Capitolo 96

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La sala è perfettamente addobbata in stile barocco, le persone sono ben vestite e tutte in maschera ma bene o male ci si riesce a riconoscere, infatti mi ritrovo a parlare con alcuni imprenditori che conosco, alcuni di loro vorrebbero farmi investire nella loro azienda,

- Non vi posso promettere nulla ma ne parlerò sicuramente con il mio socio e vi farò sapere - sorrido prima di finire il mio terzo flûte di champagne e prenderne un altro

Mi allontano andando verso il bar per prendere qualcosa di più forte da bere, la serata prosegue tra aste, donazioni e spettacoli ma di Andrew nemmeno l'ombra. Sarà l'una e mezza ed io come al solito sono alticcia e parlo con chiunque,

-Jessica - una voce famigliare mi saluta

-Giovanni - lo saluto con un caloroso abbraccio

- E Dave - saluto anche lui calorosamente

Parliamo del più e del meno per un po' finché non arriva lui, con i suoi meravigliosi occhi color ghiaccio nascosti dietro la maschera nera, in mano tre bicchieri di whisky che porge a suo padre e suo fratello senza togliermi gli occhi di dosso,

-Dennis - mi avvicino a lui senza volerlo

-Jessica- si avvicina ancora di più

Rimaniamo a fissarci in silenzio per qualche minuto finché Giuseppe e Dave si allontanano,

- Sei.. Sei.. Wow - non riesco a descrivere ciò che penso e vedo

-Anche tu- sorride

-Vuoi? - mi porge il bicchiere

Lo prendo e faccio un sorso prima di leccarmi le labbra incondizionatamente,

-Lo fai apposta Jess? - mi sorride

-Ehm.. N.. No - mi sento scaldare le guance

Gli ridó il bicchiere e le nostre dita si sfiorano, una scarica elettrica mi pervade e lo stesso sembra anche a lui, mi mordo il labbro fissandolo,

-Dio Jess, smettila o mi farai impazzire giuro - con il suo pollice mi libera il labbro dal morso e poi lo passa su di esse facendomi smettere di respirare - Vorrei poter baciare ancora queste labbra meravigliose.. Così piene.. Così morbide e sexy-

Oddio potrei davvero morire, se si avvicinasse ancora non potrei resistergli, appena ritorno in me scuoto la testa e mi allontano,

- De.. Devo andare.. Scusa - mi guardo intorno prima di allontanarmi chiedendogli scusa

Esco a prendere aria ed appena mi sento meglio rientro, ricomincio a bere e parlare con le persone, alcuni uomini importanti mi vengono presentati da un amico di Mike, sono un po' più rilassata rispetto a prima ma ancora un po' pensierosa. Mentre spiego alcune cose di marketing una mano calda si poggia sulla mia schiena nuda,

- Buonasera - la voce di Andrew mi rimbomba nelle orecchie

Prima che possa rendermi conto mi ritrovo con le sue labbra sulle mie, un bacio lento e dolce che per un attimo mi fa dimenticare tutto,

-Buonasera signor Solo - lo salutano alcuni di quelli con cui stavo parlando

Butto giù l'ennesimo flûte di Champagnein della serata in men che non si dica e ne prendo un altro, ho bisogno di coraggio liquido per affrontarlo,

-Amore vacci piano - mi sussurra all'orecchio

-Non credo che tu possa darmi ordini su cosa posso o non posso fare - dico altezzosa togliendo la sua mano dalla mia schiena

- Perché sei arrabbiata? - chiede

-Se me lo chiedi sei anche più stupido di quello che pensavo - sbiascico

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