Capitolo 73

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Ryan sfreccia tra le vie della città in direzione ospedale e dire che sono in ansia è un eufemismo, non so nemmeno chi sia in ospedale ma il cuore mi batte a mille. Appena il mio autista arriva davanti al pronto soccorso mi precipito all'interno, scavalco chiunque in fila al triage ordinando alla povera infermiera terrorizzata di chiamare subito la dottoressa Red, sono dieci minuti che faccio avanti ed indietro con movimenti robotici ed alla fine una signora con i capelli castani ed il camice si avvicina,

-Signora Skyler?- chiede

-Si sono io-

-Salve, sono la dottoressa Clara Red- mi porge la mano che stringo -Prego mi segua- dice avviandosi verso una porta

Camminiamo per un lungo corridoio arrivando verso la fine dove entriamo poi in una stanza, riconosco subito la persona immobile sul lettino, è collegato a mille tubi e flebo ed io mi sento raggelare e pietrificare,

-È arrivato in condizioni pessime, abbiamo fatto del nostro meglio- dice la dottoressa - Ma è entrato in coma, non possiamo fare previsioni sul quando si sveglierà e se si sveglierà-

'E se si sveglierà' queste ultime parole rimbombano nella mia testa facendo accelerare il battito del cuore, le gambe da pietra sono diventate gelatina

-La lascio sola, se dovesse aver bisogno mi faccia pure chiamare-

-Grazie- dico solamente mentre esce

Mi avvicino al corpo inerme dell'uomo che amo lentamente noto subito che è pieno di tagli e lividi, ho un nodo in gola enorme e le lacrime scendono a fiumi, mi siedo sulla sedia accanto al suo letto tenendogli la mano e pregando dio che si risvegli presto. 

Sono passate due settimane ed ancora non si è svegliato, ho passato tutti i giorni al suo fianco facendomi portare un portatile per poter lavorare anche da qui dai miei assistenti, la dottoressa mi ha dato l'autorizzazione per poterlo fare ed io ne sono felice. La famiglia di Dennis si destreggia tra il lavoro e l'ospedale per poter stare con lui e mi da il cambio quando decido di andare a casa per farmi una doccia veloce o mangiare qualcosa, Edward e gli altri amici passano ogni giorno a vederlo con loro anche Viky, nonostante non la tollero è la sua fidanzata ed è giusto che venga anche lei anche se nella seconda settimana non l'ho vista neanche una volta,

- Hey- rispondo alla chiamata di Andrew uscendo dalla stanza

-Jessica, come stai?- chiede dolcemente

-Un po' stanca ma bene, tu come stai?-

-Mi manchi, ma tolto questo molto bene- dice - Lui come sta?-

Anche Andrew è venuto qui due volte, nonostante usciamo insieme sa quello che c'è stato tra me e Dennis e non gli da fastidio che stia qui, 

-Ancora nulla - sospiro - I medici dicono che probabilmente non si sveglierà più- sento le lacrime scendere 

- Mi dispiace piccola- lo sento respirare - Hai bisogno di qualcosa? Vuoi che venga li?- chiede

-No.. no va bene non ti preoccupare era una delle eventualità, alla fine siamo stati tutti avvertiti- cerco di stare calma - Credo che da domani tornerò in ufficio ed alla solita vita venendo a trovarlo tutti i giorni, ci possiamo vedere a cena dopo il lavoro magari- 

-Se te la senti molto volentieri- dice - Non vedo l'ora di vederti Jessica-

Lo saluto tornando in camera dove mi avvicino al lettino e fisso il viso rilassato e stupendo del mio ex ragazzo, gli faccio una carezza dolce e pian piano avvicino il viso al suo lasciandogli un piccolo bacio all'angolo della bocca e sembra quasi che sorrida, so che non dovrei farlo ma facendo attenzione ai vari tubi salgo sul lettino sdraiandomi accanto a lui, poggio la testa sul suo petto facendogli qualche carezza, non riesco a capire il perchè ma nonostante tutto sento che questo è il mio posto, so di amarlo ancora ma il buonsenso mi dice di smetterla di farmi del male, resto qui tra le sue braccia addormentandomi pian piano. 

