INKED

Capitolo 28

Mi sveglio lentamente stiracchiandomi come un gatto, per la prima volta in tre settimane mi sento riposata e rilassata, guardandomi intorno non riconosco la stanza nella quale mi trovo, quando mi alzo da letto noto di essere in mutande e canotta, mi avvio verso il rumore della televisione e trovo Mike seduto sul divano che guarda la tv e tiro un sospiro quando capisco di non essere stata rapita,

-Buenas dias dormigliona - mi dice il mio amico quando mi vede

-Buongiorno- mi vado a buttare tra le sue braccia - Dove siamo? Hai bruciato la casa di nonna? - scoppia a ridere

- No scema, ti ho portata in vacanza, durante la quale ti riposerai, rilasserai e riprenderai i chili che hai perso- sembra più una minaccia che altro

- In vacanza? Ed il lavoro? - chiedo

-Jess, è tutto sotto controllo ora, abbiamo quasi 200 dipendenti ed ognuno di loro si occupa di mandare avanti un pezzo della nostra azienda, hai lavorato come una pazza ed ora ti meriti un po' di riposo, e comunque io domani sera torno a casa mentre tu rimani qui fino a Domenica -

-Ma..-

-Stai zitta ed andiamo a pranzare- non mi fa parlare

-Pranzare? Volevi dire a fare colazione- lo guardo di storto

-No Jess, sono le due del pomeriggio è ora di pranzo- ride di gusto,

Avrò dormito come minimo dodici ore consecutive, scopro infine che sono in Messico, dato che l'ultima volta che siamo venuti qui mi è piaciuto tantissimo ha deciso di portarmi qui ieri sera dopo che mi sono addormentata. Vado a darmi una sciacquata ed a vestirmi con quello che trovo nella valigia fatta dal mio amico, quando mi guardo allo specchio noto che le occhiaie sono quasi sparite e sembro molto più in salute, a pranzo quasi mi mangio anche il cameriere dalla fame che ho.

Facciamo una passeggiata per il centro per smaltire il cibo e finalmente mi sento di nuovo connessa col mondo, quando torniamo in hotel Mike mi fa mettere il costume ed andiamo alla spa, massaggi, fanghi, maschere, sauna, bagno turco ed altri trattamenti aiutano il mio corpo a rigenerarsi completamente nelle successive quattro ore, ceniamo verso le sette e dopo aver guardato un film mangiando Nachos andiamo a dormire. Il giorno seguente la mattina stiamo in spiaggia a nuotare e prendere il sole ed il pomeriggio di nuovo alla spa, dopo aver cenato Mike mi saluta e torna a casa raccomandandomi di riposarmi e rilassarmi il più possibile.

Il bussare alla porta mi sveglia, alzandomi dal letto vado con gli occhi ancora chiusi ad aprire, è una cameriera che mi ha portato la colazione in camera, la faccio entrare e va verso il salottino per poi uscire fuori, non mi ero accorta che la stanza avesse anche un meraviglioso balconcino vista mare, dopo aver lasciato mille delizie sul tavolino mi saluta e va via. Mi  lavo e do una sistemata poi esco a fare colazione, è tutto così delizioso e penso davvero che in questi giorni di vacanza tornerò al mio peso iniziale ed alla sanità mentale.

Resto in spiaggia fino all'ora di pranzo dopo il quale decido di spendere un po' dei soldi che mi sono guadagnata. Girando tra i negozi sento Mike al telefono, lo rassicuro sul fatto che sto mangiando e riposando tantissimo, compro un paio di sandali col tacco da sera meravigliosi, una gonna a trapezio con la vita alta ed un paio di occhiali da sole, mangio almeno tre ciambelle ripiene di nutella e torno poi in camera a lasciare il tutto. Una decina di minuti dopo sento bussare alla porta, quando apro trovo un ragazzo con l'uniforme dell'hotel che ha in mano due scatole rettangolari che mi porge insieme ad un sacchettino di Cartier ed un biglietto prima di andare via, poso tutto sul letto ed apro il biglietto 'Jess, so che nell'ultimo periodo sono stato assente e non sono stato un buon amico, non ti sono stato vicino quando più ne avevi bisogno e solo per questo non ti merito nella mia vita, sei una donna forte e decisa e lo dimostra il modo nel quale nonostante le tue condizioni fisiche sei riuscita a creare ciò che abbiamo sempre sognato, ti sono grato per tutto ed è per questo che voglio ricambiare almeno un minimo, quindi vai a lavarti e prepararti indossando ciò che è nelle scatole e scendi, una macchina ti aspetterà all'entrata per portarti a cena dove incontrerai l'uomo che vuoi veramente, perché cara amica mia puoi mentire a te stessa ed agli altri ma non a me. Buona serata piccola e divertiti' la firma di Mike alla fine della lettera.

