata via. Dovevo cambiare strategia, tutto qui" spiega velocemente, sostenendo in modo positivo le sue precedenti azioni."In effetti, non hai tutti i torti. Dai, se ci tieni così tanto, parla..." dico prima di alzare gl'occhi al cielo "Sai, in tutto questo tempo ho provato a dimenticarti, ma non ce l'ho fatta. Questo è il primo motivo che mi ha spinto a cercarti.
Sono arrivato e ti ho trovato tra le mani di un altro ragazzo: solo in quel momento ho capito di averti persa per sempre. Ma non mi arrendo. Sam, tu mi piaci ancora, anzi sono innamorato di te ancora di più..." confessa fissando i suoi occhi nei miei, mentre riscalda le mie mani-leggermente tremolanti."Lei cosa?" ed ecco come avviene l'entrata improvvisa nella conversazione da parte di Zayn.
Ruoto il capo e lo vedo appoggiato al moro, con la mascella tesa e le braccia incrociate al petto.
È arrabbiato e non poco: lo si può notare dalle nocche strette in un pugno chiaro e dalla vena del collo leggermente in rilievo.
"Zayn, io..." farfuglio tutta imbarazzata, avvicinando alla sua figura, ma mi blocca di colpo "Sam, non c'è l'ho con te. Piuttosto, è tutta colpa di quel coglione" dice indicandolo, mentre si avvicina "Prima Styles e ora lui...avete preso la mia ragazza per una giostra?" domanda con tono sarcastico, sorpassando il mio corpo per raggiungere il ragazzo dietro alle mie spalle."Ricordati una cosa caro Adam, lei è mia. Non provare ad avvicinarti, parlarle o sfiorarla, altrimenti..." Zayn comincia a minacciarlo, ma viene preceduto dall'altro "Altrimenti cosa, Malik?" ribatte Adam, con tono da sfida mettendo a dura prova la pazienza del moro.
"Te la vedrai con me, poco ma sicuro." risponde il mio ragazzo, puntando il dito contro il petto di Adam per spingerlo con le spalle al muro.La situazione sta prendendo una brutta piega.
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Amore per caso || Zayn Malik
FanfictionIl passato non definisce chi sei: Sam e Zayn, questo lo sanno bene. L'apparenza inganna delle volte e-come si suol dire-non tutti i mali vengono per nuocere. A prima vista potrebbero risultare due persone diverse, talmente tanto da non andare d'acco...