Sento una mano accarezzarmi i capelli e la sensazione dolce mi ci fa crogiolare contro, quando apro gli occhi ne trovo un paio color ghiaccio fissarmi, apro e chiudo gli occhi un paio di volte perchè credo di star sognando ma quando capisco che sono sveglissima inizio a piangere disperata,

-Hey, piccola non piangere- mi stringe a se Dennis mentre mi da piccoli baci tra i capelli 

Senza pensarci appoggio le mie labbra alle sue baciandolo dolcemente, lui mi stringe più forte inserendo la lingua e facendola danzare con la mia,

-Dennis- la voce di sua madre mi fa tornare alla realtà

Mi stacco velocemente dal bacio capendo solo ora che ho fatto qualcosa che non avrei dovuto, guardo la madre che si avvicina poi lui ed infine il pavimento,

-De.. Devo andare- balbetto andando verso la poltrona sulla quale ho passato gli ultimi giorni dalla quale prendo velocemente le mie cose

Guardo ancora una volta verso il letto sul quale è sdraiato Dennis, sua madre lo sta abbracciando piangendo e lui mi fissa implorandomi con gli occhi di non andarmene, una parte di me vorrebbe stare qui mentre l'altra mi sta dicendo di andare via il più veloce possibile prima di farmi altro male.

Mi sto preparando per andare a cena con Andrew ma non riesco a far a meno di pensare al bacio di Dennis, al solo pensarci sento ancora le sue labbra sulle mie, sobbalzo al suono del campanello di casa e subito vado verso la porta ad aprire, davanti a me uno degli uomini più belli ed affascinanti che abbia mai visto mi sorride con un mazzo enorme di rose in mano,

-Buonasera splendore- dice facendomi arrossire

-Buonasera - sorrido come una ragazzina prendendo i fiori e facendolo entrare

Vado verso la cucina per cercare un vaso nel quale li metto con dell'acqua, ed appena mi volto mi ritrovo di fronte Andew, ha le mani sui miei fianchi che mi spingono verso di lui, le sue labbra sulle mie ed infine un bacio che mi accende tutta,

-Sei bellissima- sussurra sulle mie labbra

Mi mordo il labbro per la sensazione,

-Andiamo che sennò stasera non ceniamo- sorride

Stiamo cenando in uno dei suoi ristoranti e mi sta raccontando di alcuni progetti che ha in corso mentre io nella mia testa combatto per capire se dirgli del bacio con Dennis o meno, lo ascolto con superficialità per tutta la sera fin quando non siamo al dolce,

-Andrew io... io devo dirti una cosa- dico insicura

-Dimmi tutto - sorride prendendo il bicchiere di vino dal tavolo

-Questa mattina.. dopo che Dennis si è svegliato.. ero contenta e.. non capivo bene quello che stavo facendo... - sospiro tra una frase e l'altra

-E..- sembra innervosito, credo sappia dove voglio arrivare

-E niente.. eravamo vicini... troppo..- guardo a terra

-Jessica cos'è successo?- ora è visibilmente irritato

-L'ho baciato- sputo infine

Lo guardo cercando di capire come la sta prendendo ma è difficile da capire visto che non ha nessun tipo di reazione, sembra calmo anche se posso percepire che non lo è per niente, appoggia il calice sul tavolo con lentezza straziante senza smettere di guardarmi, prende il tovagliolo e si asciuga la bocca poi si alza,

-Andiamo- dice calmo ma con tono autoritario

Mi alzo e lo seguo verso l'uscita ma non ci fermiamo davanti alla sua macchina e proseguiamo verso il suv sul quale c'è Ryan, mi apre la portiera indicandomi di salire,

-Andrew..- dico ma subito bloccata

-Jessica sali, ho bisogno di stare da solo ora per poter assimilare questa cosa con calma-

-Ma..-

-Per favore Jessica- il tono leggermente più alto

Faccio come dice dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia e Ryan mi porta verso casa. 

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