5. A S H L E Y
Osservo il drink ormai caldo tra le mie mani e sospiro. La solitudine che mi porto appresso un giorno sarà la mia rovina. Lancio uno sguardo al barista richiedendo un altro Martini, sperando di riuscire a finirlo stavolta. Ho ancora addosso il mio vestito nero e i tacchi, i piedi chiedono pietà, ma non li ascolto comunque. Arriva quel momento della giornata in cui mi sconnetto da qualsiasi cosa, niente ha più importanza per me, una cosa vale l'altra. "Vieni sempre da sola..." parla il ragazzo servendomi il mio drink. Mordo il labbro inferiore guardandolo e sospiro.
"Capita quando non hai amici, un fidanzato e una famiglia che abita dall'altro lato dell'oceano." Parlo, fissando il bancone in legno. "E perché non hai amici? Non mi sembri antipatica." "Non lo sono, infatti. Voglio dire, anche io ho dei difetti, ma... diciamo che alla gente non sto simpatica perché dico tutto quello che penso." "Cosa pensi di me?" chiede curioso. "Che dovresti farti uno shampoo, i tuoi capelli sono molto unti e..uh, c'è una macchia di olio sul colletto della tua camicia, dovresTi lavarla al più presto." "Wow, non mi ero accorto della maglia e per quanto riguarda i miei capelli... beh, è difficile tenerli puliti quando serviamo anche cose da magiare e per la maggior parte fritte." Alza le spalle. Sorrido annuendo. "Sei simpatica. Da oggi saremo amici. Io mi chiamo Will." Si presenta porgendomi una mano. "Ashley e grazie, amico." "Uomini in giacca e cravatta in arrivo, a fra poco." Si dilegua mentre io continuo a sorseggiare il mio Martini osservando il cellulare sprovvisto di notifiche. Volto lo sguardo verso Will notando come sorride educatamente a un paio di uomini vestiti di tutto punto, saranno tre, quattro. Il mio sguardo ne cattura uno in particolare, notando che si tratta proprio di Harry Styles in persona. Sorpresa di vederlo bere quello che sembra essere vino insieme ai suoi due amici, ritorno con lo sguardo puntato verso il mio drink. Persino Harry Styles ha amici con cui uscire la sera. "Cazzo, no, non esiste." Lo sento borbottare, questo attira la mia attenzione. "Sì, invece! Verrai con noi e basta." Ribatte un suo amico, più basso e molto carino. "Louis, piantala. Non ci vengo con voi a New York." "Vedremo." Borbotta Lewis o come si chiama. "Non puoi startene sempre chiuso in casa a lavorare, ti vediamo pochissimo e ci manchi, cazzo." L'altro ragazzo, alto tanto quanto lui, ma più scuro di carnagione, interviene. "Ci vediamo ogni venerdì da Louis, Zayn, non rompere il cazzo." "Sono tre weekend che ci dai buca, piantala. Tutte scuse." Sbuffa il presunto Zayn. "Ho avuto del lavoro da fare." Sospira Harry.
Decido di aver sentito abbastanza e così, dopo aver lasciato un paio di banconote sul bancone, mi alzo rimettendomi il mio cappotto. Will si scusa allontanandosi da loro per poi avvicinarsi a me. "Vai via amica?" chiede. "Sì, domani devo svegliarmi presto e non ho nemmeno cenato, quindi andrei." Annuisco lentamente mentre lui mi sorride salutandomi. "Ci vediamo." Ricambio il saluto avviandomi verso l'uscita del locale. Sono quasi arrivata alla porta quando il mio nome viene pronunciato dall'ultima persona con cui vorrei una conversazione al momento. "Signor Styles, salve." Accenno un sorriso osservando i suoi amici fissarci curiosi. "Domani vorrei vederla nel mio ufficio. Dobbiamo parlare." "Non siamo in un luogo lavorativo, mi sembra." "Glielo avrei detto prima se solo non fosse corsa via." "Il mio taxi aspettava." Ribatto. "Bene, adesso lo sa. Gli arriverà comunque un'email." Parla svogliato. "Harry, non ci presenti la signorina qui presente?" si intromette il suo amico Lewis. "Louis Tomlinson, Ashley Stewart, una mia dipendente." Ci presenta. Oh, Louis. Non Lewis. "Lui invece è Zayn Malik." Indica l'altro ragazzo. Wow, è davvero bellissimo. "Piacere di conoscervi." Sorrido in imbarazzo. "Di cosa ti occupi, Ashley?" chiede Louis incuriosito. "Mi occupo della gestione delle Risorse Umane insieme ad alcuni colleghi. Abbiamo due piani." Rispondo. "Ti trovi bene alla Styles Inc.?" chiede Zayn. "Non potrei comunque rispondere negativamente visto che il mio capo è proprio di fronte a me, ma sì, mi trovo bene." I due ragazzi ridono divertiti annuendo in accordo e un po' mi sento fiera di me, so ancora rapportarmi con le persone... wow. "Ti paga bene, eh?" scherza Louis. "Tasto dolente, ma lascerò che sia il signor Styles a parlarvene semmai vorrete. Una buona serata." Dopo averli salutati ed essere quasi morta sotto lo sguardo sexy e magnetico di quel bastardo di Styles, esco in fretta dalla porta immergendomi nel freddo di Seattle.
me: Scusate, dovevo pur in qualche modo inserire i miei Zouis (che mi ,mancano da morire, piango) ANYWAY come vi sembra la storia? Cosa pensate che accadrà? Siamo solo all'inizio, è vero, ma chissà..... Fatemi sapere! X
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...