63. A S H L E Y
"Ash, sul serio..." mormora Louis. "Io non posso fargli questo." singhiozzo stanca. "Non posso continuare a far finta di nulla, capisci? Silvia sta impazzendo, ieri sera l'ho sentita piangere al telefono con Clara perché non ti riconosce più e i ragazzi... Ashley, per favore." "Io non posso, Lou. Sei l'unico a saperlo e tale devi restare. Se si scoprisse succederebbe un casino e sai quali sarebbero le conseguenze." tiro su col naso intenta ad osservarmi allo specchio. Un vecchio ricordo di me, riflessa allo specchio, pallida e quasi morente rivive nella mia mente facendomi rabbrividire. "Harry lo capirebbe, Ashley. Per quanto possa essere uno stronzo ci tiene alla tua salute fisica e mentale. È già tanto che io non stia facendo nulla." bisbiglia. "E ti ringrazio per questo, ma... ti prego, sta accanto a Silvia e Clara e Will... oddio chissà cosa starà pensando in questo momento." "So che stasera si vedrà con Zayn, mi hanno chiesto di raggiungerli per cena, quindi fra poco vado." spiega. "Okay, stategli accanto. Mi dispiace di tutto quanto, Lou, non avrei mai voluto coinvolgerti." deglutisco ricominciando a piangere. "Ti tireremo fuori da questa situazione, involtino. Resisti." "Non è facile farlo... ma ci sto provando solo per tutti voi." lo rassicuro. "Adesso vado, mandami un messaggio quando sei con lui come al solito." "Va bene, ciao Lou." attacco la chiamata e continuo a prepararmi mentre aspetto di finire le lacrime.
Marc sta parlando al cellulare mentre camminiamo per strada mano nella mano, la sua stringe forte la mia come se fosse in allerta, ma io non potrei mai fuggire. Non rovinerei mai la reputazione di Harry, i media lo dipingerebbero come una sorta di approfittatore e non è così, non è giusto. In più se Harry lo scoprisse, Marc perderebbe il lavoro e lo stipendio facendolo finire sul lastrico e questo non deve accadere. Gli credo quando mi dice che farebbe del male a me, la mia famiglia e i miei amici, ho visto i suoi occhi inscurirsi e so che ne è capace. Perciò continuerò a stare con lui, pensando a quanto mi mancano i miei amici, la mia famiglia ed Harry. Quell'uomo mi manca da matti: mi mancano i suoi commenti infastiditi, le sue cene, il tocco delle sue dita sulla mia pelle, le sue prese in giro quando non riuscivo ad arrivare allo scaffale più alto e mi manca persino sentirlo lamentarsi con me sotto le coperte dei suoi dipendenti... assurdo, ma vero.
"Ashley!" sbuffa richiamandomi infastidito. "S-sì?" balbetto impaurita dal suo tono. "Ti ho detto che domani dopo il lavoro vieni da me. Ne ho voglia." Ho già menzionato il fatto che adesso sono diventata l'oggetto di sfogo di Marc? Ha voglia di fare sesso? Eccomi. Il solo pensiero di avere le sue mani addosso ancora una volta mi fa piangere disperata e vomitare in disgusto. "Allora?! Sto parlando con te!" strattona la mia spalla. "Va bene, va bene." annuisco. "E mostra più entusiasmo, cazzo." sbuffa infastidito. Per strada non c'è nessuno e questo non mi stupisce considerando che oggi è mercoledì e solitamente di settimana le strade di sera non sono molto popolate da queste parti. "P-puoi portarmi a casa adesso? Mi fanno male i piedi e domani lavoriamo." "Non adesso, decido io quando e smettila di lamentarti per qualsiasi cosa." ringhia voltandosi nella mia direzione. "Stavo solo-" "Stavi, stavi, stavi!" esclama infuriato. "Mi hai davvero stancato e penso che sia ora di darti una bella lezione." poi succede tutto all'improvviso: la sua mano si schianta sul mio viso e il suo corpo viene scaraventato per terra da qualcuno.
Me: lil spoiler: non è Harry che la soccorre. Ew, troppo prevedibile. E scusate per i capitoli minuscoli :(
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...