Capitolo 21

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Sono nel bar dell'agriturismo sto bevendo un po' d'acqua dato che ho una sete indescrivibile, il vecchietto al bancone mi offre un bicchiere di un liquore alla fragola molto forte e dolce, dato che mi sembra brutto rifiutare lo accetto, è molto buono e sale subito in testa, mi faccio dare un altro bicchiere e torno da Dennis,

-Hai parlato con Edward?- mi chiede quando arrivo

-Si perché?- mi siedo accanto a lui

-Per sapere- dice vago - cos'è quello?- indica il mio bicchiere

-Non ti importa - dico bevendone la metà - ma è molto buono-

Si alza venendo a mettersi davanti a me, mette le mani sui braccioli della sedia e si piega per essere alla mia altezza,

-Posso sentire bene che è qualcosa di alcolico e se non ricordo male il medico ha detto che per ventiquattro ore sei sotto effetto di quella merda di droga quindi la mia domanda è, sei completamente fuori di testa? -

- Me lo ha offerto quel dolce vecchietto al bar non potevo dire di no - 

-Bene allora.. - prende il bicchiere dalla mia mano - Questo lo prendo io - lo beve tutto e quando finisce si lecca il labbro facendomi sentire una piccola scossa partire dal basso ventre,

- Quindi fammi capire bene - inizio a chiedergli - Edward ti ha chiamato per chiederti scusa e basta? - gli chiedo

-Esattamente-

- Chissà perché non ci credo - lo guardo altezzosa

-Perché sei una donna di poca fede- mi sorride dandomi un bacio sul naso

-Dici?-

-Dico-

-Dai per favore, posso sapere?- sono troppo curiosa

-Ma niente Jess, mi ha chiesto scusa, abbiamo fatto pace e poi mi ha detto che d'ora in poi giocheremo pari- torna a sedersi

-Quindi io sarei un gioco per voi?- faccio l'offesa

-Non in quel senso- guarda in aria -Voleva dire che saremo allo stesso livello, che posso avere un'opportunità pure io-

-Capisco- sorrido

Mentre Dennis va a prendere le sigarette in macchina mi tornano in mente scene della notte passata, ed è un attimo che il mio corpo comincia a scaldarsi nuovamente, vado verso il bar per prendere qualcosa di fresco per raffreddarmi ma non serve a molto, sento annebbiarsi pian piano la testa e nemmeno a farlo apposta il vecchietto mi offre un altro bicchiere dell'alcolico alla fragola, quest'ultimo non aiuta per nulla la mia situazione e poco dopo eccola di nuovo la sensazione di black out, non ho più di nuovo il controllo del mio corpo, la testa annebbiata ed il caldo che parte da li sotto e mi arde dentro, torno al tavolo fuori portandomi dell'acqua fresca che finché sono un minimo cosciente di ciò che faccio mi aiuta a rinfrescarmi. Altre scene della notte prima pervadono la mia mente facendomi eccitare e desiderare rifarlo, la pelle comincia a formicolare ed è tutto così annebbiato. Mi alzo dalla sedia e cammino senza meta, il vento fresco che mi accarezza la pelle riesce a darmi un po' di sollievo,

-Jessica tutto bene?- sento la voce di Dennis dietro di me

- Non.. io... io ho caldo- balbetto le parole

-Piccola mi dispiace che tu debba sentirti così, vuoi che ti porto in ospedale?- è preoccupato

-In realtà preferirei fare altro - mi avvicino a lui poggiando poi le mani sul suo petto

-Oh.. capisco- mette le mani sui miei fianchi, -Vieni- mi prende per mano e mi accompagna in macchina.

Mi fa sedere dietro e poi si mette alla guida addentrandosi in una via sperduta in mezzo ai campi, spegne la macchina e viene a sedersi al mio fianco,

-Sappi che lo faccio solo per aiutarti a sentirti meglio- dice mentre gli salgo a cavalcioni

- Ah si? - inizio a baciarlo mentre gli sbottono i pantaloni -Quindi tu non ne trarresti nessun beneficio?- gli tolgo la maglietta tirando fuori i suoi muscoli perfetti,

-mmm.. nessuno- sento le sue mani sul mio seno e la bocca sul mio collo, 

Mi sento eccitatissima e carica di voglia, lo sento rigonfiarsi sotto di me mentre mi struscio, si tira giù i pantaloni ed in un gesto veloce mi sposta le mutande e mi penetra facendomi urlare dal piacere a quella sensazione meravigliosa ed improvvisa,

-Nessun tipo di beneficio... o piacere- dice ansimando mentre mi aiuta a muovermi su e giù facendomi impazzire.

Continuo a muovermi su di lui fino a quando non mi blocca con le mani sui fianchi e comincia a muoversi lui dandomi colpi che arrivano dritti al mio punto del piacere più assoluto facendomi andare in estasi,

-Oh si piccola vieni, vieni per il tuo papino - ansima continuando a scoparmi

-Si.. si.. oh cazzo Dennis si - urlo prima di venire inghiottita dalla forza dell'orgasmo

- Dio piccola mi fai impazzire - si riversa dentro di me

- Nessun tipo di piacere eh.. – dico cercando di riprender fiato.

Stiamo uscendo dall'ospedale e mi sento come se avessi fumato un quintale d'erba, il dottore mi ha iniettato un tranquillante e dice che l'effetto della droga sta diminuendo ed è questione di qualche ora e finalmente svanirà,

-Grazie ancora - dico all'uomo di fianco a me che sta guidando

-È il minimo che potessi fare - mi sorride facendomi poi una carezza

- Dico davvero, per tutto, avermi salvata, esserti preso cura di me, la colazione- sento le forze abbandonarmi - Ed anche del sesso.. è stato fantastico - dico prima di cadere in un sonno profondo

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