Capitolo 41

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Esco da lavoro alle sette finalmente dato che non ne posso più, non vedo l'ora di abbracciare Dennis e rilassarmi tra le sue braccia, mi infilo in un taxi facendomi portare in studio da lui visto che sicuramente non ha ancora finito di lavorare, la receptionist mi dice che ha appena finito con un cliente ed è in ufficio che parla insieme ad una ragazza, la ringrazio e mi avvio da lui decidendo di aspettare fuori dalla porta finché non finirà,

-Non ti ricordi quando ti sono stata vicina quando Serena ti ha lasciato?- sento urlare una voce femminile singhiozzante -Avevi promesso che mi saresti stato accanto sempre, ed invece.. -

La porta dell'ufficio è socchiusa ed anche non volendo è impossibile non sentire cosa sta succedendo,

-Ti ringrazio Lana per quello ma..- il mio cuore perde un battito a quel nome,

-Ma cosa? Io ti amo e ti sono sempre stata vicina, non posso permettere una cosa del genere -

-Lana io ti voglio bene come se fossi mia sorella ormai, non sono mai stato innamorato di te ed anche quando stavamo insieme te l'ho detto più volte -

-Io.. io non permetterò questo- urla - non succederà mai -

-Lana stai lontana da Jessica-

-Fanculo Dennis-

Vedo uscire la bionda con il viso rigato dalle lacrime,

-Ti odio- mi urla quando il suo sguardo incrocia il mio prima di correre via,

Dennis arriva subito alla porta urlando il nome della ragazza appena scappata via,

-Jessica- sembra spaesato -Scusami devo.. devo andare- dice prima di correre dietro a Lana

Rimango li impalata come un'idiota senza riuscire a capire cosa sia appena successo, perché le è corso dietro in quel modo?, sono confusa e non so che fare quindi chiamo Mike per parlargli dell'accaduto, ci rimane male anche lui senza sapere cosa dire, stacco la chiamata dopo aver deciso di vederci in un locale LGBT in centro dopo cena per bere qualcosa e vado verso l'uscita,

-Jessica - la voce di Edward mi ferma

-Hey ciao - lo saluto un po' sovrappensiero

-Tutto bene?- mi chiede

-Non.. non lo so-

-Dennis non c'è?-

-È andato via rincorrendo Lana- rispondo e lui sembra più confuso di me,

-Hai fame? Ti va di andare a mangiare qualcosa insieme? - chiede gentilmente

- Si va bene - rispondo dopo averci pensato qualche secondo

Andiamo in un ristorante in centro dove mentre mangiamo gli racconto quello che è successo,

-Non capisco, Dennis non ti lascerebbe mai sola per rincorrere Lana-

-A quanto pare invece si-

-Jessica non ti fare troppi pensieri, lui è innamorato di te e non farebbe nulla di stupido-

-Non so più cosa pensare Edward, anche tu eri innamorato e non avresti mai fatto nulla di stupido eppure appena la tua ex si è materializzata sei impazzito- dico e sembra come se gli avessi conficcato un pugnale nel cuore -Sono stanca di stare male perché non siete in grado di mandare a fanculo le vostre ex - dico quello che penso senza troppi problemi,

-Mi dispiace piccola- lo sguardo triste

Finiamo di cenare e decide di accompagnarmi davanti al locale dove devo incontrarmi con Mike, quando arriviamo mi saluta cercando di rassicurarmi

-Jessieeee- Mike è palesemente ubriaco,

-Ciao ubriacone- lo saluto

-Vieni, beviamo così ti dimentichi quell'idiota - mi abbraccia accompagnandomi ad un tavolo

Mike mi fa scolare una decina di shot di rum e pera che mi aiutano a rilassarmi ed a quanto pare ha litigato con il tipo con cui esce e vuole ubriacarsi tutta la notte,

-Non ci meritano questi idioti- dice prima di bere dalla bottiglia - Nessuno ci merita, forse dovremmo sposarci tra di noi - ride

Il telefono continua a suonare con il nome di Dennis sopra ed io non voglio rispondergli, sono appoggiata al bancone un po' ciucca che guardo il telefono suonare mentre aspetto che il barista mi dia il mio drink, Mike sta ballando come una diva in mezzo alla pista e sembra felice per il momento,

-Cos'ha fatto?- mi chiede la ragazza seduta accanto a me,

-Come scusa?- chiedo confusa

-Non rispondi al telefono che sta continuando a squillare da un po', ho immaginato che chiunque sia l'abbia fatta grossa dato che oltre a non rispondere sei quasi ubriaca da sola in un bar- constata sorridendo

La ragazza davanti a me è molto bella e stravagante, ha i capelli azzurri un piercing sulla lingua, uno sul naso, un altro sul sopracciglio, porta un dilatatore all'orecchio destro e da quello che si vede sono sicura che sia tanto tatuata, indossa dei Jeans neri un po' strappati, un top nero ed una giacca di jeans con le maniche arrotolate ed il trucco nero anche sulle labbra,

-Diciamo che è un coglione- scoppiamo a ridere insieme

-Ti va di parlarne? - sorride

-Certo - ricambio il sorriso

Ordina un drink al barista che mi ha appena dato il mio e sorridendo mi dice di partire col racconto, le dico che sto con un ragazzo che mi piace un sacco e che lui ha detto di amarmi, che è super geloso e tutto, gli racconto della serata a casa dei suoi per poi arrivare ad oggi,

-Ma si può essere così coglioni?- dice stranita -Cioè sei una figa assurda e sicuramente una donna fantastica, lui cosa fa? al posto di rimanere con te rincorre una squilibrata che non ama nemmeno- ha la faccia perplessa

-Non so più cosa pensare, sono stufa delle prese in giro- rispondo guardando il telefono che si illumina nuovamente,

-Vuoi divertirti e non pensarci questa sera?- chiede

- Si, mi andrebbe molto -

Senza dire altro prende il mio telefono che sta suonando e risponde,

-Senti cretino non so chi tu sia ma sicuramente sei un coglione se non ti curi della tua donna, questa sera non ti risponderà perché non ti vuole ne sentire ne vedere quindi smettila di chiamare e vaffanculo- dice prima di staccare

Scoppio a ridere sapendo che Dennis andrà su tutte le furie, si infila il mio telefono in tasca e prendendomi per mano mi porta in mezzo alla pista a ballare.
Sono le due del mattino e sono insieme a Mike, la ragazza dai capelli azzurri ed un ragazzo che ha abbordato il mio amico, siamo seduti sull'erba in un parchetto, abbiamo bevuto rum e fumato spinelli tutta la notte ed ora siamo completamente ubriachi e fatti che giochiamo al gioco della bottiglia,

-Tocca a me- urla Mike - Maya devi baciare Jess- ha rinominato così la ragazza anche se lei ha ribadito più volte di non chiamarsi così,

Senza pensarci due volte Maya si avvicina a me ed appoggia le sue labbra sulle mie per poi infilare delicatamente la lingua e farla roteare insieme alla mia, non so perché mi lascio andare e ricambio il bacio.

-Woah ragazze prendetevi una stanza - urla il cretino del mio amico facendoci ridere.

Quando si fanno le quattro saluto Maya e Carl che mi aiutano a caricare Mike su un taxi ed andiamo a casa.

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