Capitolo 15

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Esco fuori dall'aeroporto per chiamare Dennis e mentre cerco il numero in rubrica si materializza davanti a me,

- Hey bambola – mi da un bacio sulla fronte mentre mi abbraccia

- Hey - gli sorrido lasciandomi andare tra le sue braccia

È così diverso o forse sono io che lo vedo in modo diverso, ha un sorriso perfetto, i capelli neri perfettamente tirati indietro ed è praticamente vestito come me, pantaloni neri, maglia con scollo a V bianca e giacca in pelle, gli occhi color ghiaccio ed uno sguardo fottutamente sexy. È venuto in moto il che mi rende felicissima dato che adoro andare in moto, una volta messi i caschi andiamo verso il parco dove passeggiamo e parliamo, mi racconta che Edward ieri dopo essere venuto da me è andato in un pub a bere e che poi la barista lo ha chiamato per andarlo a riprendere e questa mattina è dovuto andare ad aprire lui lo studio, essendo che Dennis non arrivava mai prima dell'ora di pranzo capisco il suo disagio ma lo derido lo stesso, verso ora di cena andiamo in un ristorante italiano nel quale litighiamo per chi deve pagare la cena, ovviamente quell'idiota del cameriere ha fatto pagare lui, mi riporta poi a casa verso le dieci e dopo una doccia veloce crollo sul letto.

I giorni seguenti sono un susseguirsi di appuntamenti di lavoro, pranzi con Dennis al quale mi sto affezionando sempre di più, video chiamate su skype con Mike ed un po' di shopping terapeutico, ogni tanto Edward provava a chiamarmi ma evito sempre di rispondergli, sono davvero stufa di essere trattata come fa, mi sembrava di avergli fatto capire che volevo dargli una possibilità ma nonostante tutto a breve si sposerà con Ivy e mi sento così presa in giro. Venerdì e Sabato sera gli ho passati in un locale con il mio nuovo grande amico ad aiutarlo a rimorchiare ed inutile dire che grazie a me ha fatto centro alla grande, per quanto riguarda la domenica ho vegetato sul divano tutto il giorno finché non si è presentato Dennis con due pizze ed un film demenziale.

È Lunedì e come ogni odiatissimo Lunedì non ho alcuna voglia di lavorare, faccio mezza giornata al salone giusto perché al mattino avevo un appuntamento importante poi chiamo Dennis per sapere se posso passare a farmi mettere apposto il tatuaggio, mi dice di passare per le tre e dopo aver pranzato ed essere passata a fare un paio di compere al centro commerciale mi ritrovo di nuovo davanti allo studio di Edward, grazie al cielo non vedo il suo SUV il che è un sollievo, mando un messaggio a Dennis per fargli sapere che sono arrivata poi entro,

- Buongiorno, come posso esserle utile? – chiede la bionda dietro la reception

- Lei è con me – sbuca Dennis prima che io possa risponderle

È senza maglietta ed addosso ha solo i pantaloni stretti neri, le scarpe ed i guanti con cui lavora, lo fisso come un ebete per qualche secondo prima di riprendermi e salutarlo,

- Ho appena finito con un cliente – si giustifica per il casino che ha nello stanza dove tatua

Gli do una mano a ripulire prima di sedermi davanti a lui,

- Devo fidarmi? – chiedo scherzosamente

- Fottiti Jess – scherza anche lui - smettila di fissarmi e morderti il labbro, o giuro che fanculo a qualsiasi regola dell'amico che ti sbatto contro il muro e ti faccio scordare quell'idiota di Edward –

Arrossisco a quelle parole così sconce ma specialmente all'effetto che fanno su di me,

- Jess scherzo – mi tranquillizza quando non gli rispondo

- O.. Ok.. – sorrido porgendogli il braccio

Lo osserva bene per capire i punti nei quali avrebbe dovuto dare una ritoccata e poi inizia a disegnare, la sua mano è molto più leggera di quella di Hale ed un'oretta dopo mi passa la crema sul tatuaggio prima di chiuderlo nella garza,

- Grazie – gli do un bacio sulla guancia

- Non lo dire agli altri che mi ammazzano – sorride passandosi la mano dietro la testa

Quando arriviamo nella Hall lo abbraccio ringraziandolo ancora,

- Dennis! – la voce di una donna ci fa sobbalzare

- Nonna Mary! – saluta la vecchietta davanti a noi abbracciandola

Ci sono la vecchietta, Edward sconvolto, Ivy, ed altre persone che non conosco,

- Jessica, che ci fai qui? – mi chiede Edward avvicinandosi

- Me lo sono fatta metter apposto da Dennis – mostro il braccio per fargli capire

- Dennis su presentami la tua fidanzata! – dice l'anziana signora riferendosi a me

- Lei non è.. – inizia la frase Edward che viene bloccato da Ivy che lo tira a se

- Piacere io sono Mary, la nonna di Edward – dice abbracciandomi

- Oh, piacere mio – dico mentre mi stritola – Io sono Jessica –

- Beh Jessica sono contenta di conoscerti, sei molto bella – dice entusiasta facendomi arrossire - non come quella racchia della futura moglie di mio nipote – fa finta di dirlo piano ma si fa sentire apposta

- Mamma! – dice la donna Bionda accanto ad Edward, il che mi fa capire che sia sua madre

- Beh cara, spero di vederti questa sera alla cena – mi sorride – Anche perché magra come sei hai proprio bisogno di mangiare –

- Nonna! – la rimprovera Edward

- Scusatemi, sono solo una vecchietta che dice quello che pensa - mi fa sorridere – Beh allora ci vediamo questa sera vero? – mi fa gli occhi dolci

- Io non credo che.. – esordisce Ivy

- Come faccio a dirle di no? – zittisco quella stronza

- Bene - risponde tutta felice

- Beh, allora ci vediamo – saluto tutti andando via seguita da Dennis

- Jess sicura di voler venire? – mi chiede quando siamo fuori – è la festa dove ufficializzeranno di sposarsi - sembra a disagio

- Non credo di voler venire- sono sincera -  ma ha fatto gli occhi dolci e non potevo dirle di no –

- Lo so, usa sempre quella tattica per farsi dire di si – ride

- Vabbè, sarà meglio che vada a comprarmi un vestito adatto –

- Mi dispiace Jess, non volevo che.. –

- Tranquillo, non è un problema, ormai ho capito che devo rinunciare a lui – dico un po' rattristata – A che ore passi a prendermi? –

- Le sette? – chiede

- Va benissimo, a dopo – 

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