Andrea's pov
Fisso Giovanni. Ha abbassato lo sguardo, mentre numerose lacrime si riversano sul suo volto. Sta piangendo, senza però farsi notare da Maia. Tenta sempre in tutti i modi possibili di apparire forte e ottimista davanti a lei, ma sta male. Sta davvero malissimo.
È diventato emotivo, più debole, più nervoso e ne ha abbastanza di tutto e di tutti. Sono certo che neanche lui conosca la reale motivazione del suo pianto, ma ormai sembra che le sue lacrime siano una reazione istantanea a qualsiasi cosa gli accada. Dopotutto, è comprensibile: sta vivendo una sofferenza dietro l'altra e sta affrontando problemi più grandi di lui, chiunque sarebbe in queste condizioni.
Un ragazzo di soli diciotto anni non può vivere così. Non è giusto fargli del male in questa maniera così spietata. Purtroppo Maia continua a discutere, sembra proprio non capire che sia meglio non dargli addosso, che sia meglio lasciarlo stare.
Lui ha paura di morire, proprio come l'avrebbero tutti al suo posto. Io stimo molto come stia affrontando la malattia. E' davvero forte, ma purtroppo non invincibile. Il suo corpo ha lottato a lungo, ma ora si sta lasciando andare completamente alla meningite. E' comprensibile, non ne può più di tutta questa sofferenza.
<<Io voglio che tu sia sincero con me Giova...non può essere solo quello il motivo...perchè?>> afferma Maia, con un espressione estremamente triste impressa sul suo viso.
Voglio ribattere al suo posto. Maia non può trattarlo così! Capisco la sua rabbia, ma non è giusto attaccarlo! E poi, a cosa vuole giungere esattamente? Che cosa vorrebbe che le rispondesse Giovanni? Quale potrebbe mai essere la motivazione del suo comportamento, dopotutto?
Purtroppo, prima che io possa dire qualsiasi cosa, Giovanni pronuncia un "non lo so" sussurrando.<<Bene...come immaginavo...>> risponde lei aspramente.
<<Siete tutti uguali voi maschi...egoisti e menefreghisti...>> continua <<...non vorrei dirtelo, ma a comportarsi così si finisce con il restare soli Giovanni...>>
Lui continua a mantenere lo sguardo rivolto verso il basso, mentre io mi trattengo dall'attaccare la ragazza al posto suo e spero ancora in una risposta di Giova.
Trattiene i singhiozzi, mentre il suo petto sobbalza leggermente.Maia sembra non notarlo minimamente, correndo fuori dalla stanza e sbattendo la porta alle sue spalle.
Appena lei è abbastanza distante da non poterlo sentire, Giovanni si lascia andare e inizia a singhiozzare sonoramente.
<<Maia! Aspetta!>>
Mi alzo e provo a chiamarla per farla tornare indietro, invano. Ha già lasciato il reparto.
Torno a sedermi sulla sedia accanto al materasso, sospirando e passandomi una mano sul volto stancamente.<<Che stupida...>> sussurra il ragazzo sdraiato sul letto accanto a quello di Giova, scrollando il capo e osservando con disprezzo la porta da cui è appena uscita.
<<Non è stupida!>> esclama Giovanni, difendendola <<È stata colpa mia... non ho avuto il coraggio di risponderle che la amo, ma che ho paura di doverla abbandonare presto. Non voglio che soffra... vedendomi così...>> risponde con voce tremante, singhiozzando e riprendendo fiato più volte.
<<Calmati Giova...>> sussurro io preoccupato, poggiando una mano sulla sua spalla.
<<Andrea vai a cercarla ti prego...riportala qui in ospedale, voglio parlarle...>> aggiunge provando a smettere di piangere.
<<Ok, ma tua madre dov'è?>> domando affacciandomi fuori al corridoio e guardando in entrambe le direzioni.
<<Probabilmente è dovuta andare a lavoro...>>
<<Sicuro di non volere che resti qui?>> chiedo tornando dentro e tenendo la porta aperta.
<<No, tranquillo. Cerca di convincerla a tornare...>>
Non mi piace per niente l'idea di doverlo lasciare solo, non vorrei mai che gli accadesse qualcosa mentre no ci sono.
<<Tranquillo, vai. Se succede qualcosa ci penserò io a chiedere aiuto.>> mi rassicura il compagno di stanza di Giovanni, sorridendo.
<<Va bene, grazie. Torno subito Giova.>> saluto il mio amico e corro fuori dall'edificio.
Non sapendo dove andare, prendo il cellulare e provo a chiamarla.
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Change Your Mind •~Spawn~•
Fanfiction¤Drammatica¤ Una persona può cambiarti la vita? ~Tratto dalla storia~ "Maia, non devi essere perfetta per tutti, basta essere speciale per qualcuno. Giovanni ti ama, e ti amerà per sempre, ma una cosa che non ha mai sopportato è il vederti soffrire...