42. A S H L E Y
Se il termine 'mangiarsi la faccia a vicenda' fosse reale, di sicuro sarebbe la rappresentazione di quello che io ed Harry stiamo facendo in questo momento, nudi, sul suo letto e completamente al buio. Il sesso con lui è qualcosa di sconvolgente e passionale allo stesso tempo: la delicatezza dei suoi tocchi in contrasto con le sue spinte, la dolcezza nello sfiorare le mie labbra rosse e gonfie e il modo rude con cui mi tiene ferma sotto di se. Sono dettagli che le prime volte non avevo notato, ma adesso, osservandolo nei suoi piccoli movimenti del tutto spontanei, mi fanno impazzire del tutto. Il modo in cui mi tiene stretta a se mentre mi guarda venire e il sorriso soddisfatto ma pur sempre pigro e rilassato sono due delle cose che preferisco in assoluto. Forse non c'è niente di meglio.. invece mi sbaglio; se c'è una cosa che adoro di lui è vederlo dormire, potrebbe risultare inquietante, ma a volte prendo sonno molto tardi e questo mi permette di osservare ogni più piccolo dettaglio che prima i miei occhi non riuscivano a catturare. Se dovessi dire ad Harry di come blatera nel sonno a volte o di come capiti che russi un po' sono certa che mi ucciderebbe, ecco perché ci tengo a tenerlo per me, ecco perché custodisco i suoi piccoli difetti che lo rendono umano tanto quanto gli altri e non li condivido con nessun altro. Il mondo non merita di saperlo, Harry tiene troppo al suo lavoro, alla sua immagine e rinfacciargli cose di questo tipo – seppur innocue – forse lo turberebbero e io non voglio rovinare la simpatia che si è creata nel nostro rapporto.
"A che pensi?" chiede Harry curioso sollevandosi di poco. "Probabilmente a come truccarmi domani pomeriggio." Sorrido per poi posare una mano tra i suoi capelli e attirarlo a me in un altro bacio.
"Alla fine trovi sempre qualcosa." Mi rassicura sbadigliando. "Dovresti dormire, il sesso ti rende debole." Rido. "Invece come fai tu ad essere piena di energia?" indaga. "Non lo sono infatti, sono stanca quanto te. Adesso fammi dormire." Parlo per poi chiudere gli occhi e bearmi della sua risata leggera.
Il mattina seguente a svegliarmi è il respiro di Harry sul mio collo, come sono arrivata a dormire con la testa sopra la sua è un mistero che non riuscirò mai a svelare. Il mio cellulare contribuisce a farmi svegliare del tutto e quasi non collasso quando noto l'ora e il mittente. "P-pronto?" "Ti prego, dimmi che sei in macchina e stai venendo qui da me. Ti prego, dimmi che non ti sei addormentata." La voce nel panico di Silvia mi arriva alle orecchie. "Sono... ehm, sono appena uscita dalla doccia, scusami. Il tempo di cambiarmi in qualcosa di comodo e sono da te. Perdonami per il ritardo." Vorrei pestarmi. "Va bene, a fra poco." Mi saluta Silvia. Mi alzo di scatto dal letto e raccolgo in fretta il mio vestito mentre corro in bagno, Harry si è appena svegliato e dal cipiglio confuso che ha in volto capisco che non abbia ancora realizzato niente. "Harry, è l'una e mezza. Non abbiamo sentito la fottuta sveglia e il matrimonio è alle tre e un quarto. Voglio piangere." Lo avviso. "Cazzo, Zayn mi ammazza se non arrivo almeno mezz'ora prima in chiesa." Scatta anche lui. "Io faccio la doccia per prima!" mi prenoto. "Non esiste!" si alza di scatto avvicinandosi nella mia direzione. "Usa l'altro bagno!" ribatto seguendolo in quello della sua camera. "Non esiste, l'acqua ci mette sempre di più a scaldarsi. Doccia veloce insieme, non abbiamo nemmeno il tempo di litigare, come pensi di trovarlo per far scaldare l'acqua?!" mi guarda prima di infilarsi sotto la doccia. "Hai ragione." Sbuffo seguendolo dentro.
"Ti prego, ti prego." Mormoro quando entro velocemente a casa e corro in camera da letto. Recupero il vestito blu, i tacchi e alcuni gioielli, poi afferro il cappotto e mi dirigo nuovamente in macchina.
Quando arrivo a casa di Silvia sono le due spaccate. "Scusa, scusa, scusa!" esclamo. "Non importa, veloce, siediti e fatti truccare." Comanda. Faccio come mi dice e in un quarto d'ora il mio trucco è pronto. Successivamente acconcio i capelli di Silvia in una treccia e mi avvio verso il divano dove poco fa ho poggiato il mio vestito. Silvia deve truccarsi e basta, io invece devo solo vestirmi. Alle tre e cinque arriviamo in chiesa insieme. Quasi non svengo notando la marea di gente prendere posto. Silvia saluta velocemente Zayn, Louis e Harry, poi prende posto. "Ashley." Mi abbraccia Zayn. "Caspita, sei favoloso." Mi complimento. "Beh, nemmeno tu sei affatto male." Scherza. "Certo, non sono nemmeno riuscita ad acconciarmi i capelli..." sbuffo. "Ciao, Lou. Ciao, Harry." saluto anche gli altri due. "Dici che non si è pentita?" mi guarda Zayn in ansia. "Sono certa di no. Chi non vorrebbe sposarti? Siamo onesti." Lo rassicuro. "Persino io vorrei sposarti oggi." Aggiunge Louis facendoci tutti ridere. "Ehi, il prossimo matrimonio è il mio." Li avverto. "E con chi ti sposi?" chiede curioso Louis. "Vedremo, se il mio piano procederà per il verso giusto, conto di sposarmi con Robert Downey Junior entrò il prossimo inverno." Rispondo pensierosa. "Ma ha cinquantadue anni." Mi guarda sconvolto Zayn. "E allora? Sento che è l'amore della mia vita e poi scusate, l'amore non ha età." Borbotto infastidita. "Facci sapere. Al massimo sposi Harry, non è Robert, ma puoi accontentarti." Ride Louis. "Mmh... vedremo." Faccio un occhiolino ad Harry che scuote il capo rassegnato e prendo posto accanto a Silvia.
Alcuni minuti dopo, le note riprodotte dall'organo ci fanno alzare in piedi e non appena i miei occhi si puntano sulla navata, non posso far altro che rimanere meravigliata dall'aspetto magnifico e il sorriso raggiante che incornicia il volto di Cinthia.
me: ORA, SIAMO SERI, CHI E' CHE NON VORREBBE SPOSARSI ROBERT DOWNY JR?!?!? Anyway, cosa ne pensate del capitolo? Io li amo, ciao
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...