Capitolo 17

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La settimana è molto piena a lavoro il che mi toglie un sacco di tempo per fare qualsiasi altra cosa, con l'aiuto di Mike in diretta su skype riusciamo a finire il design ed altri particolari della nostra linea, riesco a vedere Dennis pochissimo e mi dispiace, grazie al cielo è Venerdì e chiudo un grosso affare con un azienda che si occuperà della pubblicità dei nostri prodotti e dopo essermi consultata con Mike per decidere quale azienda possa essere quella giusta per produrre siamo arrivati ad averne solo più due alle quali siamo interessati, messaggio con Dennis mentre vado a prendermi un caffè e ci mettiamo d'accordo per pranzare insieme al ristorante Francese poco distante dal salone. Verso le undici arriva una stilista di abiti da sposa per richiederci un preventivo per andare a lavorare sulle sue modelle per la sfilata che avrà all'interno del salone degli sposi, è un po' logorroica quindi finisce per farsi l'una quando va via. Mentre prendo la mia roba per uscire Nicole mi informa che c'è una signora che mi aspetta all'entrata del salone.

-Ivy- saluto la bionda davanti a me - cosa ci fai qui?- chiedo stranita

-Possiamo fare due chiacchiere? - chiede - magari mangiando un boccone?-

- Mi piacerebbe ma ho già un appuntamento- rifiuto gentilmente

- Con.. Edward?- chiede con aria triste

- No..- guardo il telefono che continua a squillare col numero di Dennis - devo vedermi con Dennis in realtà - 

-Ah- sembra delusa - davvero, possiamo vederci a cena? Ho bisogno di parlarti - sembra supplicante

- Uhm, va bene - rispondo senza pensarci troppo

- Allora ci vediamo sta sera - sorride - Alle otto da te? ti passo a prendere io - dice prima di salutarmi

Raggiungo in fretta Dennis rischiando di prendere almeno tre multe nel tragitto,

-Pensavo mi avresti fatto morire di fame baby - mi saluta il cretino

-Non potrei mai - sorrido ed entriamo

Dopo aver ordinato mi chiede come mai ci ho messo tanto, gli spiego della stilista logorroica e di Ivy,

- Dai magari diventate grandi amiche e vi dividete l'uomo - scherza

-Non credo proprio - rispondo infastidita

-Comunque stai attenta, quella ragazza non sta tanto bene con la testa- mi avverte uscendo dal ristorante dopo aver finito di pranzare

-Ma in realtà non volevo dirle di si, ma tu continuavi a chiamarmi, la fretta di andare via, la signora logorroica di poco prima che mi ha stordita ed ho detto si - 

-Jessica davvero fai attenzione con Ivy- 

-Tranquillo, vuole solo parlare- ipotizzo

-Lo so, ma la cosa mi puzza - sembra preoccupato - per qualsiasi cosa chiamami subito ok?-

-Va bene papino- 

-mmmm.. non chiamarmi così che potrei toglierti quel vestitino con molta facilità e scoparti all'istante- sorride

-Falla finita porco- gli faccio la linguaccia

Lo saluto con un bacio sulla guancia facendolo sorridere e torno a lavoro.

Quando entro a casa sono le sei e sono stremata, nel pomeriggio ho fatto un po' di commissioni per lavoro dato che la mia assistente aveva bisogno del pomeriggio libero ed ora vorrei solo mettermi a dormire mentre invece tra un paio d'ore devo andare a cena con Ivy. Chiamo Mike e lo aggiorno, rimane perplesso sul fatto che vada a cena con Ivy e dice di fargli poi sapere cosa voleva, infine mi consiglia cosa mettere dato che io sarei andata tranquillamente in tuta, dopo aver parlato per mezz'ora riempio la vasca e mi ci butto dentro per far rilassare i muscoli. Verso le sette e mezza mi asciugo, metto in ordine i capelli e mi do una veloce truccata, mi infilo nella cabina armadio e decidendo di dare ascolto al mio migliore amico metto un vestito nero attillato e scollato che arriva a metà coscia, un paio di sandali col tacco alto ed un cardigan velato sempre nero con le maniche a tre quarti larghe. Ho il tempo di farmi un bicchierino di whisky prima di sentire il campanello, quando apro trovo Ivy che con un mega sorriso mi saluta e mi chiede se sono pronta, prendo la borsa all'entrata e la seguo sul SUV che riconosco subito di Edward.

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