Sam's pov
Mi sento male: non sento né le gambe, né le braccia...è una sensazione strana. Attorno a me tutto è bianco, però c'è una voce che domina i miei pensieri. Mi sforzo a ricordare il più possibile a chi potrebbe corrispondere, ma non ci riesco.
"Sam devi farcela, devi svegliarti.
Là fuori ti stanno aspettando i tuoi amici e tuo fratello...stanno male-te lo assicuro-compreso Zayn. Sforzati principessa!" rimango stupita da queste parole dettate da un voce dolce da donna."Chi sei?" chiedo d'una tratto, non potendone più fare a meno di quella situazione "Sono la tua madre, quella che per nove lunghi mesi ti ha tenuta in grembo e che ha dovuto lasciarti ad un'altra famiglia per renderti felice..." sussurra dolcemente, facendomi perdere qualche battito.
"Mamma, non mi lasciare! Ti prego, vieni da me" detto questo mi abbandono ad un pianto liberatorio.Liam's pov
Nella stanza numero 93 regna l'assoluto silenzio: mia sorella è sdraiata senza forze sul lettino dalle coperte color panna con lo stampo dell'ospedale. Il dottore ha detto che è normale che stia così-dato lo stato in cui era all'arrivo-ma mi ha assicurato che nel giro di poco si dovrebbe svegliare. In questo momento le sto accarezando i capelli-so quanto ama questo semplice gesto-ma ad un certo punto vedo la sua fronte corrugarsi, dopo di che apre gl'occhi ed inizia a piangere sempre più forte, cacciando dei forti urli fuori dalla gola. Premo il bottone che sta sopra alla spalliera del letto-per richiamare colui che dovrebbe prendersi cura di lei-e mi alzo dalla sedia, preso dal panico.
"Dottore, mia sorella si è svegliata! Venga subito!" esordisco quando esco nel corridoio. Appena finisco di parlare la sua figura varca la porta di fronte alla nostra stanza e subito comincia a fare delle analisi a Sam insieme agli altri addetti del reparto, obbligandomi ad aspettarla fuori.
...
"Non scherzare, ho pensato al peggio...te lo assicuro" spiego a mia sorella che di rimando alza lo sgaurdo verso il cielo "Esagerato! Si tratta di alcuni innocui taglietti..." , "E sentiamo, come mai sei svenuta?" domando con tono rimproverante, ottenendo da parte sua un dito medio rivolto al sottoscritto.
"La verità brucia, sorellina?" , "No di certo! Semplicemente, non sai perché l'ho fatto quindi non sei in grado di giudicarmi" ribatte scontrosa "So tutto, per tua informazione. Ed è per questo che sto qui a farti la ramanzina: lui non merita il tuo dolore, devi lasciarlo perdere" dico, cercando di farla ragionare con la mente chiara e pulita."È qui?" esita mentre pronuncia queste parole, mantenendo uno sguardo impaurito. Annuisco debolmente e la sento sospirare "Fallo entrare" impone autoritaria, incrociando poi le braccia al petto "Ma lu-" , "Fai come ti ho detto. Già la situazione è complicata, non ti ci mettere pure te" dice prima di sdraiarsi bene nel lettino, sistemando le lenzuola all'altezza del seno.
"Ne sei sicura? Non voglio vederti star male di nuovo..." abbasso il viso in direzione delle nostre mani intrecciate, mentre lei le accarezza dolcemente.
"Sì, grazie..." cambia totalmente umore nel giro di qualche secondo, stampandomi un bacio sulla guancia.
"A dopo sorellina" la saluto prima di sporgermi sullo stipite della porta per capire chi c'è ancora nella sala d'attesa. Tutti sono seduti sulla panchina blu dell'ospedale e fissano il pavimento, tranne colui che dovrebbe entrare ora al mio posto."Ragazzi, dov'è Zayn?" domando cunfuso, girandomi a destra e sinistra cercandolo ininterrottamente "Eccomi" in men che non si dica la sua figura imponente appare ai miei occhi mentre avanza verso la mia direzione "Sam vuole parlarti. Attento, è fragile..."
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Sam's pov
Ed eccola lì, la persona che mi ha distrutto la vita.
