17. A S H L E Y
"Silvia, ti prego, dimmi che hai stampato i file che ti ho inviato per email ieri." La guardo supplicante. "Stampate e consegnate personalmente." Risponde fiera. "Oddio, sei una salvatrice!" l'abbraccio. "Vuoi sentire una cosa divertente e sconvolgente allo stesso tempo?" chiede alzandosi dal suo posto. "Dimmi tutto." La guardo poggiandomi alla sua scrivania. Ora che so che i documenti sono un problema in meno e la nostra pausa è appena cominciata, posso rilassarmi un po'. "Louis Tomlinson." Dice semplice. "Cosa, cosa ha fatto?" chiedo confusa. "Ieri ci siamo iMbattuti in un negozio di musica e beh, una cosa tira l'altra... mi ha chiesto di andare a cena insieme!" trilla allegra. "Louis CHE-" la guardo scioccata. "Ashley." Mi richiama tra i denti sorridendo. "Styles." Mimo mentre lei annuisce. "Signor Styles." Lo saluta. "Perché non siete a lavoro? Se non sbaglio non vi trovate in sala break." "In realtà, signore, la nostra pausa è appena cominciata. Sono le due e cinque." Risponde Silvia. "Oh, in questo caso..." mi osserva. "Buona pausa." Aggiunge prima di ritornare dentro il suo ufficio socchiudendo la porta. "Allora!" mi volto nella sua direzione colpendo il suo braccio ripetutamente. Silvia ride nascondendo il viso tra le mani. "Clara mi uccide se sa che te l'ho detto durante il suo giorno libero... comunque! Usciamo questo venerdì sera!" trilla allegra. "Ma è dopodomani!" realizzo. "Sì, ma sono preparata. Ieri sono subito andata a prendere un vestito per l'occasione. Mi dispiace non avervi avvertire ma il centro commerciale stava per chiudere e non ce l'avrei fatta." "Oh, figurati. Sono così felice per te!" ammetto sorridente. "Grazie, amica!" esclama stringendomi in un abbraccio. Mentre ricambio la stretta sento le lacrime agli occhi, così mi affretto a ricacciarle dentro. "Ehi, hai gli occhi lucidissimi, tutto bene?" mi guarda preoccupata. "Sì, assolutamente tutto perfetto. Scusami è solo che... non sono molto brava a fare amicizia, sono sempre stata un'emarginata e tu e Clara siete proprio fantastiche con me..." spiego lievemente imbarazzata dagli occhi lucidi. "Ehi, noi ci siamo. Ognuno ha il suo modo di relazionarsi, tu ci metti un po' più di tempo, ma è normale. Non tutti sono frizzanti come Clara, credo che lei abbia amici pure in Tibet." Ride contagiandomi. "Hai ragione, dovrei essere un po' più sicura di me stessa." Sospiro. "Col tempo." Sorride dolcemente. "Ehi, la pausa finisce tra dieci minuti, pranzo veloce e ritorno in postazione?" propone. "Andata." "Perfetto. Tu prendi il caffè, io il pranzo." Ordina. Annuisco in accordo e ci avviamo verso l'ascensore.
Quando torno a lavoro un messaggio da parte di Harry sul mio cellulare mi fa insospettire.
Da Harry: Cena da me stasera. Ho bisogno di una mano a proposito della fusione con Thomas.
A Harry: difficile riferirmelo di persona, mmh? Va bene, tanto cucini tu. :)
Non mi aspetto alcuna risposta da parte di Harry, infatti non arriva.
Quando esco dal mio ufficio raggiungo Silvia in ascensore, poi mi dirigo velocemente a casa. Non ho intenzione di rimanere tutta la sera con i tacchi ai piedi e la gonna che mi stringe la vita. Arrivata a casa butto borsa e chiavi sul divano poi mi avvio in camera pronta a cambiarmi con qualcosa di comodo. Metto un paio di jeans neri e un maglioncino verde scuro che abbino alle converse basse. Metto il cappotto lungo e dopo aver recuperato la borsa, esco nuovamente di casa.
ME: so che il capitolo è davvero corto, ma probabilmente aggiornerò in giornata o stasera, sooo non disperate. I love u. X
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Magnets || H.S. || A.U.
Fanfiction"L'amore è un potere misterioso e alchemico che mette in sintonia due sensibilità lontane ancor prima che lo sappiano. La forza è irrefrenabile, ecco perché parlo di anime calamite. Noi possiamo sviscerare tutti i pregi e tutti i difetti delle perso...