Capitolo 12 (Seconda parte)

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Sam's pov

L'ora di educazione fisica sta per terminare. Stiamo per concludere la partita di pallavolo, un'altra delle mie passioni più grandi: sono nata con questo gioco, dal momento che mia  mamma Barbara era una delle giocatrici più forti della squadra della città. Non ho mai coltivato questa passione a tal punto da fare carriera, proprio perché il mio interesse è completamente catturato dalla boxe.
"Forza, manca poco!" urla Tiffany, una delle mie compagne di classe, che tifa e fa sostegno morale insieme al resto delle ragazze a noi giocatrici in campo. Abbiamo deciso di sfidare i maschi, visto che sono convinti di essere i più forti...fossi in loro, comincerei a rivalutare la cosa. Il tabellone parla chiaro: 21-17 per noi. Mi trovo appena sotto alla rete, pronta ad alzare il pallone appena giungerà tra le mie mani.

Ironia della sorte, davanti a me trovo la figura sorridente di Zayn che mi manda un bacio volante "Non provare minimamente a distrarmi, perché giuro che te la farò pagare" lo avviso, notando il leggero ghigno che ha dipinto al viso "Oh, e se io facessi così..." sussurra avvicinandosi a me, rimanendo comunque dalla parte opposta della rete. Alza di poco la sua maglia, facendomi notare i suoi addominali umidi, sicuramente dal sudore.

Come voleva, rimango incantata da tutto ciò, e non mi accorgo della palla che atterra ai miei piedi "Sam, che hai per la testa?!" mi richiama Selly.
Non do tanto conto a queso sua frase e mi rivolgo al moro "Vuoi guerra Malik? Che guerra sia." afferro il bordo dei miei pantaloncini e li sollevo di poco, portandoli a fasciare appena il fondoschiena. Gli mostro un sorrisetto malizioso e dopo di che riprendo a giocare.

Meredith mi passa la palla e in questo modo riesco ad alzarla, il necessario per far effettuare a Cindy una schiaccia degna del suo nome "Woah! Forza così, ragazze!" urla la professoressa, schierata ovviamente dalla nostra parte insieme al resto della banda femminile, appena il pallone rimbalza al suolo con la massima potenza.
Batto il cinque alla mia compagna di squadra per poi dirigermi verso il moro "Lo senti, amore?" domando retorica, toccando l'orecchio "La vittoria ha già il nostro nome" commento, ricevendo una smorfia da a parte sua. Dato che abbiamo fatto punto, scaliamo di un posto e così mi ritrovo nella posizione adatta per schiacciare. Ne vedremo delle belle.

Sistemo meglio le ginocchiere e mi preparo. Lena appoggia la palla sulle sue braccia, passandola perfettamente a Carmen che, successivamente, me la alza. Prendo la rincorsa, trattenendo quanta più energia possibile, e dopo i famosi tre passi eseguo uno slancio che mi porta ad inarcare la schiena. Fletto il braccio e lo faccio ruotare, beccando il punto più alto del pallone per poi schiantarlo a terra. La traiettoria che disegno stupisce pure me, perché va a colpire direttamente la testa di Zayn, che si è elevato a rete per murare la mia azione.

Porto le mani sulla bocca, cercando di non ridere appena la faccia del mio ragazzo entra in contato con la palla "Zayn, ti fai battere da ua ragazza?!" esordisce entusiasta e stupita la nostra insegnante, congratulandosi con me per il grande punto. Mi avvicino dopo poco al moro, porgendogli la mano per farlo tornare con i piedi a terra "Allora, ora hai capito chi è che comanda?" chiedo, alzando un sopracciglio "Non è ancora finita la partita..." , "Ci mancano solo due punti per vincere, arrenditi ed ammetti che noi donne siamo più brave" propongo, dopo essere tornata alla mia posizione "Neanche morto" ribatte, strofinandomi le mani tra di loro per poi piegare leggermente le ginocchia e prepararsi alla battuta di Rosanne.

