INKED

Capitolo 59

Sono passati quattro giorni da quella mattina, non sono riuscita a smettere di pensare continuamente a lui sembrava così distrutto, Mike cerca di convincermi a ripensare alla mia decisione di non voler avere più a che fare con Dennis, cerca di spiegarmi che si ha sbagliato ma mentre faceva quello che ha fatto era convinto di essere con me e quando ha capito che non era così ha smesso, mi confonde da impazzire perché so che ha ragione ma non sono ancora pronta a pensare ad un ipotetico perdono, nonostante io stia male, so solo che ora ho bisogno di una distrazione, come quella con Andrew di qualche sera fa.
Esco da lavoro presto visto che non ho molto da fare e per tenere la testa occupata verso le sette decido di preparare la cena, ho trovato una ricetta sfiziosa che mi tiene occupata per molto tempo. Mike apprezza la cena e finisce il tutto in poco tempo, decidiamo di andare in un locale notturno che verrà inaugurato questa sera, lo ha invitato il ragazzo col quale sta uscendo ed io mi unisco a loro per non rimanere da sola, magari se mi ubriaco riesco a liberarmi dai pensieri. Trovo una dog-sitter per Blackie in modo che non stia da solo e dopo averla chiamata mi vado a preparare, appena finisco di asciugare i capelli li lego in una coda alta e mi trucco un po' rock dopodiché indosso un vestitino nero stretto molto sexy e corto, metto anche delle décolleté col tacco alto che mi rendono ancora più lunghe le gambe, voglio bere e chi lo sa magari trovare una distrazione,

-Cazzo Jessica così mi fai tornare etero- Mike ha la bocca e gli occhi spalancati

-Beh almeno so che non farai lo stronzo con me- faccio l'occhiolino

-Sei davvero sexy- sorride

-Questa sera ho cattive intenzioni- alzo un sopracciglio in modo malizioso

-Sicuramente porterai a casa il risultato- sorride malizioso

Ryan ci sta aspettando fuori, appena ci vede apre la portiera e mentre salgo lo becco a farmi una radiografia del corpo, gli sorrido ma lui sembra imbarazzato e guarda altrove di scatto. Arriviamo davanti al locale che è super pieno e Mike mi presenta José il ragazzo col quale sta uscendo, è un bel ragazzo ed anche molto gentile, in stile diva salto la fila ed arrivo davanti al buttafuori enorme che mi guarda sorridendo, gli faccio l'occhiolino e subito apre la catenella per farmi passare insieme ai miei due amici, mentre passo di fianco a lui gli lascio una mancia sostanziosa per la gentilezza, non amo fare certe scene ma la fila era talmente lunga che non si vedeva la fine.

All'entrata trovo una ragazza che sembra star gestendo una lista e la fermo,

-Scusi - le tocco la spalla

-Che c'è?- si gira visibilmente scocciata

-Volevo sapere se è possibile avere un tavolo, il mio amico si è scordato di prenotare ed io non amo stare tutta la notte in mezzo alla folla, specialmente con questi tacchi- indico le scarpe

-Beh la prossima volta si metta delle scarpe più basse- mi guarda dall'alto al basso

-Touchè- sorrido - Può trovarci un tavolo per favore?-

-Guardi è pieno il locale ed i tavoli sono tutti prenotati-

-Delina c'è un gruppo di ragazzi che aspetta di essere accompagnato al tavolo- un uomo che riconosco riprende la ragazza,

-Jessica ciao- mi saluta appena mi vede mentre la ragazza va via

-James- dico sorpresa

-Che ci fai qui?- mi chiede guardandomi dalla testa ai piedi

-Sono con degli amici, tu?-

-Il locale è mio- sorride

-Ah, figo- sorrido -Quindi potresti trovarci un tavolo vero?- faccio gli occhi dolci

-Aspetta fammi controllare- dice allontanandosi

Torna qualche minuto dopo dicendo di seguirlo, ci porta ad un tavolo con due buttafuori davanti ed una catena rossa,

