Capitolo 26

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È di nuovo Lunedì e mi sveglio sul divano della sala d'attesa del salone, ieri sera stavo controllando dei documenti importanti seduta qui ed a quanto pare mi sono addormentata. Vado allo spogliatoio femminile della spa e cerco di rimettermi in sesto, grazie a dio in un armadietto di questi ho spostato i miei cambi che avevo in ufficio, mi do una sciacquata alle docce e mi vesto velocemente, essendo in un salone di bellezza riesco a rendermi abbastanza presentabile prima dell'arrivo dei miei dipendenti e degli operai.
Settimana scorsa sono stati ultimati i lavori fino al quarto piano, quindi dopo aver fatto mettere vari annunci di ricerca del personale urgente, oggi e domani insieme a Mike in diretta su Skype dato che non è ancora completamente guarito, ad una ragazza esperta in selezione del personale e la nostra vice-responsabile del salone diamo il via ad una serie infinita di colloqui dai quali esco stremata. Giovedì inauguriamo lo store ed il secondo piano del salone, è venuta talmente tanta gente che abbiamo fatto il sold out dei prodotti e di conseguenza dovuto rallentare le spedizioni per poter rifornire nuovamente gli scaffali, ho anche pregato Andrew di aumentare la produzione il che lo ha portato a dover usare un'altra ala del reparto produzione per noi, non avrei mai immaginato che avremmo fatto il boom così in fretta ma a quanto pare siamo molto apprezzati e se continuiamo con questo ritmo il mutuo aperto per poter comprare il resto del palazzo lo estingueremo in poco tempo. Inutile dire che questa settimana ho visto Dennis solo una mezz'oretta all'inaugurazione dello store, sono talmente presa dal lavoro che mi sento fuori dal mondo, voleva portarmi a pranzo fuori ma ho rifiutato perché avevo altre cose da fare.

Siamo a Domenica e gli ultimi due giorni sono passati a fare colloqui per riempire di personale quinto e sesto piano, ci saranno addetti alle vendite, addetti alle spedizioni, chi gestirà il sito online ecc... La velocità con la quale questo progetto si sta avverando è incredibile e mi riempie di soddisfazioni. E rieccoci a lunedì, i lavori ricominciano dal settimo piano e per portarci avanti chiamo la ragazza addetta ai colloqui per dare il via per la ricerca dell'ampliamento delo staff da mettere insieme a chi abbiamo già al settimo ottavo e nono piano così che appena saranno ultimati i lavori potranno cominciare a lavorare insieme. Questa settimana la dedico alla chiusura del contratto di collaborazione con la ditta di spedizioni che mi offre oltre a quelle nazionali anche la possibilità delle spedizioni all'estero, non avevo mai pensato ad espanderci così tanto ma ora che me lo hanno proposto potrei tenerlo in considerazione, decido anche di prendere un secondo assistente da affiancare a Nicole, vorrei che avesse più tempo per se stessa dato che è sempre qui per starmi dietro, lo faccio scegliere a lei visto che dovranno lavorare in simbiosi per poter andare d'accordo ed a metà settimana mi presenta Matthew, è un ragazzo pieno di energia molto carino, dopo averlo conosciuto meglio confermo la sua assunzione.
Queste squadre di operai sono super veloci perché Mercoledì passano al decimo ed ultimo piano, mi viene spiegato che i lavori sono stati veloci perché anche se l'edificio era inutilizzato era in buone condizioni, quindi data una rinfrescata e montati i vari mobili e cose così non c'era molto da fare, mi assicurano che entro Sabato sarà tutto ultimato e sono così contenta di ciò che per la gioia dico a Nicole di procedere a saldare completamente le ditte di operai.

Giovedì finalmente riesco a tirare un sospiro di sollievo e con l'ultimazione dei piani dal quinto al nono finalmente la maggior parte del lavoro viene assorbita dal nuovo personale, guardandomi allo specchio noto che sembro un'altra, le borse e le occhiaie sotto gli occhi sono più evidenti che mai, mi accorgo di aver davvero perso massa corporea perché i vestiti iniziano a starmi larghi, i capelli ormai li tengo acconciati in una crocchia per la disperazione, so che ci sto rimettendo in salute ma dalla prossima settimana sarà tutto diverso, avrò più tempo libero e tornerò alla serenità mentale che ormai non mi accompagna più.

All'ora di pranzo viene a trovarmi Edward, che appena mi vede fa una faccia spaventata,

-Cazzo Jess, guarda come ti sei ridotta- mi dice dopo avermi salutata

Sembra preoccupato e spaventato, lo rassicuro dicendogli che dalla prossima settimana cambierà tutto,

-Jessica, non me ne frega un cazzo di cosa succederà tra una settimana - mi prende da una mano e mi fa alzare dal divano del salone facendo girare tutti verso di noi - ora prendi la tua borsa e ti porto a mangiare qualcosa su-

Per evitare di fare una figuraccia lo seguo, continua a lamentarsi del mio aspetto fino a quando non arriviamo alla tavola calda dove ordina lui per entrambi, nonostante abbia mille cose da fare sono felice di rilassarmi e mangiare qualcosa di sostanzioso, peccato che perdo l'entusiasmo e l'appetito quando vedo entrare Dennis insieme a tre ragazze bellissime e sicuramente più in salute di me, so che non stiamo insieme e che in questo momento sono troppo occupata con il lavoro e non ho tempo nemmeno per respirare, ma sento lo stomaco chiudersi e l'umore annerirsi,

-Jessica stai bene? Perché hai smesso di mangiare- mi chiede Edward prima di girarsi e vedere quello che sto guardando io,

-Possiamo.. andare via?- chiedo

-Jessica devi mangiare prima, non hai mangiato nulla di nuovo- sembra irritato,

-Non ho fame, ti prego andiamo via- prendo in fretta la mia roba e mi alzo, non voglio che lui mi veda e specialmente che le sue amiche mi vedano in queste condizioni per poi poter parlare male di me,

-Va bene Jess - dice sbuffando -aspettami in macchina vado a pagare - mi lascia le chiavi dell'auto e va verso la cassa.

Contro ogni mia volontà vado a sbattere proprio contro una delle ragazze insieme a lui ,

-Fai attenzione - mi urla addosso una bionda,

-Scusa non ti avevo vista - non la guardo nemmeno,

-Jessica?- mi riconosce infine Dennis

I nostri sguardi si incrociano per un attimo prima che mi affretto verso l'uscita,

-Jessica aspetta- mi raggiunge prima che riesca ad arrivare alla macchina

-Dennis devo andare -

-Jessica che diamine, come ti sei ridotta? avevi detto che andava tutto bene cazzo- urla spaventato

-Sto.. sto bene Dennis davvero.. ho avuto tre settimane di lavoro no-stop ed un sacco di stress ma sta finendo tutto -

-Cazzo Jessica, ti sei guardata allo specchio? Sei uno scheletro - É preoccupato adesso

-Davvero Dennis starò meglio, ora dovresti tornare dalle tue amiche-

- Non è come pensi piccola, una è mia sorella e le altre sono sue amiche -

-Non ti devi giustificare davvero, non stiamo insieme e puoi uscire con chi vuoi - non riesco a guardarlo in faccia

Rimane senza parole per qualche secondo prima di salutarmi e tornare dentro la tavola calda, Edward arriva poco dopo e durante il viaggio verso il salone mi spiega che la ragazza mora è la sorella di Dennis mentre quella rossa è una sua scopamica e la bionda una ex, ed a quanto pare queste ultime due se le scopa ancora.

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