Capitolo 79

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Ryan mi apre la portiera quando arrivo alla macchina e prima di salire gli chiedo di portarmi al ristorante, gli operai dovrebbero aver quasi finito e voglio dare un'occhiata, il mio autista mette in moto l'auto e si dirige verso l'uscita mentre controllo i messaggi sul telefono,

-Sig.na Skyler- mi chiama Ryan mentre si ferma con la macchina

-Si?- rispondo mentre leggo una mail

-Sig.na Skyler c'è il il sig.Solo- dice

Subito alzo lo sguardo davanti a me, il mio fidanzato è fermo davanti alla sbarra automatica del cancello d'uscita della sua azienda con le mani incrociate,

-Merda!- impreco

Si avvicina alla macchina piano piano venendo verso la mia portiera e la apre,

-Sig.na Skyler- fa un sorriso inquietante porgendomi la mano

Lo guardo pensando a cosa fare ma tutte le opzioni che mi passano per la testa non prevedono un lieto fine, prendo la sua mano e scendo dall'auto un po' intimorita,

-E quindi la mia fidanzata viene nella mia azienda e non sale a salutarmi?- chiede mentre camminiamo verso l'entrata

-Uhm.. eri occupato - borbotto

-Mi sarei liberato -

Entriamo in ascensore e preme il bottone del piano in cui è situato il suo ufficio,

-A proposito che ci fai qui?- chiede allentando la cravatta

-Un giro- faccio la vaga

-Un giro?- mi guarda con quel ghigno -Jessica credi davvero che sia così scemo?-

-Può essere- faccio spallucce

-Può essere..- ripete le mie parole

Appena l'ascensore si apre esce andando verso il suo ufficio ed io lo seguo, mi siedo accanto alla scrivania al suo posto facendolo sorridere e sedersi dove avrei dovuto io,

-Bene sig.na Skyler mi spieghi un po' perché è venuta nella mia azienda e non mi ha salutato - dico copiando la sua voce

Mi guarda con un ghigno ed uno sguardo maliziosi,

-Vedo che ti va di fare la simpaticona oggi- sorride -Bene Jessica, visto che ti va di ridere puoi spiegarmi cosa significa questo? - indica il foglio davanti a me per poi mettersi più comodo sulla sedia

Guardo il foglio davanti a me per capire, è la stampa di un bonifico da parte della mia azienda alla sua, ovviamente capisco subito di cosa si tratta, cerco di fare il più possibile la vaga anche se so che non l'ha presa bene,

-Credo sia un pagamento - sorrido

-Mmmm... capisco...- incrocia le mani sull'addome -Non ricordo che dovessi farmi un pagamento-

-Probabilmente non te lo ricordi- faccio spallucce

-Jessica...- inspira forte

-Andrew- lo guardo con aria di sfida

-Perché lo hai fatto?- chiede -Volevo aiutarti senza nulla in cambio-

-Non posso lasciarti fare una cosa così grande senza ripagarti per averlo fatto- dico

-Quindi il tuo fidanzato non può fare una cosa carina per te?- chiede alzandosi

-Non è quello Andrew- dico mentre lo vedo avvicinarsi a me

-Hai proprio un bel caratterino Jessica Skyler - mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi - Ma ho voglia di punirti..- non finisce la frase che mi piega sulla scrivania ed alza il vestito,

-Questa è perché fai sempre di testa tua- mi da uno schiaffo sulle natiche mentre lo dice

Quel colpo si fa sentire fino al basso ventre innescando una reazione che mai mi sarei aspettata, me ne da un altro ed un altro ancora ed io mi sento così eccitata dalla situazione,

-Non muoverti- dice quando si ferma

Qualche secondo dopo mi prende entrambe le braccia e le mette dietro la schiena per legarmele con quella che penso sia la sua cravatta,

-Uhm.. dove ero rimasto? - chiede mentre con la mano accarezza il mio sedere -Ah si.. questo è perché quando ti ho chiesto di salire hai detto alla mia receptionist che avevi da fare ed avrei dovuto chiamarti- altro schiaffo -Davvero Jessica? Avrei dovuto chiamarti?- eccone un altro

-Ero.. ero di fretta- cerco di dire prima che mi colpisca di nuovo facendomi gemere

Ogni colpo che mi da mi fa gemere sempre più forte finché non lo sento riempirmi,

-Oh dio mio- gemo alla sensazione

-Sei così bagnata piccola- dice muovendosi dentro di me

Mi scopa forte e violento facendomi urlare forte, adoro quando è così rude e violento mi fa avere degli orgasmi forti, continua a scoparmi così finché non veniamo insieme.

Le gambe ancora mi tremano ed il respiro spezzato, appena si è ripreso dopo essere venuto mi ha presa in braccio e portata sul divano, ho la testa appoggiata sul suo petto ed il corpo sdraiato sul morbido divano, lui invece è seduto comodo con le gambe divaricate e mi passa una mano tra i capelli,

-Sei meravigliosa - mi dice prima di lasciarmi un bacio dolce sulla fronte

Appena ci riprendiamo mi sistemo mentre lui risponde al telefono, guardandomi allo specchio noto le labbra rosse e gonfie, i capelli scompigliati ed un segno rosso sul seno molto evidente,

- Andrew!- urlo il nome del mio fidanzato

È ancora al telefono ma quando vede cosa gli indico poggia il telefono sulla scrivania e si avvicina, mette le mani sui miei fianchi e mi bacia,

- Sei MIA- dice -E questo è un marchio per farlo sapere a tutti - sorride

Quando finisce con la chiamata usciamo dal suo ufficio, la sua segretaria ci guarda con aria maliziosa e così anche chiunque lavora a questo piano, probabilmente hanno sentito tutto ed al solo pensiero mi imbarazzo subito.
Passiamo al locale per vedere a che punto stanno con la ristrutturazione dopodiché andiamo a cena fuori.

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