Capitolo 34

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È lunedì e dopo il meraviglioso weekend passato con Dennis oggi si torna a lavoro, fantastico tutta la mattina sulla nostra relazione, è meraviglioso avere qualcuno che vuole solo te e che te lo dimostra ogni giorno,

-Signorina Skyler c'è una persona per lei - la voce di Nicole mi fa tornare alla realtà

-Non ricordo di avere altri appuntamenti di oggi-

-lo so signorina, cosa faccio? Prendo un appuntamento?-

-No fai pure entrare -

Qualche secondo dopo entra una ragazza mora, molto bella, occhi color ghiaccio, magra, alta, mi sembra di averla già vista ma non riesco a ricordare, le vado in contro porgendole la mano,

-Jessica Skyler, salve -

- Alice Russo - stringe la mia mano

-Si accomodi pure- la seguo sul divano

-Dammi pure del tu per piacere- mi dice

-La stessa cosa vale per te - sorrido -Cosa posso fare per te?-

- Sono la sorella di Dennis - mi sorride, e li ricordo dove l'ho già vista -Volevo chiederti un mega favore-

-Dimmi pure Alice-

-Partiamo dal fatto che lui non sa che io sono qui- sembra imbarazzata - So che sembra da maniaci ma ho preso il tuo numero dal suo cellulare di nascosto e tramite alcune amicizie di mio padre ti ho trovata, scusami-

-Ehm, si è un po' inquietante ma va bene - sorrido

-Volevo chiederti se potevi convincere Dennis a venire alla cena di questa sera a casa dei nostri genitori - fa una faccia speranzosa - magari con te cambia idea-

-Oh, non saprei - sono confusa

-Ti prego Jessica, lui non vuole venire e noi vorremmo per una volta averlo a questa serata-

-Ci proverò, ma non ti prometto nulla è una persona molto difficile da convincere-

-Lo so, ma sono fiduciosa - si alza ed io la seguo

- Ovviamente aspettiamo anche te - sorride -Ora scusa ma devo proprio scappare-

Dopo avermi detto l'ora ed i dettagli mi saluta e va via, io raggiungo Mike per andare a pranzo,

-Io so come puoi convincerlo- dice il mio amico mentre mangia il dolce

-Mike! - lo riprendo sapendo a cosa si riferisce

-Ascoltami e basta-

-Dai spara- lo guardo di storto

-Lui ora è a lavoro?- chiede

-Si perché?-

-Seguimi-

Siamo a casa di Dennis, abbiamo usato la chiave che mi ha lasciato per entrare, la casa è pulita e profumata ed appena entriamo nella sua cabina armadio il suo profumo mi fa sorridere,

-Eccolo- tira giù quello smoking che gli sta da dio

-Mike cosa hai in mente?-

-Devi portarlo a quella cena no?-

-Si-

-E allora fidati-

Sono le sette, tra un'ora dovremo essere a casa dei genitori di Dennis ed io ancora non gli ho chiesto nulla, abbiamo passato il pomeriggio a cercare un abito adatto ed a sistemare trucco in stile anni 50 e capelli in un semi raccolto laterale, l'abito è nero, lungo e mi cade morbido addosso, è semplice con le maniche lunghe ed è aperto sulla schiena. Entro nello studio e dopo aver salutato la receptionist mi avvio verso la stanza dove tatua, dalla vetrata lo vedo concentrato a lavorare sulla gamba di un ragazzo, è così sexy senza maglietta. Aspetto che abbia finito e che il ragazzo esca dopodiché lo raggiungo,

-Piccola, ciao- mi abbraccia dandomi un bacio - Sei bellissima- sussurra sulle mie labbra

- Tu sei bellissimo- lo bacio di nuovo - e con questo addosso ancora di più- gli do lo smoking

-Alice è venuta da te vero?- chiede

-Si amore- sorrido -e penso proprio che dovremmo andare-

-Jess, ho già detto a mia sorella ed ai miei genitori che non andrò, e non capisco perché lei sia venuta da te- sembra arrabbiato,

-Amore è solo una cena, ed i tuoi genitori vorrebbero tanto che tu fossi li, andiamoci insieme e vedrai che non sarà così male- poggio le mie braccia sulle sue spalle,

-Piccola davvero non mi va- mi prende per i fianchi spingendomi contro il muro - al contrario so esattamente cosa mi va di fare- struscia il bacino contro il mio.

Mi sposto dalla presa e vado verso la porta, la sua espressione è quella di chi non capisce cosa stia succedendo, mi tolgo il tanga e mi avvicino di nuovo a lui,

-Facciamo così, andiamo alla cena e se ti comporti bene quando torniamo a casa faremo tutto quello che vuoi- gli sussurro all'orecchio lasciandogli le mie mutandine

-Piccola- inspira profondamente

-Ora preparati che sennò arriviamo in ritardo- prendo le chiavi della sua macchina dalla tasca dei pantaloni - Ti aspetto in macchina - dico prima di andare via

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