Apro le scatole più grandi nelle quali trovo un abito lungo meraviglioso senza spalline e con lo scollo a cuore, il corpetto pieno di swarovski che scendono come una cascata fino al punto vita dove il vestito diventa meno rigido scendendo morbido sul resto della lunghezza ed un completo intimo dell' Agent Provocateur che dire sexy è davvero riduttivo, il reggiseno a balconcino senza spalline ed il tanga sono un tripudio di pizzo e trasparenze, insieme ci sono anche il reggicalze e le autoreggenti. Prima di aprire la busta di Cartier decido di andare a lavarmi, è tardi e nonostante non sappia chi mi sta aspettando devo muovermi, mi faccio la doccia, asciugo i capelli e mi trucco, dopodiché indosso l'intimo ed il vestito mandati dal mio migliore amico e ci abbino i sandali pieni di cristalli comprati oggi, la ragazza che vedo allo specchio non ha nulla a che vedere con quella degli ultimi giorni, sembro rinata e più luminosa. Apro la busta di Cartier dove trovo una scatola grande ed una media, apro prima quella più piccola nella quale trovo un bracciale formato da una lunga fila di diamanti super luccicanti, rimango a bocca aperta da quanto e bello, poggio la scatola aperta sul letto per aprire l'altra che contiene una collana con un punto luce rotondo e due orecchini con la stessa forma di quest'ultimo, sono molto fini e delicati ed io mi sento come in un film. Il suono del telefono della camera mi riporta alla realtà, dall'altra parte la voce della receptionist che mi informa dell'arrivo della macchina, la ringrazio prima di staccare dopodiché indosso i meravigliosi gioielli e scendo.

Sono in macchina da dieci minuti e la testa mi scoppia, cerco di capire chi possa starmi aspettando ma senza riuscirci, alla fine opto per Edward è l'unico che abbia provato a chiamarmi in questi ultimi due giorni. Rispondo a Mike al telefono che mi chiede se sono già in viaggio o come al solito sono in ritardo,

-Penso che ormai sono anche arrivata- rispondo - Grazie dei regali, ti avevo già perdonato col bigliettino ma i gioielli sono sicuramente un pass per essere perdonato sempre - dico facendolo ridere

- Per quanto mi piacerebbe quel pass per poterne combinare di tutti i colori, non è un regalo mio quello - dice sinceramente

-Ah, e di chi?-

-Lo scoprirai a breve- non mi rivela nulla

-È di Edward? È lui che mi sta aspettando?- chiedo

-Può essere, come potrebbe essere Ben Affleck o chiunque altro- scherza

-Se è Ben Affleck sappi che mi trasferirò da lui e non te lo farò vedere mai - scoppiamo a ridere insieme

Qualche minuto dopo lo saluto perché sono arrivata, l'autista si ferma davanti all'entrata del ristorante e viene ad aprirmi la porta, lo ringrazio quando scendo poi entro nel locale più elegante che abbia mai visto, è molto fine e grande,

-Buonasera signorina, posso chiederle il suo nome?- la ragazza all'entrata mi chiede gentilmente

-Jessica.. Jessica Skyler- rispondo un po' sopraffatta dalla bellezza del posto

-Benvenuta signorina Skyler- fa un sorriso enorme - prego mi segua, il suo tavolo è da questa parte -

La seguo per il corridoio che porta all'esterno ad una terrazza che da sul mare, noto che c'è solo un tavolo al centro ma sono più che sicura sia un'eccezione anche perché sarebbe uno spreco non utilizzarla a pieno, vedo una figura maschile di spalle appoggiata sulla ringhiera che osserva il mare ed il meraviglioso tramonto che colora il cielo come fosse un dipinto, si gira verso di noi quando ci avviciniamo verso il tavolo ed ecco finalmente svelato il mistero. Eccolo li, con quell'aria sexy ed il suo corpo perfetto, indossa uno smoking nero che sembra cucitogli addosso, e dopo avermi fissata a bocca aperta mi sorride venendo verso di me.