Capitolo 22

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-Sta dormendo adesso, spero che stia meglio quando si sveglierà - sento la voce di Dennis - No.. non ti preoccupare è in buone mani.. cosa vuol dire che non la trovi?.. ok.. hai visto dai suoi? Capisco.. beh fammi sapere se la trovi -

- mmm..- mi stiracchio aprendo gli occhi

- Ora devo andare.. ti faccio sapere appena si sveglia.. Ciao -

Mi ritrovo in un posto che non conosco, sono su un divano ad angolo beige in quello che sembra un salotto in stile moderno con un enorme vetrata che da sul centro città, sono un po' stordita ma sicuramente mi sento meglio, mi metto seduta con le gambe distese sulla penisola del divano cercando di capire dove sono,

-Piccola, ti sei svegliata- viene verso di me Dennis

-Dove siamo?- chiedo guardandomi intorno

- Siamo a casa mia, quando ti sei addormentata non sapevo dove andare quindi ti ho portata qui-

- Hai una bella casa - sorrido

- Grazie - ricambia il sorriso

Dennis ordina del cibo messicano a domicilio e quando arriva ceniamo, divoro tutto come se non mangiassi da secoli, sembro uno di quei cartoni giapponesi che mangiano senza sosta, dopo aver digerito Dennis mi suggerisce di farmi una doccia e dopo essermi fatta dare una sua maglia seguo il consiglio, il bagno è più grande del mio ed è diviso in due, una parte dove ci sono i sanitari l'altra parte invece ha una doccia enorme al centro ed una vasca ovale grande che da sulla vetrata con il panorama della città, sono indecisa ma alla fine opto per la doccia, non avendo i miei uso i suoi shampoo e bagnoschiuma di cui l'odore mi fa impazzire. Quando finisco asciugo i capelli e metto la maglia di Dennis e dei boxer puliti che mi ha lasciato, sono un po' grandi ma rigirandoli su se stessi un paio di volte non mi cadono più.

- Pensavo che potremmo guardare un film – dice quando torno in salotto

- Ottima idea – 

Passiamo la serata a guardare film divertenti e sgranocchiando i nachos avanzati dalla cena, stare tra le sue braccia mi fa sentire protetta e serena,

- Ti senti meglio?- mi chiede

- Uhm si, non ho più caldo finalmente –

- Grazie al cielo – tira un sospiro – Dovrebbe essere svanito l'effetto della droga –

- Come mai ricordo tutto? – chiedo – Da quello che so con le droghe del sesso la vittima non ricorda nulla –

- Il medico ha detto che è un nuovo tipo di droga sintetica fatta apposta per far si che chi la assume sia più propenso ad avere rapporti sessuali con chiunque, non hanno ancora capito perché non faccia dimenticare –

- Domani andrò a denunciare quel tipo, non voglio che lo faccia a qualcun'altra – 

- Vuoi che ti accompagno?- mi chiede premurosamente

- Si, certo – sorrido accoccolandomi di più al suo petto

Il forte bussare mi fa svegliare di colpo, ci siamo addormentati sul divano con la tv accesa,

- Chi cazzo è? – si sveglia anche Dennis alzandosi per poi andare verso la porta,

- Perché non rispondi alle chiamate cazzo? – biascica un Edward barcollante entrando in casa – Oh, beh ora capisco – dice quando mi vede

- Amico hai di nuovo bevuto? – chiede Dennis mentre lo fa sedere sul divano

- Grazie per essertene accorto –

- Cosa ci fai qui Edward? – sembra preoccupato per l'amico

- Cos'è non posso più venire dal mio amico ora? – chiede infastidito

- Certo che puoi, ma non a quest'ora e non ubriaco – risponde gentilmente Dennis

- Oh, vedo che avete fatto sesso di nuovo – si gira verso di me fissando i vestiti di Dennis che ho addosso–Ti piace proprio scopare Jess eh - rimango scioccata dalle sue parole - Prima con me poi con lui – si avvicina a me – dai vieni che ti faccio urlare un po' di nuovo – si mette sopra di me cercando di baciarmi e l'odore forte di alcool che a addosso mi nausea,

- Edward fermati cazzo- Dennis lo spinge via da me

- Dai amico un po' tu un po' io – ridacchia quello che dice di amarmi

- Edward è meglio che te ne vai – lo caccia Dennis

- No.. forse è meglio che lui stia qui vado via io – mi alzo andando verso la porta

- No Jess, rimani – dice Edward dolcemente – Scusa non volevo – biascica più consapevole

- Non importa ora devo andare a casa – metto le scarpe - Domani ho una riunione importante – apro la porta ed esco

- Aspetta Jessica – Si avvicina a me Dennis – Scusalo, è difficile tutto questo per lui e quando beve non si controlla – giustifica l'amico

- Davvero non importa Dennis, farò finta che non sia successo nulla - lo tranquillizzo – è meglio se rimane lui, almeno non fa casini altrove – sorrido forzatamente

- Mi dispiace piccola – mi abbraccia dandomi un bacio dolce

Alla fine mi da le chiavi della sua macchina dicendomi di tornare a casa con quella lo rassicuro rispondendo  che gliela riporterò domani.

Una mezz'oretta dopo sono sul mio letto con gli occhi gonfi dal pianto sfogato durante il tragitto, so di aver detto che non m'importasse ma il modo in cui mi ha trattata Edward questa notte mi ha fatto male. Non è colpa mia se non stiamo più insieme e non è colpa mia se quel bastardo mi ha drogata, mi stringo al cuscino facendo sfogare di nuovo le lacrime e pian piano cado nel sonno.

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