Capitolo 45

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Mi sveglio dolorante tra le braccia del mio fidanzato, è sveglio e mi guarda dolcemente per poi sorridere quando si accorge che sono sveglia,

-Così mi metti in imbarazzo- dico nascondendomi sotto le coperte

-Sei bellissima piccola non ti nascondere- sposta le coperte

Mi metto sopra di lui per abbracciarlo nascondendo il viso nell'incavo del suo collo,

-Buongiorno- gli do piccoli baci dove si appoggiano le mie labbra

-Buongiorno amore mio - dice ed io mi faccio piccola piccola

Dopo aver tolto la fasciatura al ginocchio mi faccio una doccia, Dennis si è svegliato presto andando a prendermi i medicinali ed un cambio, devo comprare un po' di roba da lasciare qui così quando dormo da lui la mattina, dopo la doccia so cosa indossare. Mi asciugo i capelli e dopo averli sistemati in una coda indosso il completo intimo nero che mi ha preso che è sexy ed ha azzeccato la taglia, rido pensando a lui in un negozio di intimo femminile che cerca questo per me, metto il vestitino che mi ha preso che è bianco ed arriva a metà coscia con le maniche in pizzo, infine esco dal bagno per raggiungerlo in cucina,

- Sapevo che ti sarebbe stato bene ma così va oltre ogni immaginazione- mi sorride da dietro il bancone della cucina mentre prepara la colazione

-Dovresti vedere quello che sta sotto - faccio l'occhiolino malizioso

-Magari potrò vederlo più tardi - si avvicina dandomi un bacio

Odio il collare ma nonostante i miei mille rifiuti riesce a farmelo indossare a forza, dopo aver fatto colazione ed aver preso gli antidolorifici mi medica il ginocchio per poi fasciarlo,

-Grazie - gli do un bacio sulla guancia quando finisce

Devo andare alla stazione di polizia per il verbale e sapere che fine ha fatto la mia macchina, Dennis ha un cliente a lavoro tra poco quindi non mi può accompagnare, in realtà voleva disdire e venire con me però l'ho convinto a non farlo dicendogli che ce la facevo, va a vestirsi mentre lo aspetto in cucina dato che ho accettato almeno il passaggio fino a li.
Mi accorgo che il tavolo nella sala da pranzo è ancora apparecchiato per la cena che aveva organizzato ieri sera e mi ci avvicino sorridente, è così dolce che voleva farsi perdonare con una cenetta romantica, tra tutto il rosso della tovaglia e delle rose noto una scatolina blu che prendo in mano,

-Piccola andiamo?- la voce di Dennis mi fa voltare

Sgrana gli occhi sulla scatolina quando la vede e si avvicina di corsa,

-L'hai.. l'hai già aperta?- chiede spaventato

-Uhm.. no l'ho appena vista - dico tranquillamente

-Grazie a dio - si rilassa dopo aver preso la scatolina dalla mia mano e metterla in tasca,

Rimango perplessa un attimo ma non ci faccio più di tanto caso magari non era nemmeno per me, lo seguo fuori dalla porta per scendere ed uscire, sulla porta d'ingresso del palazzo troviamo Lana,

-Perché non mi hai risposto ieri sera? - chiede a Dennis infuriata

-Lana non qui, non adesso per piacere- è infastidito

-Perché Dennis? Avevo bisogno di te -

-La mia ragazza aveva bisogno di me e dato che lei è più importante di te sono stato con lei- si gira per prendermi la mano

È davvero arrabbiato, lei mi vede e quando sta per aprire la bocca poi la richiude subito,

-Mi.. mi dispiace- dice - Ti devo parlare Dennis, non lo hai fatto vero?- sembra star per piangere

-Non ho potuto visto quello che è successo- risponde tirando fuori le chiavi della macchina - Ora dobbiamo andare, devo portare Jessica dalla polizia ed andare a lavoro- la congeda prima di aiutarmi a salire in macchina

-Cosa dovevi fare?- chiedo mentre si immette nel traffico

-Non posso dirtelo piccola, ma nulla che ti farebbe arrabbiare- mi bacia una mano

-Lo spero- non ho voglia di litigare quindi lascio perdere la conversazione

-Te lo giuro piccola mia- prende la mia mano e la porta alla bocca per darci un bacio.

Sono dentro la stazione di polizia e dopo aver parlato con una ragazza all'entrata seguo le sue istruzioni ed aspetto nella sala d'attesa, nel mentre aspetto chiamo Mike per raccontargli l'accaduto, è preoccupato ed arrabbiato che non l'abbia chiamato prima ma lo tranquillizzo dicendogli che sto bene e mi scuso per averlo informato solo ora,

-Sig.na Skyler - un poliziotto giovane mi chiama

-Sono io- mi alzo troppo in fretta e quasi cado perché mi cede il ginocchio

-Faccia attenzione signorina- si precipita ad aiutarmi- venga la aiuto io- mi accompagna dentro all'ufficio

Mi aiuta a sedermi e dopo essersi seduto dal lato opposto tira fuori dei fogli, mi chiede cosa sia successo ed i miei dati per controllare se il suo collega della sera abbia scritto tutto giusto e dopo le varie conferme da parte mia mi fa firmare i fogli di cui mi da una copia, a quanto pare chi mi ha tamponata era ubriaco e non si era accorto che eravamo tutti fermi al semaforo rosso, il ragazzo mi saluta accertandosi che riesca a camminare per andare via.

Vado all'officina dove il carroattrezzi ha portato la mia macchina dopo l'incidente e dopo aver scoperto che è da demolire perché è completamente sfasciata sia avanti che dietro prendo tutta la mia roba da dentro e vado a lavoro.

Appena arrivo incarico Matt di mandare tutti i documenti necessari all'assicurazione e vado da Mike,

-Figlio di puttana, deve marcire in galera- mi abbraccia il mio amico dopo avergli raccontato cosa mi hanno detto alla polizia

Rimango nel suo ufficio per il resto della giornata per poi tornare a casa con lui.

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