Maia's pov
Andrea poggia un braccio sulle mie spalle e mi stringe a se, mentre ci avviamo verso la stazione.
Fortunatamente, quando raggiungiamo i binari, il nostro treno è già arrivato.
Subito saliamo, prendendo posto sui nostri sedili, uno accanto all'altro.
Fortunatamente il nostro vagone è quasi totalmente vuoto.Il treno parte quasi immediatamente, lasciando la citta di Milano alle sue spalle. Osservo il paesaggio mentre corre fuori dal finestrino, immaginando e rivivendo tutti i momenti con lui. Dal primo all'ultimo.
In particolare, ricordo di quando ci incontrammo per la prima volta sulle scale del Liceo, quando nessuno dei due avrebbe mai immaginato che a distanza di cosí pochi mesi sarebbe accaduto tutto questo.
Mentre penso mi rannicchio contro il sedile, inserendo le cuffiette nelle orecchie e lasciando che qualche lacrima scorra lungo il mio viso. Dopo neanche dieci secondi, qualcuno mi estrae gli auricolari.
<<Ricordi quello che ci aveva detto Giovanni, vero? Dobbiamo essere felici. Dobbiamo farlo per lui.>> mi sussurra Andrea con un sorriso, appena mi volto.
<<Sorridi...dai.>> mi incita poi, asciugandomi le lacrime.
Afferro il suo polso e allontano la sua mano dal mio viso, scrollando il capo e trattenendo i singhiozzi.
<<Come puoi chiedermi di sorridere...non ci riesco. È inutile.>> rispondo, voltandomi di nuovo verso il finestrino e asciugandomi nervosamente le guance.
Andrea mi guarda per qualche istante, sporgendosi verso di me e voltandomi delicatamente verso di lui.
Posa un bacio sulla mia fronte, stringedomi poi a se e facendomi poggiare la testa sulla sua spalla.
Lui poggia a sua volta la sua nuca contro la mia e entrambi restiamo perfettamente immobili, senza dirci nulla per molti minuti.<<Neanch'io riesco a sorridere, quanto meno ad essere felice. Giovanni ha lottato come un guerriero per sopravvivere, ha tentato di restare forte in tutti i modi possibili...ma purtroppo nessuno sarebbe riuscito a vincere contro una malattia come quella. Eppure lui voleva farcela, voleva vivere...>> sussurra poi Andrea, senza spostare lo sguardo da un punto casuale davanti a se.
<<Se n'è andato lasciando un vuoto incolmabile, che nessuno riuscirà a riempire.>> aggiunge, mentre le lacrime fanno brillare i suoi iridi verdi <<Ma oltre ad un vuoto ha lasciato anche ricordi e emozioni fantastiche, che non proveremo mai più con nessun'altra persona. Era unico, in tutto cio che faceva.>>
Scuote il capo, sconsolato.
<<Nessuno sarà mai come lui.>> conclude sospirando.
Mi mordo il labbro inferiore, trattenendo le lacrime. Non voglio scoppiare a piangere di nuovo, ma è quasi impossibile.
Tirando su con il naso nascondo il viso contro il petto di Andrea, che mi accarezza dolcemente i capelli e la schiena.
Andrea's pov
Povera Maia.
Certo, anch'io sono distrutto, ma lei ha davvero il cuore in frantumi. Giovanni significava così tanto per noi, non mi sembra ancora vero che possa essersene andato.Trascorre una buona mezz'ora di pianto incontrollato, prima che Maia si rilassi e si appisoli su di me.
Dopo essermi accertato che non possa più sentirmi, mi lasciò andare anch'io. Se avessi pianto con lei l'avrei fatta soffrire ancora di più, ma ora nulla mi impedisce di liberare le lacrime.
Mi manca così tanto.
Ciao gentaglia, come va?
Avete iniziato le prime verifiche e interrogazioni? Io si.
Scusate se aggiorno con meno costanza, ma con la scuola di mezzo è tutto più difficile. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e nulla, alla prossima. :)
STAI LEGGENDO
Change Your Mind •~Spawn~•
Fanfiction¤Drammatica¤ Una persona può cambiarti la vita? ~Tratto dalla storia~ "Maia, non devi essere perfetta per tutti, basta essere speciale per qualcuno. Giovanni ti ama, e ti amerà per sempre, ma una cosa che non ha mai sopportato è il vederti soffrire...