Capitolo 94

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Sto maledicendo Mark in tutti i modi, ha rovinato il mio piano ed ora mi sta portando dritta dal lupo. Mentre camminiamo mi arriva un messaggio che leggo velocemente,

'Vuoi farmi proprio impazzire piccola? Tu non hai idea del punto in cui mi hai portato, appena ti prendo Jess e prima o poi ti prendo.. Non sai che ti aspetta.. '

Recita la risposta di Andrew, e grazie a questo stronzo di Mark sarà prima e non poi.. Il cuore mi batte a mille, questo gioco perverso che ho voluto cominciare mi ha fatto eccitare oltremodo, anche perché gli altri messaggi di Andrew non sono stati così velati come questo, appena arriviamo noto che Andrew sta fissando il telefono senza prestare attenzione alla riunione, tutto ciò finché Mark non parla,

- Signor Solo se non le dispiace la signorina Skyler si unisce a noi, tanto non ne avremo ancora per molto - dice Mark avvicinandoci ad Andrew

Quando quest'ultimo mi vede sembra soddisfatto, come a dire 'oh Jess guarda un po', ti sei infilata nella tana del lupo' con tanto di sorrisino malizioso,

- Prego signorina Skyler si sieda pure- dice Carl che è seduto di fianco ad Andrew alzandosi

- Oh, non si preoccupi mi siederó li che è vuoto - indico il posto vuoto lontano da Andrew

- Non è un problema signorina prenda pure il mio posto - dice ormai quando si siede in quello in cui avevo pensato di mettermi

Andrew mi fissa in ogni mio movimento, come un leone fissa la sua preda, quello sguardo mi accende tutta e so che finirà male o bene, dipende dal l'interpretazione che gli si vuole dare, mi siedo accanto a lui che poi fa cenno agli altri di proseguire,

- Devo ringraziare Mark per averti portata dritta da me - mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio - Mi ha risparmiato un sacco di fatica- aggiunge soddisfatto

- Non è detta l'ultima parola Andrew- faccio la spavalda

-Io fossi in te non farei la sbruffona - dice appoggiando la mano sulla mia coscia

- Vedremo - alzo un sopracciglio

- Voglio scoparti Jess- dice facendomi sentire l'elettricità espandersi per il mio corpo

Nel mentre gli altri stanno continuando a parlare di entrate ed uscite monetarie senza accorgersi di nulla. La mano di Andrew risale piano piano per la mia coscia fino a fermarsi sul pezzetto di pizzo francese che sono le mie mutande,

- Sei nuda sotto Jess? - sussurra sorpreso

- Mi sembrava abbastanza chiaro dalla foto che ti ho inviato - rispondo

- Tu mi farai morire giuro - si morde il labbro in modo paurosamente sexy

Le sue dita massaggiano delicatamente la mia intimità, la sensazione è piacevole e cerco di non lasciarmi andare a gemiti forti,

- Ti farò impazzire come fai con me piccola - surrurra - Senti come mi fai diventare pazzo - mi prende la mano con la sua libera e la poggia sul suo membro durissimo - lo senti piccola? Voglio farti urlare il mio nome tutto il fottutissimo giorno-

Le sue dita spostano il pezzo di stoffa e si insinuano dentro di me,

- Andrew- gemo il suo nome piano

- Shhh- piccola - O tutti vorranno vedere ciò che è MIO mentre gode per me - calca quell'aggettivo

- Smettila - non credo di farcela

- Smetteró quando voglio io piccola.. ed ora non voglio - dice mentre le sue dita entrano ed escono dentro di me

- Bene signor Solo cosa ne pensa? - chiede Colin il vicepresidente

- Ottimo lavoro ragazzi - sorride normalmente mentre continua a scoparmi con le dita, - Ora potete andare - li congeda

Tira fuori le dita velocemente lasciandomi eccitatae bagnata, si alza e saluta le varie persone, io cerco di riprendermi velocemente per scappare ed appena abbassa la guardia per firmare alcuni documenti mi dileguo infilandomi tra quelli che stanno andando via.

Riesco ad arrivare all'ascensore e premere velocemente il tasto di chiamata senza essere vista e come si apre mi infilo dentro e premo il tasto del piano terra esultando, ma l'ho fatto troppo presto, Andrew entra nell'ascensore mentre si chiude e mi spinge in un angolo,

-E quindi volevi scappare di nuovo? - mi chiede stringendo un fianco

-N.. No- balbetto mentre il cuore batte a mille

-Jessica oggi non andrai da nessuna parte.. - minaccia

Arriviamo al piano terra ed usciamo andando verso la mia macchina, la mano di Andrew è salda sulla parte bassa della mia schiena,

-Prego - mi dice di salire aprendomi la portiera

Sale dall'altro lato e dice a Ryan di portarci a casa sua e nel mentre partiamo chiama la sua assistente per dirle di cancellare tutti i suoi appuntamenti. Andrew mi guarda fisso ed io sento bruciare dentro, anche se ho voluto fare la stronza con lui ho comunque dovuto privarmi del piacere di averlo, giocherella col suo telefono spostando lo sguardo fuori dalla finestra come se si stesse trattenendo, rimane così finché non arriviamo nel parcheggio sotterraneo del suo palazzo. Nel momento in cui entriamo in ascensore la sua calma svanisce nel nulla, mi spinge di forza contro la parete e mi strappa via il trench,

-Dio mio quanto cazzo sei sexy - ansima fissandomi

Le sue mani iniziano a vagare per il mio corpo come se non sapessero dove posarsi per prima, la sua lingua danza con la mia ed è così rude che mi fa impazzire, con la bocca si sposta sul mio collo mentre le mani stringono il mio seno,

-Ah.. - un gemito 

- Tu non hai idea di quanto io ti voglia Jessica - sussurra al mio orecchio

Appena l'ascensore si apre mi prende in braccio portandomi in camera sua, dove mi fa sentire quanto mi voleva, in modo violento e piacevole.

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