La campanella suona, interrompendoci sul più bello.
Noi ragazze ci raggruppiamo tutte in cerchi al centro del campo, cominciando a salterrare, esultando per la vittoria contro i ragazzi.
Dopo esserci staccate, corro da Zayn che tiene la borraccia tra le mani per potersi dissetare.
"Ma ciao..." dico, prima di allacciare le mie braccia attorno al suo busto "Ah, sei venuta qui per rifacciarmi la perdita?" domanda ironico, passandosi l'asciugamano sulla forte per ripulire il sudore "Come siamo perspicaci..." alza gl'occhi al cielo e poi afferra il mio viso con entrambe le mani "Fallo pure, prima però  lasciati baciare" ed è così che annulla le distanze, facendomi assaporare le sue labbra.

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"Zayn, non possiamo vivere insieme" valuto, ricordandomi del fatto che ho solo diciassette anni "Sì invece, io sono maggiorenne. Alle medie hanno voluto trattenermi un anno in piú, perché si erano affezionati. Come biasimarli! Con un soggetto del genere, è impossibile non farlo..." conclude, indicandosi alla fine "Uomo vissuto, allora!" canzono, ricevendo un accenno positivo con il capo da parte sua "Però a me manca Liam" ammetto, portando le braccia al petto "Domani ti porterò da lui, va bene?" giunge alla soluzione, facendomi sorridere leggermente.

"E perché non adesso?" mormoro "Oggi ho deciso di portarti a cena" strabuzzo gl'occhi dopo la sua confessione "Ma sei pazzo? Come mai questa iniziativa?" , "Se faccio una cosa carina mi dai del pazzo, se non la faccio mi rimproveri...certo che sei più bipolare di me!" , "Continua così e ti ritroverai ad andare a cena da solo, caro mio" ribatto, portando le braccia al petto "Ma no, tu sei la ragazza più dolce del mondo..." sussurra con tono basso, avvicinandosi al mio corpo per poi lasciarmi vari baci ovunque "Ruffiano."

...

"Io ho ordinato un toast, le patatine e una sprite media" ricordo al moro, dopo esserci accomodati un uno dei tavolini del McDonald's. Questo è il posto della famosa cena programmata da Zayn.
Non siamo la solita coppia che tende a cenare in uno di quei ristoranti lussuosi: noi siano a favore della semplicità, perché alla fine importa la compagnia e non il luogo.
"Ecco a lei, principessa" dice prima di porgermi il vassoio con la mia richiesta "Buon appetito" annuncio prima di addentare alcune patatine.

La cena continua tranquillamente tra le varie battute che provengono da entrambi, provocandomi un gran mal di pancia.
"Guarda un pò, sono leggermente ingrassata" gli faccio notare, toccando la mia pancia leggermente ricurva a causa del cibo ingerito "Se tu sei ingrassata, io sono diventato obeso" a quella sua risposta scoppio a ridere, avanzando con il corpo in avanti "Simpatico" ammonisco, facendogli la linguaccia "Sempre."

Sposto i capelli, posizionandoli sulle spalle ed appena mi giro, noto un ragazzo impegnato a guadagnare ogni mio singolo movimento. Zayn se me accorge e, senza fermarsi un momento in più per pensare, si avvia verso di lui "Amico, hai qualche problema?" domanda duro e scontroso "No, cosa te lo fa pensare?" ribatte a tono il biondo "Stai osservando la mia ragazza da troppo tempo e, così facendo, mi hai portato a perdere la pazienza" ammette il moro.

"Vedere, ma non toccare" gli ricorda il ragazzo misterioso, provocandolo maggiormente "Non me ne frega niente delle tue teorie, smettila e basta." vedo le sue nocche diventare bianche da quanto le stringe "Okay, noi ce ne andiamo subito. Addio!" afferro il polso del mio ragazzo e ci incamminiamo verso le scale "A mai più" ribatte il ragazzo, ricevendo il terzo dito da Zayn "Alzo il medio per ringraziare" si difende, continuando a camminare al mio fianco, accentuando la curva sulle mie labbra che solo lui sa creare.

Amore per caso || Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora