Dopo tre giorni Andrew non si è ancora fatto sentire, sono agitata e preoccupata ed ora che mi sono affezionata tanto a lui mi fa star male pensare che non voglia più avere a che fare con me,
-Jessica smettila di pensare queste cose- dice Mike
-E perché non dovrei? Lui ha tutte le ragioni di questo mondo per schifarmi-
-Tesoro non ci pensare ogni uomo ha tempistiche differenti per assimilare le situazioni brutte chi più e chi meno, non credo che Andrew non voglia più vederti, dagli il suo tempo-
-Va bene- mi butto sul divano stremata
Passo la settimana successiva dietro al locale, abbiamo avuto qualche intoppo a causa di un operaio che per sbaglio ha rotto alcuni tubi importanti, mi hanno assicurato che tra una settimana finiranno tutti i lavori e che finalmente potremo allestire il ristorante, nel mentre oggi insieme a Mike e James stiamo scegliendo l'arredamento e tutto quello che serve,
-Io ho un po' fame, che ne dite di andare a pranzo?- dico mentre il mio stomaco brontola
-Anche io ho un po' fame- risponde James
-Andate pure, io ho un appuntamento tra venti minuti- dice invece Mike
Con James andiamo in un ristorante in centro e dopo aver ordinato chiacchieriamo un po',
-Hai più fatto visita a Dennis dopo che si è svegliato?- chiede dopo un attimo di silenzio
-No, non sono più andata- guardo a terra
-Chiede di te in continuazione-
-Come sta?-
-Grazie a dio bene, sta facendo fisioterapia per riprendere a camminare bene- sorride -Dovresti andare a trovarlo-
-Non credo sia una buona idea andarci da sola-
-Se vuoi ti accompagno io, possiamo andare appena finiamo di mangiare- sorride
-O.. Ok- rispondo balbettando poco sicura
Ed eccoci di nuovo qui, sto percorrendo il corridoio che porta verso la camera di Dennis in ospedale, certo che sono dura di comprendonio visto che continuo a farmi del male, James mi dice di aspettare fuori dalla porta prima di entrare per poi uscire qualche minuto dopo insieme alla fidanzata di Dennis,
-Vai pure Jessica-
Prendo un lungo respiro prima di entrare nella camera, lo vedo sul lettino seduto che guarda fuori dalla finestra,
-Hey- dico facendolo voltare verso di me
Sembra non credere ai suoi occhi quando mi vede,
-Jessica- dice il mio nome seguendomi con lo sguardo finché non mi siedo accanto a lui
-Come ti senti?- chiedo
-Ora molto meglio- sorride
Un lungo silenzio cade dopo la sua ultima frase,
-Perché sei andata via?-'chiede riferendosi all'ultima volta
-Non.. non lo so Dennis- guardo a terra
-Mia madre ha detto che sei rimasta qui finchè non mi sono svegliato- racconta - Grazie-
-L'ho fatto volentieri- gli sorrido
Cerca di alzarsi dal letto facendo fatica ma alla fine ci riesce,
-Hai voglia di fare una passeggiata?- chiede
-Uhm.. si-
Pian piano usciamo dalla camera e camminiamo per il lungo corridoio, un lungo silenzio ci segue finchè non arriviamo al cortile, è vuoto ma nonostante le varie panchine rimaniamo in piedi appoggiati ad un muro,
-Perchè sei andata via?- chiede
-Io.. -
-So che sono stato un coglione, ho insultato Edward per tutto il tempo per come ti ha trattata ed io sono stato peggio di lui- guarda a terra - Jessica io ti amo..-
il mio cuore perde un battito a quelle ultime parole, si mette davanti a me e poggia la sua fronte sulla mia,
- Ti amo Jessica, e sono stato un coglione - dice di nuovo - Quando mi hai ridato l'anello ho realizzato che cosa avevo fatto.. poi quella sera.. quella sera ti ho vista in quel locale, eri favolosa ed eri con un altro, lo guardavi con quello sguardo con il quale guardavi me quando mi desideravi, non riuscivo a non guardarti, il tuo sorriso, il tuo sguardo... poi vi siete alzati.. e potevo benissimo immaginare cosa sarebbe successo da li a poco.. - deglutisce chiudendo gli occhi - Io.. Io non me lo riuscivo a perdonare, ti ho spinta fra e braccia di un altro perchè sono un coglione, ho bevuto.. tanto.. volevo dimenticare quello che avevo appena visto, la consapevolezza di ciò che avevo perso, poi alla fine ho preso la moto e mi sono messo a correre, volevo sentire qualcos'altro dal dolore lancinante al cuore, ricordo solo più una forte luce dopodichè il buio- sospira
-Cazzo.. sei un'idiota.. potevi morire- le lacrime rigano il mio viso - Io.. quando ti ho visto su quel letto immobile sono morta dentro almeno mille volte - lo sento stringermi -Io ti amo ancora Dennis ed è una cosa così palese che anche chi non mi conosce lo capirebbe all'istante-
-Piccola- mi lascia dei baci tra i capelli
-Ma.. ma non voglio più farmi del male, io ho bisogno di tempo.. ho ferito qualcuno a cui tengo a causa tua ed io non voglio essere questo tipo di persona - mi allontano dall'abbraccio - E tu dovresti tornare dalla tua ragazza -
- Jessica ti prego non andartene ho bisogno di te- dice supplichevole - Lei.. lei non è ciò che voglio-
-Mi spiace Dennis ma avresti dovuto pensarci prima - dico mentre sento il cuore distruggersi nuovamente

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INKED
Storie d'amoreMi scuso in anticipo per la mancanza di una descrizione ma la storia è ancora in fase di lavorazione, fatemi sapere via commenti o via messaggio cosa ne pensate. Work In Progress.. =)