1. A S H L E Y
L'irritazione presente già da questa mattina mentre grondante di pioggia mettevo piede da Starbucks, non mi lascia nemmeno quando arrivo a lavoro. Gli occhi curiosi di alcuni lavoratori non mi passano inosservati così, senza rivolgere la parola a nessuno, mi avvio verso la reception. "Buongiorno, Karen." Scrollo alcuni ciuffi di capelli bagnati dal viso. "Buongiorno, Ashley. Tutto okay là fuori?" "Ah, per favore, diluvia e io non ho nemmeno finito la mia colazione." Indico il bicchiere mezzo vuoto di caffè che tengo stretto in mano. La giovane donna sorride dolcemente passandomi una pila di fogli e un fazzoletto. "Non credo che ci asciugherò molto con quello, ma grazie comunque." La guardo divertita. Karen sbuffa una risata mandandomi via con un piccolo "shoo"
Asciugo il mio viso per poi raggruppare la pila di foglia sotto braccio e farmi strada verso l'ascensore. Non mi importa se tecnicamente dovremmo utilizzare le scale, io sono già stanca e infastidita. Qui alla Styles Incorporated ognuno lavora faticosamente per raggiungere i propri obiettivi e per quanto la paga sia modesta... a me, personalmente, non basta. Devo pagare un affitto piuttosto alto, luce, acqua, bollette varie e poi si aggiungono le spese extra come la macchina, i vestiti, il cellulare da ricaricare e tanto altro ancora. Certo, vivo da sola, ma riesco a sopravvivere a fatica. Considerando tutto il lavoro che faccio dentro questa impresa: Salire e scendere tra i vari piani, corse contro il tempo, documenti extra di cui non si occupa nessuno e revisioni di entrate e uscite... beh, dovrei essere pagata molto di più.
Una volta essere arrivata al mio piano, la tranquillità regna sovrana, ma non per molto. Sono solo le nove e mezza di mattina, per l'ora di pranzo staranno già tutti impazzendo in vista del ritorno del capo, solita storia. Io questo tipo non l'ho mai visto essendo arrivata qualche mese dopo il suo trasferimento a Londra per affari urgenti da sbrigare, quindi mi chiedo ancora che razza di faccia avrà quest'uomo, probabilmente sarà il solito uomo in giacca e cravatta che si vanta dei suoi miliardi e che la sera guida la sua Lamborghini per tornare a casa dalla moglie ricoperta di diamanti e vestiti firmati di alta qualità.
Per le cinque e mezza ho finalmente finito di lavorare, oggi niente corse e niente incidenti con il cellulare pubblico... dannazione, sarà tipo il quinto che rompo in undici mesi che lavoro qui dentro. Il grande capo ha fatto la sua apparizione e il suo discorso di bentornato, ma io non mi sono presentata in sala conferenze, non mi andava di mettere da parte del lavoro che potevo tranquillamente svolgere in quel momento. Adesso, con l'ennesimo caffè della giornata tra le mani, cammino tranquillamente verso l'ascensore che si apre con un semplice 'ding'. Con mia grande sorpresa l'ascensore è già occupato da un giovane uomo: capelli corti, completo nero e sguardo annoiato non appena incrocia il mio. Senza dire altro entro sospirando non appena il mio cellulare vibra prima di spegnersi definitivamente. Bene, ogni speranza di tornare a casa con un taxi svanita. Grazie macchinina per esserti rotta proprio nel periodo più brutto dell'anno. Grazie. Sto esattamente per togliere quel maledetto filo che fuoriesce dalla mia gonna quando un piccolo urto dell'ascensore mi fa perdere l'equilibrio e così riversare il mio caffè su tutto il tessuto della mia gonna. "La mia gonna nuova! Sapevo di non dover entrare da H&M ieri." Piagnucolo. "Questo è Armani, dove sono i soldi per la lavanderia?" mi interrompe bruscamente l'uomo accanto a me. "Beh, non mi pagano abbastanza per quello che faccio, quindi non penso proprio di potermi permettere il conto. E no, prima che tu aggiunga altro, non chiederò a quello stronzo un aumento, mi urlerebbe contro e la mia vita è già abbastanza una merda." Borbotto per poi sospirare sollevata nel momento in cui l'ascensore arriva al piano terra. "Buongiorno, signore." Karen appare proprio di fronte a noi ed è come se l'uomo in questione mi avesse gettato un secchio d'acqua gelata dritto in faccia. Styles.
Merda.
Me: Ecco una foto della nostra Karen! ANYWAY eccovi il primo capitolo di Magnets! So che non succede granché e che il capitolo è cortissimo, ma siamo ancora agli inizi e quindi non può succedere chissà cosa :) lasciatemi comunque un parere!
P.s. AMO AMO AMO la copertina! Un grazie speciale a
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...