INKED

Capitolo 14

Nel viaggio di ritorno Dennis si accorge che per colpa del morso di Akira che è guarito da poco, una parte del tatuaggio si è rovinata,

- Non penso che prenderò un aereo per andare in Grecia da Hale per farmelo aggiustare – sorrido quando mi passa un dito sulla parte mancante

- È un vero peccato, era proprio bello –

- Beh, dato che fai il tatuatore di mestiere potresti mettermelo apposto tu – gli sorrido

- Uhm, non penso che Edward ne sarebbe contento –

- Sinceramente di quello che pensa lui non me ne può fregare un cazzo – il solo sentire quel nome mi fa arrabbiare – ma se non vuoi penso che Jùan sarebbe felice di farlo al posto tuo – faccio la linguaccia

- Non sia mai! – ha la faccia inorridita – Quel porco non ti toccherà, ci penso io – mi prende il braccio per guardare meglio

- Grazie – sorrido

- Quando verresti? – chiede

- Non saprei, penso la prossima settimana dato che questa ho mille appuntamenti –

- Ok – sorride – Però mi piacerebbe vederti ogni tanto, mi trovo bene in tua compagnia –

- Anche io – sorrido – Io posso a pranzo sempre, poi magari possiamo andare a bere qualcosa insieme venerdì? –

- Va bene per entrambe – mi guarda teneramente

Il resto del viaggio parliamo delle nostre vite in generale, trovo Dennis molto affascinante forse anche più di Edward ma lo vedo solo come un grande amico che è rimasto con me in un momento brutto, oltre al fatto che sta o stava con il mio migliore amico il che non sarebbe giusto nei suoi confronti,

- Bene, allora ci vediamo domani? – mi chiede quando accosta davanti a casa mia

- Oh si, a domani – sorrido – ci vediamo da Pietro's alle 13? –

- A domani bambola – fa l'occhiolino

- A domani scemo – faccio la linguaccia

Quando arrivo a casa Mike è in salotto che guarda un film, mi informa che Edward lo ha chiamato almeno cento volte negli ultimi due giorni e che in cucina è pieno di fiori e prima di sedermi a parlare con lui gli chiedo un favore, mentre lui riprende col cellulare andiamo in cucina, prendo i quattro mazzi di fiori ed esco di casa andando verso il cancello, lo apro e butto via i fiori con cattiveria nonostante io li adori. Mike smette di registrare e manda il video ad Edward ed una volta tornati in salotto gli racconto degli ultimi due giorni,

- Jess, se vuoi uscire con Dennis fai pure tanto penso che ci siamo lasciati seriamente questa volta – dice sereno

– A lui mancano le donne e nonostante sia sereno con me lo vedo che non è felice del tutto, lui non è gay e nemmeno completamente bisex, da quando stiamo insieme ho scoperto che è andato con altre donne almeno tre volte, per questo ti dico che se vuoi uscire con lui hai la mia benedizione, ho sempre pensato sareste stati perfetti insieme – sorride malinconico – E poi te lo devo dopo essermi scopato il tuo ex al college più di una volta mentre stava con te – scoppia a ridere

- Bastardo! – comincio a ridere – Non sai quanto ti ho odiato – gli do una pacca sulla spalla

Ridiamo ricordandoci i bei tempi nei quali eravamo spensierati, poi mi dice che vuole andare via due settimane per riordinare la sua mente e lavorare meglio al nostro progetto, andrebbe a Dubai da un suo amico ed io mi rattristo a saperlo così lontano ma dopo quello che è successo con Edward io sono andata via per più tempo,

- Dai Tesoro tanto tra due settimane torno da te – mi abbraccia forte

- Lo sai che sei l'unico vero uomo della mia vita? –

- E tu l'unica donna della mia – 

Il resto della serata aiuto Mike a fare le valigie, lottiamo coi cuscini, e rifiutiamo le continue chiamate di Edward sui nostri telefoni, poi decidiamo di andare a prendere un gelato e farci una passeggiata insieme, indosso un vestitino nero corto e le décolleté, lego i capelli e vado verso la stanza a recuperare la pochette e le chiavi della macchina, Mike scende a vedere chi ha suonato alla porta e mentre scendo le scale capisco subito di chi si tratta,

- Edward, davvero non credo sia il momento - Mike cerca di mandarlo via

- Jessica ti prego possiamo parlare? - mi chiede quando arrivo alla porta

- Come ha detto Mike, non credo sia il momento – lo spingo via per poter passare

Mi segue per tutto il tragitto fino alla macchina chiedendomi scusa e cose simili,

- Edward ho bisogno di tempo io, ed hai bisogno di tempo tu per capire cosa vuoi davvero e cosa vuoi fare della tua vita, ora voglio passare questa meravigliosa serata in compagnia del mio migliore amico che domani va via, e sinceramente è più importante lui del mezzo uomo che sei tu – dico lasciandolo senza parole per poi salire in macchina seguita da Mike.

Mangiamo il gelato, chiacchieriamo, incontriamo vecchi amici e ce ne facciamo di nuovi passando una bella serata, non facciamo molto tardi dato che domani lo accompagno in Aeroporto. Quando mi metto a letto mi ricordo una cosa e subito prendo il telefono,

- Hey bambola – mi risponde Dennis

- Dennis scusa se ti disturbo –

- No tranquilla sono solo con quel coglione di Edward che è di nuovo ubriaco – dice

- Ah – mi sento un po' in colpa – Volevo solo dirti che dobbiamo disdire per domani –

- Come mai? – 

- Devo accompagnare Mike all'aeroporto che va via un paio di settimane –

Mi chiede il perché ed io gli spiego il motivo per cui se ne va, dice di essere dispiaciuto di essere la causa del suo male ma che se così si sentirà meglio è felice per lui,

- Facciamo così, andate in taxi e poi ti vengo a prendere li ed andiamo a farci una passeggiata – dice facendomi sorridere – cioè, se ti va... amica –

- Va bene amico – dico prima di salutarci e mettermi a dormire.

Suona la sveglia, ieri sera prima di mettermi a letto ho deciso che questa mattina sarei passata in ufficio a firmare dei moduli importanti per poi tornare a casa ed accompagnare Mike; dato che fuori si sta bene dopo la doccia opto per un outfit semplice e casual, Jeans neri strappati sulle ginocchia, canotta bianca e giacca in pelle stile biker con stivali bassi nello stesso stile, lego i capelli in una coda lasciando un ciuffo a farmi da frangia, un po' di mascara ed eyeliner ed un rossetto color borbogna, Mike dorme ancora quindi gli lascio un messaggio in cucina con la colazione. Arrivata al salone la mia assistente mi riempie di documenti che dopo aver letto firmo, mettiamo in ordine i miei appuntamenti della settimana, rispondo a qualche telefonata di lavoro ed ascolto alcune richieste dei dipendenti, quando finisco è mezzogiorno quindi mi faccio portare un panino che mangio al volo prima di avvertire che non ci sarei stata tutto il pomeriggio, saluto e corro a casa.

Il taxi da un paio di colpi di clacson per indicarci che è arrivato e dopo aver caricato i bagagli partiamo in direzione aeroporto, arrivati facciamo il check in e aspettiamo che chiamino per l'imbarco, quando arriva il momento stringo forte il mio migliore amico versando qualche lacrima prima di lasciarlo andare, saranno due settimane dure.