-È rimasto solo questo- sorride -Ora devo andare, per qualsiasi cosa chiedi pure a loro- indica i grossi uomini -Io sarò in giro, Ciao Jessica-

Mike e José si siedono sul morbido divano rosso mentre io chiedo ad uno dei due giganti se possono farci portare qualche bottiglia di superalcolici miste. Venti minuti dopo mi ritrovo attaccata alla bottiglia di vodka e berne metà in tre secondi, voglio che il cervello smetta di elaborare e passare una bella serata quindi prima sono ubriaca e prima sarò libera e come previsto dieci minuti dopo sono la persona più felice ed ubriaca del mondo.

-Jess ho un brutta notizia- Mike si mette dietro di me urlandomi nell'orecchio per sovrastare la musica

-Non esistono brutte notizie Mike- biascico ridendo

-Si Jess, al tavolo vicino al nostro ci sono Edward & company- attira la mia attenzione -E c'è pure Dennis-

-Chissenefrega Mike, mi sto divertendo e non mi interessa chi c'è o meno- gli metto le braccia intorno al collo ridendo e ballando con lui

-Bene- sorride

Saranno passate due ore e stiamo ancora bevendo, mi ritrovo a ballare in modo sexy sul tavolino con José, sono felice e spensierata, mi mancava questa sensazione. Guardo verso il tavolo accanto al nostro e noto che effettivamente Mike aveva ragione prima, ci sono tutti, Dennis, Edward, Dan, Vladimir, Alice, Camilla ed anche lei.. Lana, il suo viso mi disgusta e sento la rabbia salire, prima che la mia ciucca felice si trasformi in quella infelice prendo una delle bottiglie rimaste piena e mentre ballo bevo da essa ed il buonumore torna all'istante, Edward mi nota quando si volta verso di me dopo che Camilla mi indica dicendo qualcosa, lo saluto con la mano ridendo mentre lui è a bocca aperta pietrificato e così anche tutti i ragazzi che mi notano qualche secondo dopo.

Sto barcollando alla ricerca di non so cosa, saluto chiunque vedo solo perché sono ubriaca e se fossi sobria e mi vedessi penserei che ho dei problemi seri, all'improvviso mi ritrovo in un punto con meno gente e mi appoggio al muro, muovo la testa a ritmo della musica che pompa dalle casse chiudendo gli occhi, quando li riapro mi sembra di star sognando, il volto di Dennis con la barba ed i capelli scompigliati si materializza davanti a me, lo sento dire qualcosa ma non capisco nulla e rido,

-Jessica stai bene?-

Rido

-Jessica sei ubriaca, quanto hai bevuto?-

Rido

-Jessica smettila di ridere e rispondimi.. ti senti bene?-

Rido, -Sei bellissimo.. anche così- biascico passandogli la mano sulla barba,

Nonostante ci vedo sfuocato riesco a vederlo chiudere gli occhi ed inspirare come se gli stessi regalando la vita, la sensazione della sua mano che si poggia sulla mia è pura elettricità e sento qualcosa di forte risvegliarsi dentro di me, faccio scivolare la mia mano all'altezza del suo cuore e lui avvicina la sua fronte alla mia,

-Tu sei bellissima- riesco a capire con difficoltà ciò che dice -E non dovresti stare in giro da sola- chiude gli occhi

Sorrido ed in un gesto incontrollato poggio le mie labbra sulle sue, sembra che il mio corpo stia andando su di giri insieme alla mia mente, che senza quel bacio nulla ha un senso e nulla può avere vita, presto mi ritrovo ad avvicinare il suo corpo al mio poggiando le mie mani sulla sua schiena, il suo tocco sui miei fianchi mi fa ansimare, sono come schiava del suo tocco, della sua presenza, tiro su una gamba piegandola all'altezza dei suoi fianchi e con una mano mi stringe la coscia, sono troppo su di giri, il mio cuore sta battendo all'impazzata è tutto troppo, talmente troppo che ad un certo punto mi sento mancare ed è tutto buio.