La persona che mi ha reso il nulla più totale. Lui.
"Ehi..." mi saluta a bassa voce mentre si avvicina, tenendo sempre il capo rivolto sulle sue scarpe "Ciao" rispondo con tono serio. Voglio farlo sentire in colpa, se lo merita.
"Come stai?" chiede, guardando poi i miei polsi distrutti e lacerati "Come sto? Diciamo che ho male più al cuore che ai polsi per i tagli.""È colpa mia, lo so e mi dispiace...non erano queste le mie intenzioni" dice, facendomi notare il luccichio dei suoi occhi "Non siamo destinati a stare insieme, questa è la morale della storia" spiego ed intanto gioco con con le dita delle mie mani, presa dal nervoso.
"Non dire così. Sai che non è questione di destino..." sussurra lentamente alzando lo sguardo su di me, di nuovo "Cosa dovrei dirti? Che è colpa mia? Certo, perché sono stata una fessa a credere un'altra volta alle tue parole. Ma da oggi in poi cambierò. Ti auguro la felicità di questo mondo con lei, visto che con me non è andata bene..ah, e mi raccomando, figli maschi!""Un'ultima cosa: per il tuo compleanno aspettami, ci sarò. Ti porterò un rifornimento industriale di preservativi, sono sicura che ti serviranno in futuro. Detto questo, vattene perché mi sono stancata di sentire sempre le stesse scuse" continuo su tutte le furie. Passo una mano sulla fronte grondante e sposto la ciocca di capelli che mi solletica la faccia, notando che una lacrima scende lungo il suo zigomo.
Nulla esce dalle sue labbra: alza la sedia e se ne va senza dire nulla.
È la fine, sta volta per sempre.----
Gigi's pov
"Clark, hai capito il piano?" , "Sì, dovrò passare come il tuo dottore di fiducia per le visite del bambino e-di conseguenza-convincere tutti che tu sia incinta di Zayn...più facile di così non si può!" mi complimento mentalmente per la fantastica bugia che sto per mettere in atto e annuisco un paio di volte.
"Mi raccomando, non farti scoprire " meglio avvertirlo, non c'è da fidarsi troppo della gente come lui "Tranquilla, andrà tutto alla grande!"
Clark è una mia vecchia conoscenza e-dal momento che ho bisogno di un dottore-mi accontento di lui per questa falsa...spero solo che Zayn ci caschi in pieno.
Mi sento un pò in colpa per quello che è successo a Sam, però non importa: io ora ho Zayn ed è questo che importa.----
Louis's pov
Non posso vedere il mio migliore amico-ridotto un straccio-correre fuori dallo stabilimento.
Comincio a seguirlo e lo raggiungo quando si ferma nell'angolo del parcheggio isolato. Mi fa davvero tanta pena. Continuo ad osservarlo fino a quando non vedo che si accascia a terra...dio, è distrutto! Mi avvicino, cercando di non farmi vedere però lui si accorge della mia presenza e si rimettere seduto all'istante "Ehi amico, come stai?" gli chiedo, prendendo posto al suo fianco "Louis, sto male...non so che fare" dice guardandomi negl'occhi."Shh, va tutto bene" commento per poi racchiudere il suo corpo tra le mie braccia. Non ci abbracciamo spesso fondamentale perché siamo due persone che tendono a non dimostrare i proprio sentimenti apertamente, ma quando capita è sempre un momento importante.
"Non va bene nulla Louis, va di male in peggio..." ripete piangendo "Sì risolverà, devi avere pazienza" , "Per lei è la fine." mi coglie impreparato, per questo non parlo più e mi limito a staccarmi.
"Ora scusami, me ne vado. Riferisci a Gigi che l'aspetto a casa, se ci arrivo..." si asciuga le lacrime e dopo di che se ne va. Spero vivamente che non faccia nessuna cazzata.
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Amore per caso || Zayn Malik
FanfictionIl passato non definisce chi sei: Sam e Zayn, questo lo sanno bene. L'apparenza inganna delle volte e-come si suol dire-non tutti i mali vengono per nuocere. A prima vista potrebbero risultare due persone diverse, talmente tanto da non andare d'acco...